20. Fucking kisses

9 1 0
                                    


<<Quindi Alan ti ha chiesto di uscire?>>
<<Si! Non ci credo ancora>>
<<Io te l'avevo detto che non ti considerava solo un'amica>>
Stavamo andando verso i nostri armadietti per prendere i libri delle prossime lezioni.
Mentre parlavo con la mia amica Landon mi prese da dietro e mi abbracciò. Sapevo che era lui, il suo profumo ormai familiare, mi inondò le narici.
<<Secchiona hai preso qualche A?>>
<<Ah ah divertente, e tu orsacchiotto? Ti sei cacciato in qualche guaio?>>
<<Mmh non so chi sia questo orsacchiotto di cui parli, sicura di star parlando con la persona giusta?>>
<<Cretino>>
Allison ci stava guardando con un sorriso malizioso in viso.
<<Okay forse me ne dovrei andare>>
Mi misi a ridere
<<Ora che siamo soli>> Landon si aggiustò i capelli <<Ti andrebbe di venire a casa mia oggi?>>
<<Ehm certo, conoscere tua mamma sarà un piacere>>
<<In realtà ho casa libera e stavo pensando di organizzare una festa>>
<<Mmh un'altra? Siamo stati settimana scorsa a quella di Cloe>>
<<Di feste non ci si accontenta mai e poi..>>
Avvicinò la sua bocca al mio orecchio <<Magari Cloe non ci interromperà, stavolta>> sorrise maliziosamente facendomi ridere
<<Ci sarò..>>
<<Perfetto>> mi baciò velocemente per poi andare a lezione.

Presi il telefono e quel numero sconosciuto mi apparve tra i messaggi. "Quanti numeri ha?"L'avevo bloccato e ora mi messaggiava con un'altro numero.

-non mi importa piùBloccai anche quel numero e andai in palestra per l'ora di educazione fisica

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


-non mi importa più
Bloccai anche quel numero e andai in palestra per l'ora di educazione fisica.

*Allison*
<<Jasmin>> sussurrai il suo nome per non farmi sentire dal prof
Lei si girò verso di me e con aria scocciata mi chiese cosa volevo.
Le mandai un bigliettino per chiederle a chi avesse mandato quella stupida foto.
Lei mi guardò confusa e mi disse che non erano affari miei.
Quando la campanella suonò le andai in contro.
<<Quel numero sconosciuto ha mandato quella foto fatta da te, a Laila>>
<<E allora?>> chiese masticando la gomma in modo fastidioso
<<E allora, la persona a cui hai mandato quella foto è il numero sconosciuto che sta tormentando Laila ormai da un mese>>
D'un tratto la sua espressione tramutò in una più seria.
<<Ancora le sta scrivendo?>>
<<Si, Laila l'ha persino bloccato ma le ha scritto con un altro numero>>
Jasmin sembrò riflettere
<<Che c'è?>>
<<È da giorni che un numero sconosciuto scrive a Noah, forse è lo stesso numero>>
<<Oh merda. E che gli scrive?>>
<<Cose su lui e Laila o lui e me>>
<<Portami subito da lui. Dobbiamo scoprire chi è. Intanto chiamo Laila>>
Jasmin acconsentì e si incamminò verso l'armadietto di Noah e io la seguii

*Laila*
<<Anche a te tormenta da settimane?>>
<<Si>>
<<Jasmin, a chi hai mandato quella foto?>>
<<Io-a mia sorella ma..lei non farebbe mai una cosa del genere>>
<<Si..e poi tua sorella neanche mi conosce>> aggiunsi

The love we needDove le storie prendono vita. Scoprilo ora