Capitolo 4

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Capitolo 4

Louis si svegliò a causa di forti colpi alla porta. Per buoni due minuti, non fece nemmeno una mossa per mostrare un segno di vita.

-Louis!- gridò Liam da dietro la porta. Lui si riscosse per il fastidioso suono, poi si sedette in fretta e si alzò. Sbloccò la serratura, girò la maniglia e la porta si aprì.

Louis si trovò faccia a faccia con Liam, Harry, Zayn, e Niall.

-Cosa stavi facendo?!- chiese Niall ad alta voce ma con la preoccupazione nella voce.

-Oh mio Dio, mi dispiace tanto! Io davvero non volevo addormentarmi, voglio dire, ero stanco, ma non credevo così stanco! Quasi non ricordo quello che è successo! Spero non abbia dimenticato nulla. Che ore sono adesso?...- Louis fu interrotto dal suo sproloquio da uno Zayn molto.

-Lou, è tutto ok.- disse afferrandolo per le spalle e guardandolo negli occhi. -Stai calmo, siamo arrivati da circa 20 minuti. Non ti sei perso nulla. Eravamo solo preoccupati perché eri lì da circa un'ora o giù di lì.- il moro cercava di calmare Louis come meglio poteva.

-Allora non ho dormito per tutto il concerto?- chiese Louis con una voce sollevata.

-No Lou, sei stato bravo.- disse Niall con una risatina. Niall sembrava sempre trovare il divertimento in tutto.

-Ora possiamo uscire di qui? Ho voglia di cibo italiano.- proseguì Niall con un ampio sorriso nel volto. I ragazzi uscirono dal veicolo, ma Harry e Louis rimasero indietro per un secondo appena fuori dall'hotel.

-Che cosa è successo Louis?- chiese Harry, non era arrabbiato, sembrava solo un po' spaventato.

-Non è successo nulla Hazza, possiamo solo dimenticare questo?- implorò Louis.

-Sì, ma solo se mi dici una cosa Lou.-

-Cosa?-

-Ti prego, dimmi che stai bene, perché in caso contrario possiamo aiutarti in qualche modo.-


Più che mai, Louis voleva dire Harry quello che stava passando, ma poi ci ripensò, perché avrebbe solo fatto arrabbiare il riccio.

-Sì Haz, sto completamente bene.- disse lanciando il suo sguardo più sincero e Harry sembrò soddisfatto.

-Allora andiamo mangiare!- disse Harry afferrando Louis per un braccio per tirarlo nella limousine che li avrebbe portati al ristorante.

Il tragitto fu breve, quindi ci fu poco tempo per parlare. Optarono per un ristorante italiano che gli concesse una sala tutta per loro. Era davvero un bel posto, c'era un grande lampadario scintillante sopra il tavolo e un'intera parete del corridoio con una grandissima collezione di bottiglie di vino. Il muro era composto da pietre lucide e sul soffitto c'erano delle travi di legno che lo rendevanomolto accogliente.

Presero il menù e scelsero le bevande, Louis chiese solo una bottiglietta d'acqua perché non aveva calorie. Quando arrivò il momento di ordinare prese solo un insalata con condimento a parte. Louis doveva evitare le calorie il più possibile.

Harry si accorse che Louis aveva ordinato solo un insalata, quando normalmente avrebbe ordinato una vera e propria ciotola di pasta. Lo osservò bene e notò che era leggermente più magro. Harry era felice che Louis aveva scelto una dieta salutare e non una dannosa, di quelle che usavano sicuramente la maggior parte delle celebrità.

Il riccio era però anche un po' triste, infatti preferiva vedere il Louis un po' più in carne, rispetto ad un ramoscello muscoloso. Ma Louis stava facendo questo per se stesso, e dopotutto perché avrebbe dovuto interessargli quello che il ragazzo faceva, loro erano amici. Solo amici.

In plain sight // Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora