28. Volim te

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A Landon finalmente levarono tutte le fasciature al braccio. Poteva ritornare a guidare la moto, e a fare tutto quello che faceva prima.

Infatti quel venerdì stavamo nella mia macchina, con alla guida Landon, e stavamo andando alla casa al mare poco distante da lì.

Landon compiva gli anni il 26 maggio, quel sabato, e io avevo organizzato tutto. Sabato sera sarebbero venuti tutti gli amici di Landon e i miei, ci sarebbe stata una mega festa a sorpresa e avrei dovuto organizzare tutto io. "C'è la posso fare"

Una volta arrivati rimasi a bocca aperta.
Superato il cancello verde, fui immersa da un giardino verde, con fiori, ben curato. La casa invece era più grande di quello che immaginavo. Il tetto era in legno, le camere da letto in tutto erano 3. Una di Landon, una dei suoi..di sua madre e un'altra per gli ospiti. Il salone era spazioso e luminoso e la vista sul mare rendeva tutto ancora più bello.

Entrai nella camera di Landon e notai delle foto di lui da piccolo e subito mi misi a ridere

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Entrai nella camera di Landon e notai delle foto di lui da piccolo e subito mi misi a ridere. Landon me le levò dalla mano e mi guardò imbronciato.

<<Eri proprio un bel bambino>>
<<Vuoi dire che ora non lo sono più, secchiona?>>
<<Cosa un bambino? Beh dalla tua altezza direi proprio di no>>

Mi prese per i fianchi e mi fece scontrare con il mobile dove c'erano le sue foto.

Gli sistemai il ciuffo.
<<Che si fa oggi?>> gli chiesi

Si avvicinò pericolosamente alla mia bocca causando uno sfarfallio continuo dentro il mio stomaco.

<<Pensavo avessi organizzato tutto te, secchiona>>
<<Potrei non averlo fatto per oggi, il che non mi rende così tanto perfettina e secchiona, quindi smettila di chiamarmi così, grazie>>

Landon ritornò sulle mie labbra schioccandomi un bacio a stampo per poi staccarsi da me. Ma non accontentata lo tirai nuovamente verso di me e lo baciai facendo scontrare le nostre linge in un intreccio passionale.

Saltai su di Landon che posò le sue mani sui miei glutei mentre i nostri baci sembravano instaccabili e interminabili. Mi posò seduta sul mobile e si fece spazio tra le mie gambe senza smettere di baciarmi.

<<Ti amo>> buttai fuori tra un bacio e l'altro

Speravo di ricevere qualche risposta ma non fu così, cercai di essere paziente. "Ognuno ha i propri tempi".

*

Qualche minuto dopo Landon lasciò la mia valigia nella camera da letto con letto matrimoniale, dove avremmo dormito.

Qualche minuto dopo Landon lasciò la mia valigia nella camera da letto con letto matrimoniale, dove avremmo dormito

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