Capitolo 6

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Finalmente è arrivato il grande giorno: tra poco più di un'ora si spegneranno le luci del semaforo e si darà il via al primo Gran Premio di questa stagione. Ormai è più di una settimana che ci troviamo in Bahrain e ci siamo ambientati più che bene. La pista ormai è diventata la mia nuova casa. Tra meeting, controllo del materiale, ripasso delle strategie, discussioni varie, mi trovo qui davanti al muretto Mercedes per iniziare questa nuova avventura. Veronica mi è stata vicino fino a poco tempo fa: mi ha abbandonato per andare da Lando. Eleonora è rimasta in Italia dalla nonna ed ha detto che vedrà la gara indossando i regali di Charles. A proposito di Leclerc, vi starete chiedendo se la situazione si sia evoluta: più o meno. Posso dire che ci sopportiamo. Subito dopo avergli scritto il messaggio lui mi chiama e passiamo due ore al telefono a parlare di cose insensate; chiude la chiamata con una frase che non mi dimenticherò mai: "ti aspetto perché sento che tu sei quella ragazza che mi farà veramente perdere la testa. Non riesco a vederti con Lando perché sono geloso, figurati quando baci Russell davanti a me. Quando ti sentirai pronta io sarò qui". Ripensando a quel momento mi vengono ancora le farfalle nello stomaco. Tuttavia la magia scomparì il giorno dopo quando, la sua fidanzata, postò una foto di loro due felici a Monaco. Da quel momento, come ho già detto, abbiamo alti e bassi: momenti in cui ci vogliamo bene ridendo e scherzando, e momenti in cui non riusciamo a sopportarci ed intervengono George, Lando ed Alex a separarci prima che io gli metta le mani addosso.

"Allora Giulietta, sei pronta?" George mi cinge i fianchi con le braccia "Io sono pronta e tu Russell? Prima gara nella top 10" sorrido per poi girarmi verso di lui. È stato un week-end indimenticabile: ha fatto in tutte e tre le prove libere il quarto tempo mentre, nelle qualifiche, si è posizionato nono con un giro di 1:32.216 mentre Charles parte in Pole dopo aver percorso il circuito in 1:30.558. Torno alla realtà ed entro nel mood della gara "Allora George" dico staccandomi da lui "vieni con me" lo trascino all'interno del box e lo bacio "vedi di non fare cazzate" rimane a bocca aperta mentre io mi dirigo verso la griglia di partenza "non ti deluderò" sento che urla.

Non appena entro in pista sento una brezza fresca che mi trapassa: il mio primo Gran Premio. Più si avvicina l'ora di partenza, più comincio a realizzare che, tutti gli sforzi che ho fatto fino ad oggi sono serviti per realizzare questo: il mio sogno. Nonostante siano le cinque qui è già buio e l'atmosfera è a dir poco mozzafiato: il tracciato è illuminato da dei lampioni giganti mentre in lontananza si riesce a scorgere una ruota panoramica. Mi avvicino alla macchina di Lewis per augurargli buona fortuna ma incrocio lo sguardo di Charles che mi apre le braccia per andare da lui "Non possiamo abbracciarci però in bocca al lupo" sorride "anche a te piccoletta. Farai un ottimo lavoro al muretto". Dopo aver salutato anche Lando ed Alex torno da George per tranquillizzarmi un minimo "Mi fido di te e so che sarai un ottimo ingegnere" sorrido per poi battergli il pugno e dirigermi al muretto.

"Radio check, radio check" dico al microfono delle cuffie "Copy" risponde George. Mancano pochi secondi ed avrà il via il Gran premio del Bahrain. I motori cominciano a ruggire per poi partire pochi secondi dopo "Okay George P9, comincia questa scalata" è la cosa meno adatta da dire ad un pilota, lo so, però è giusto per motivarlo. Il numero 63 sta facendo già un lavor stupendo perché, al primo giro, si trova in P7 dietro a Checo Perez e Kevin Magnussen. Già ad inizio gara si cominciano a vedere le prime rivalità: Max Verstappen, campione della passata stagione, e Charles cominciano la loro battaglia per il primo posto. "George Kevin ha una penalità di 5 secondi per aver causato una collisione" dico molto velocemente "copy". Il rapporto che abbiamo adesso è molto freddo e distaccato, mi piace ed è giusto così.
Al decimo giro c'è una battaglia che dura quasi per tre curve, tra Perez e Lewis per ottenere il quarto posto che vede trionfante il pilota della Red Bull; dai box si riesce a sentire un boato di sconforto.
Durante la battaglia tra Max e Charles la macchina dell'olandese comincia a fumare e tutti abbiamo paura che possa accadere qualcosa di grave, ma il suo team radio gli fa continuare la gara consigliandogli di procedere lentamente. "George Max ha un problema è sta procedendo lentamente. Attualmente sei P5 al giro 46". Ricevo sempre la stessa risposta dal pilota. Continuò ad osservare la gara quando la macchina di Pierre Gasly prende fuoco "Safety Car, la macchina di Gasly ha preso fuoco" dico abbastanza procurata "Lui sta bene?" George si preoccupa sempre dei suoi compagni e quel commento mi ha fatto riscaldare il cuore "si è uscito in tempo" chiudo la comunicazione.
Siamo al giro 54 ed il pilota numero 63 è in quinta posizione quando improvvisamente Max è costretto a fermarsi. Siamo veramente fieri della gara che sta conducendo George e di come sta affrontando questa corsa con la testa lucida. All'ultimo giro la macchina di Checo si gira nel primo settore provocando una bandiera gialla: George P4. La bandiera a scacchi comincia a sventolare: Charles ha vinto il Gran Premio. Cominciano a sparare i fuochi d'artificio regalando agli spettatori uno spettacolo che difficilmente si potrà dimenticare. Sono veramente felice per lui, si merita tutto questo. "P4 George, P4" comunico al mio pilota "Let's Go" urla facendomi perdere un'orecchio "mi hai fatto perdere l'udito" scoppiamo a ridere. Prima di raggiungere il podio prendo nella mia borsa il cappello che mi aveva regalato Charles e lo indosso: prima di essere parte del team Mercedes, sono italiana e se vince la Ferrari è come se vincesse la mia scuderia.

Vado verso George per congratularmi, mi prende in Braccio e mi fa girare "Hai fatto un bel lavoro campione" dico sorridendo "tutto merito tuo, sei stata fantastica" mi mette giù per poi andare a fare i vari controlli post gara. Mi dirigo verso il podio dove dovrebbero salire tra pochi istanti Lewis ed i due piloti Ferrari. Non appena sento il nome di Charles mi metto il suo cappello e vedo che lui mi sta cercando con lo sguardo: alzo la mano per farmi riconoscere e mi fa l'occhiolino. Sorrido mimando con la bocca "bravissimo" ma come risposta ottengo una doccia di champagne "Questa me la paghi Leclerc".

Aspetto che George esca per andare verso il box McLaren dove Veronica mi stava aspettando. Lando ha finito la sua gara in quindicesima posizione e sono abbastanza dispiaciuta per lui. "Come sta?" Chiedo alla mia migliore amica "non l'ha presa molto bene. Adesso sta parlando con Eleonora, spero che almeno lei riesca a tirarlo su. Congratulazioni George" conclude rivolgendosi al ragazzo al mio fianco. Decidiamo di uscire dal box di Lando ma non appena varco la Pit Lane sbatto contro una persona "Guarda dove vai la prossima volta" Max Verstappen si è confermato lo stronzo di cui tutti parlano "Capiscilo, dopo una gara dove ha lottato con tutto se stesso, ha perso per un problema alla macchina. Io starei anche peggio" George cerca di spiegarmi ma io non gli preso ascolto "Vado a parlare un attimo con Toto, ci vediamo in camera?" Faccio cenno di si per poi dirigermi verso l'uscita del Paddock.
"Serve un passaggio?" La macchina di Charles mi si affianca "Dipende, vuoi andarti a schiantare?" Scoppia a ridere e mi fa cenno di salire. Si respira un'aria carica di imbarazzo, non so per quale motivo "Alla fine il cappello l'hai messo" dice per rompere il ghiaccio "si, perché sono italiana ed ero felice che dopo tanto siamo riusciti a fare un uno-due Ferrari" mi guarda con aria interrogativa "Si certo" appoggia la sua mano sulla mia coscia, provocandomi una scarica elettrica che trapassa tutto il corpo "però ti sta veramente bene. La felpa anche l'hai portata?" Mi chiede ma, ovviamente, io ero ancora concentrata sulla sua mano a contatto con la mia pelle "Eh?" Merda mi era reso conto dell'effetto che mi ha provocato "Ti ricordi quando ti ho promesso le lezioni di pianoforte?" Faccio cenno di si "Se vuoi, quando abbiamo una settimana di pausa puoi venire da me e ti do qualche lezione" accetto mordendomi in labbro inferiore.

"È stata una giornata veramente faticosa. Ho passato tutto il tempo a nascondere la mia paura ma finalmente sono qui vicino ad una ragazza bellissima" George si stende vicino a me nel letto "Non smetterò mai di ripetertelo: sono fiera di te. Sento che questa stagione farai dei progressi fenomenali" gli lascio un leggero bacio sulla guancia per poi prendere il telefono e scrivere un messaggio a Lando

Milkyboy🍼🧡
Sono passata subito dopo finita la gara ma Veronica mi ha detto che eri giù e stavi parlando con Ele. Volevo dirti che hai fatto del tuo meglio e che ti voglio bene🧡

Era online e la sua risposta non tardò ad arrivare

Milkyboy🍼🧡
Si me l'ha detto. Ti stavo proprio per scrivere. Non è stata una delle migliori gare però grazie a Veronica sono riuscito a calmarmi. Ti ho vista con il cappello di Charles. Che combini?🙊

Beccata! Adesso che gli dico? Con lui non attacca la scusa dell'essere italiana

Milkyboy 🍼🧡
Me l'ha regalato lui la sera che siamo venuti a casa tua. Era un'occasione importante e l'ho portato. Ha portato fortuna anche a George🙃

Come già detto, lui non ha creduto a tutto quello che gli ho detto e continua ad insistere sul fatto che io mi stia innamorando del numero 16. Sarà così? Ora come ora non so cosa pensare: fino a questa mattina avevamo litigato mentre, quando abbiamo avuto quel contatto, mi ha fatto dimenticare tutto "Tutto bene Giulietta?" Mi giro verso George "Si Georgino tranquillo" quanto vorrei che andasse tutto bene.

Same passion, different team|| Charles Leclerc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora