The Tasiana's hotel

2 - Terrore in aereoplano

Il 5° motore di sinistra esplose e così anche l'ala, stavamo perdendo quota sempre più velocemente. Marcello prese il rosario e la foto del papa che teneva nello zaino e iniziò a pregare in 12 lingue diverse. Era l'inizio della fine.
L'hostess cercò di far rinvenire Lucy, si stava riprendendo ma iniziò a cantare "povero gabbiano, hai perduta la compagnaaa", quindi lo lasciò al suo destino e scappò via.
Neanche il tempo di dire "i believe i can fly" che l'aereo precipitò in mare.

Il vuoto, il buio, time out, black out, il niente, il nulla, l'ignoto.

Mi svegliai sulla sabbia, ero confusa, vidi un'ombra venire verso di me, sembrava Elettra Lamborghini ma più si avvicinava più capii che quella era solo Rosandra.
(Rosandra): "muoviti dobbiamo aiutare gli altri"
Mi girai e vidi alcuni ragazzi che erano sull'aereo insieme a noi tramortiti. Mi alzai con l'aiuto di Rosandra e ci avvicinammo ad una ragazza che indossava una maglietta con la faccia di Shrek con scritto "Shrek Is love, Shrek Is life".
(Rosandra): "Chrissy wake up i don't like this"
La ragazza si alzò, aveva uno sguardo spaesato e disse "non mi chiamo Crissy mi chiamo Anuska"
(Io): "piacere Anuska, io sono Etbrusca e lei è Rosandra"
Anuska si unì a noi, poco più avanti c'erano tre ragazze che cercavano di trascinare delle valige a riva. Ci avvicinammo a loro e anche noi iniziammo a trascinare cose fuori dall'acqua.
Ci presentammo e così fecero le ragazze, "ciao io sono Cunegonda mentre loro sono Maria Addolorata e Desdemoda".
Facemmo un gruppo di ricerca per vedere chi fosse naufragato con noi sull'isola.
Attaccati ad un uno scoglio trovammo Brigitta e una tipa che aveva 2 paia di infradito, un paio le indossava mentre l'altro ce l'aveva in mano. Brigitta ci salutò da lontano e gridò il nome dell'altra tipa per presentarcela, "Tundrah".
Pensavamo di essere solo noi 9 perché non trovammo più nessuno, quindi dopo esserci conosciuti decidemmo in maniera democratica che per prima cosa dovevamo tornare in mare e raccattare tutte le cose che sarebbero tornate utili. Per prima cosa ovviamente portammo a riva il "Cioè" e lo appoggiammo su uno scoglio al sole per farlo asciugare.

Si fece sera, era il momento di addentrarci nel bosco per trovare un po' di legna per accendere un fuoco. Ci dividemmo in gruppi molto equi: io, Tundrah, Clodovea e Desdemona eravamo il gruppo "Alfa"; Rosandra, Cunegonda, Anuska e Maria Addolorata erano il gruppo "Beta"; mentre Brigitta era da sola.
Il nostro gruppo andava a sinistra, il gruppo Beta andava a destra e Brigitta andava dritto.
Passò circa mezz'ora quando in lontananza vedemmo una figura distesa a terra quasi totalmente ricoperta di sabbia. Ci avvicinammo con prudenza fin quando non mi accorsi che era Marcello.

Noi tutti pensavamo fosse disperso, e invece no. Amen.

Lo tirammo fuori dalla sabbia e ci accorgemmo di una cosa che ci lasciò scioccobasiti. Marcello in realtà non era liscio spaghetto ma aveva i capelli riccci. SCANDOLAH!!!
E non indossava più il suo completo hawaiano ma una camicia nera, una cravatta e gli occhiali da sole. MAGGICCA NCRO NCRO.