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È passata esattamente una settimana dalla festa e avevo mantenuto davvero la mia promessa: Mi sono tenuta alla larga da Vinnie Hacker.
Ha cercato di avvicinarsi a me più e più volte, ma ho sempre trovato un modo per fuggire via o ad ignorarlo completamente.
Probabilmente ha funzionato visto che ora sembra ignorarmi anche lui, forse si è semplicemente arreso all'idea che da me non avrá mai nulla e questo non fece altro che farmi stare molto più tranquilla e i risultati uscirono fuori anche nello studio.
L'unica differenza è che se riuscivo a vedere Vinnie nelle aule in cui facevo lezione o nei numerosi corridoi lo trovavo sempre di mal umore, una volta l'ho addirittura visto litigare con Jennifer perché a quanto pare lei lo sentiva più distaccato in quei giorni e pensava la stesse "tradendo", ma a me poco interessava, anzi.

Un'altra persona che non sembrava affatto felice di tutto ció è Brenda, non so perché, ma lei insisteva nel vedermi con Vinnie più di quanto Vinnie desiderasse riuscire a darmi fastidio, nonostante sappia quanto quel biondo potrebbe essere un grande problema nella mia vita o in quella di chiunque altro.
Tutt'oggi cerco ancora di capirla, ma è più difficile del previsto.

-"Usciamo? mi annoio qua dentro, è una bella giornata fuori... possiamo approfittarne per fare un giro qui a Los Angeles"

Mi propone Brenda, sdraiata sul letto che guarda sognante fuori dalla finestra.

-"Mmh, si dai perché no"

Le rispondo dopo averci riflettuto su solo qualche secondo.
Non vedo Los Angeles da quando ero una bambina effettivamente, mi ricordo molto poco e sicuramente ritornarci ora la osserverei con occhi diversi.

Vedo Brenda saltare dalla gioia, come se non si aspettasse che io accettassi. A me invece venne solo che da ridere a vederla così felice, inizió a comportarsi proprio come una bambina a cui è stato appena regalato un sacchetto pieno di caramelle.

Non perdiamo altro tempo e ci prepariamo entrambe dopo una doccia veloce.
Poi quando è giunta l'ora usciamo dal college, dopo di che seguo Brenda fino alla sua macchina, parcheggiata non molto distante da lì.
Saliamo appena raggiunta e la prima cosa che fa Brenda è accendere la radio, poi a ritmo di musica parte verso quello che sarebbe stato il centro di Los Angeles. Non ci risparmiamo anche dal cantare per tutto il tragitto tra una risata e l'altra.

Una volta arrivate trovó velocemente parcheggio e in fine usciamo dal veicolo e iniziamo subito a farci un bel giro tra i vari negozi, non mi sentivo così spensierata da un bel po' di tempo, credo di aver fatto proprio bene ad accettare questa uscita.

Passata un'oretta a passeggiare tra le varie vie più famose della città ci fermiamo davanti ad un grande parco, ma veniamo subito attirare da un gruppo di persone che si stanno esibendo con i loro skate.
Decidiamo di avvicinarci e ci limitiamo ad osservarli, sento peró subito Brenda dirmi sussurrando di quanto trovasse fighi alcuni di loro e non potevo di certo darle torto.

Ridacchiamo tra di noi per i nostri pettegolezzi su quei ragazzi così tanto bravi, ma tutto questo si spezzó appena vedo una figura familiare sbucare dal nulla insieme ad altri tre ragazzi dietro di essa: È quel Vinnie, si, Vinnie Hacker.

Lo vedo camminare verso un altro gruppo di ragazzi con uno skate che tiene in braccio, ha in dosso una semplice canottiera bianca che gli permetteva di sfoggiare le sue braccia muscolose e piene di tatuaggi, le sue solite collane e dei pantaloni color badge larghi e corti.
Cosa ci fa lui qui? È uno skater ora?
Pensavo di non poter essere più sfigata di così, invece eccomi qua a ritrovarmi Vinnie ovunque io vada, anche quando pensavo di passare una tranquilla giornata con la mia compagna di stanza.

-"Oh mio dio.. mi ero dimenticata di dirti che Vinnie fosse anche uno skater.."

Mi sussurra Brenda, visibilmente dispiaciuta.
Io sospiro.

Just You & I ;; Vinnie HackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora