Capitolo 12
Era quasi il momento di salire sul palco per il concerto. Louis era veramente emozionato. Era appena uscito dall'ospedale senza troppe domande riguardo al suo peso.
Doveva ringraziare Harry per questo, Harry sapeva sempre cosa dire o fare, era così incredibile. Harry era perfetto. Harry era bello. Harry non sarebbe mai potuto essere di Louis. Questo pensiero lo fece rabbrividire. Harry non sarebbe stato di Louis.
-Se perdi peso potresti avere una chance.- gli ricordò la vocetta.
Non che Louis non lo sapesse già, lo sapeva fin troppo bene. Stava già lavorando per questa cosa. Che altro poteva fare? Non immagianva neanche che Harry potesse vederlo in quel modo. Louis era troppo grasso per far sì che Harry possa considerare migliore il suo aspetto.
Non importava quello che faceva, il suo carattere o la sua intelligenza, Harry non avrebbe mai voluto frequentare un tal grassone. Anche se Louis fosse diventato magro, probabilmente Harry non l'avrebbe voluto per come sarebbe stato ripugnante.
-Beh, stupido frocio, hai finalmente capito qualcosa. Colpo di scena!- commentò la vocetta usando una delle parole che ferivano di più Louis.
Louis iniziò a fissare la nuca di Harry mentre aspettavano dietro le quinte. I suoi capelli erano bloccati da una bandana che sollevava i riccioli color cioccolato che di solito gli incorniciavano il viso. Indossava una maglietta nera e degli skinny jeans dello stesso colore. I vestiti stavano perfettamente sul suo corpo, mostrando perfettamente la sua corporatura muscolosa. Era incredibile come al solito, impeccabile.
Louis aveva finalmente ammesso che aveva perso la testa per Harry, ma sapeva che lui non l'avrebbe mai potuto accettare perché era così sbagliato. Louis sapeva che era sbagliato avere una cotta per un uomo, figuriamoci per Harry. Prendersi una cotta per qualcuno che lavorava per te non era un bene, uomo o donna che sia.
Lui aveva bisogno di non perdere la speranza. Avrebbe trovato un'altra persona fantastica come Harry. Ancora non l'aveva trovata. Quindi era un male.
***
Sul palco Harry inciampò e cadde. Louis potrebbe o non potrebbe avergli fatto lo sgambetto mentre camminava. Harry guardò Louis che rideva in modo incontrollabile, così afferrò la sua bottiglietta d'acqua e la rovesciò addosso a Louis.
Ora i suoi capelli gocciolavano leggermente. Harry rise e iniziò ad arruffarglieli.
Voleva passare il resto del concerto accanto a Louis, ma non voleva fare la mossa sbagliata e farlo arrabbiare. Non voleva che qualcosa di brutto accadesse proprio ora. Così rimase accanto a Niall per tutto il concerto, perché era abbastanza accondiscendente.
Louis vide che Harry si avvicinò a lui, ma poi, con uno strano luccichio negli occhi, si voltò non guardandolo più per tutta la serata. Rimase incollato al fianco di Niall per il resto del tempo senza avvicinarsi troppo a Louis.
Che cosa gli aveva fatto di male? Forse si era preso troppa confidenza quando gli aveva fatto lo sgambetto.
Oddio, ora Harry lo odiava!
Louis iniziò a cantare di nuovo, ma non riusciva a concentrarsi, non andava bene come al solito. Non gli importava veramente ad essere onesti, le fan lo avrebbero insultato in ogni modo, ormai che importava. Cantò con gli occhi spenti e parlò con i ragazzi solo se erano loro a rivolgergli la parola per primi. Rimase principalmente ai lati del palco, non voleva stare troppo al centro dell'attenzione, anche quando aveva una assolo, rimaneva in disparte e non interagiva con gli altri.
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In plain sight // Italian translation
FanficLo scorrere di un dito sul suo corpo, spinge Louis in un baratro profondo: nel terribile mondo dell'odio per se stesso. Col passare del tempo i piccoli commenti e le battute vengono prese un po' troppo sul personale e ben presto nasce in Louis l'os...