10. Adrenalina

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Passò più o meno un'oretta, il lavoro andava alla grande. Avevamo fatto una rappresentazione piuttosto bella, come power point ma a video.
<<Che ne pensi?>>
<<Se non ci mette una A..giuro che lo denuncio>> buttò fuori facendomi ridere
<<Sai se l'altro giorno non ti saresti comportato da idiota.. probabilmente ti avrei considerato persino simpatico>>
<<Oh grazie>> fece lui, sorridendo, facendo spuntare la dannata fossetta.

Ad un certo punto dal piano di sotto si sentì la porta sbattere e svariate voci. Qualcuno stava discutendo di brutto.
Contemporaneamente io e Landon ci girammo verso la porta della camera chiusa.

Landon alzò gli occhi al cielo <<Non ora ti prego..>> sbuffò lui mettendosi le mani in faccia.
<<Che succede? >>  Landon mi guardò senza sapere cosa dire
<<Senti Laila, ora è meglio che vai..tanto il lavoro è finito>>
La sua voce tremava e le voci si fecero sempre più alte.
<<Landon, mi spieghi che cavolo succede? Sono i tuoi genit..>>
Si alzò di scatto, prese il suo giacchetto di pelle e mi lanciò contro il mio
<<Landon che ..>>
<<Non parlare, seguimi e basta>>
Mi misi il giacchetto. Vidi Landon sporgersi dalla finestra e mi porse la sua mano
<<Tu sei matto->>
<<Può darsi ma per favore vieni..>>
Feci come disse.

Una volta scesi, ci trovavamo nel cortile della casa.
<<Mi devi delle spiegazioni>>
Mi fissò negli occhi poi prese parola
<<Non ho voglia di parlarne>> disse quasi arrabbiato
<<Oh scusa, non dovevo chiedere- però non è da tutti i giorni uscire dalla finestra, sai esiste la porta..>> dissi cercando di rallentare la tensione che si era creata, ma la mia battuta non lo toccò minimamente

Landon sbuffò probabilmente dalla situazione che si era andata a creare
<<Allora..ti serve un passaggio o vai a piedi?>>
<<Penso di andare a piedi-non sapevo guidassi>>
<<Dai lascia che ti dia un passaggio>>
<<Non ce n'è bisogno davvero>>
Non mi ascoltò, andò nel suo garage e tirò via una coperta. Sotto c'era una moto nera e rossa. Lui si sedette comodo e mi porse un casco.
<<No, te lo scordi>> dissi senza prenderlo
<<Andiamo, non mi dire che hai paura>> Il suo sguardo si fece più sottile, a mo di sfida. Presi il casco sbuffando.

"Da quando Laila Hope accetta le sfide, che mi sta succedendo?".

Mi misi dietro di lui. Accese la moto e con la visiera abbassata si girò verso di me. <<Ti conviene aggrapparti a me, se non vuoi cadere dalla moto>>
Ingoiai un groppo di saliva e circondai la vita di Landon con le mie braccia. Qualcosa però sembrava non andargli bene, così mi prese la mano e la passò sotto la sua giacca di pelle aperta. Poggiò la mia mano sopra il suo addome coperto dalla maglietta e con un gesto involontario gli carezzai il petto.

<<Così mi fai venire le farfalle nello stomaco, secchiona>> disse con voce roca facendomi arrossire
<<Zitto e guida>> risposi cercando di sembrare più indifferente possibile
<<Come vuoi tu- reggiti forte>>

Partì a massima velocità. Sentì un brivido percorrere la mia schiena. Mi aggrappai forte al petto di Landon. Dopo una decina di minuti arrivammo a casa mia. Mi sfilai immediatamente il casco mentre scesi dalla moto. <<Tu sei matto, non lo farò mai più..>> dissi col fiatone per l'ansia.
Gli diedi il casco e buttai fuori l'aria e mi sentii subito meglio..come quando in una giostra del parco si va ad alta velocità e tu senti l'adrenalina in tutto il corpo e una volta scesa arriva il sollievo.
<<L'adrenalina..>> sussurrò lui, come se mi avesse appena letto nel pensiero
Lui sorrise
<<C-cosa?>>
<<Il sollievo/relax, che stai provando ora,vado in moto per questo, ..mi fa dimenticare della realtà>>
Gli sorrisi. Landon era un ragazzo stronzo ma allo stesso tempo incredibilmente misterioso..nascondeva una parte che non pensavo esistesse in lui.
<<Un po'come quando ti ubriachi>> buttai fuori <<Solo in quel caso non c'è nessun sollievo, ti dimentichi solamente di tutto>>
Lui scoppiò in una risata contagiosa facendomi sorridere  <<Si penso che più o meno sia la stessa cosa>>
Ci guardammo per qualche secondo prima che la realtà ritornasse tra noi.
<<Allora..ci vediamo lunedì..per il progetto>>
<<Già a lunedì..secchiona>>
<<Oh andiamo, non sono.. ah lasciamo stare>>
Si girò con un ghigno nella faccia che mi fece automaticamente sorridere e scuotere la testa
Si mise il casco, mi fece un cenno con la mano che ricambiai, poi se ne andò.

Rientrai a casa. Avevo lui in testa. Non ha voluto parlarmi di quello che era successo a casa sua, ma sono più che sicura che i suoi genitori stavano litigando. Per quanto sia stato stronzo e distaccato con me all'inizio, non fu difficile capirlo. Landon aveva una corazza e scappava dalla sua realtà andando in moto. A quanto pare il detto "Mai giudicare un libro dalla copertina" è proprio vero. Si comporta come se fosse un duro ma sono sicura del contrario e sono pronta a smascherarlo.

~ANGOLO AUTRICE~
Allora-
cercherò di pubblicare il prossimo capitolo in questi giorni, anche se con l'inizio della scuola sarò ancora più impegnata 🥹
Cmq Landon..👀
Nei prossimi capitoli si scoprirà qualcosa in più su di lui 🌝
Anyways buona lettura, ci vediamo nei prossimi capitoli🫶🏻
Vvb🧡

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