Capitolo 27

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Lasciamo Miami per tornare a Monaco: Charles è abbastanza triste per il risultato ottenuto. Perché stiamo andando a Monaco? È un po' di tempo che il mio ragazzo mi sta chiedendo di andare a vivere insieme; mi rendo conto che è un grande passo e che è abbastanza presto, però prima o poi mi ci sarei trasferita quindi approfitto dell'occasione.
L'aereo è completamente vuoto ed io mi siedo vicino a Charles "sei felice?" Mi domanda notando l'emozione nei miei occhi "Si dai, anche se dovrò tornare spesso in Inghilterra. Il mio lavoro è lì e non saprei come fare" e li ho George "potresti lavorare a distanza, da noi molte persone lo fanno" gli lascio un bacio sulla guancia per confortarlo "Tranquillo, reggerò i ritmi. Sono un ingegnere non posso lasciare da solo il mio pilota" mi guarda con gli occhi assonnati "non voglio che lui ti porti via da me, di nuovo" questa frase mi lasciò senza parole: credeva veramente che io potrei ritornare con George e lasciare lui? "Charles, io non tornerei mai con George, non dopo quello che stiamo vivendo noi: sei diventato fondamentale per la mia vita; nessuno, dopo aver guadagnato la Pole, andrebbe a consolare la sua ragazza che stava male. Quello che mi fai provare tu è qualcosa che non si può spiegare a parole. Non potrei mai e poi mai provare con qualcun'altro quello che io sto provando con te" volevo evitare la parte di Charlotte perché non mi sembrava il caso; i suoi occhi cominciano a brillare di un verde che avevo visto pochissime volte "Chèrie, sei veramente la persona più importante per me in questo momento..." metto il broncio "poi saranno i nostri figli" mi blocco completamente: Charles Leclerc voleva dei figli con me?! No aspettate non penso di sentirmi bene. Ma poi: io li voglio dei figli? Sono troppo giovane in questo momento, magari in un futuro. "Ei stavo scherzando" il monegasco nota la mia faccia strana e decide di sdrammatizzare "Sarai sempre tu la mia persona preferita" detto questo si avvicina, mi lascia un bacio sulla guancia, si appoggia sulla mia spalla e comincia a dormire.

"Ragazzi finalmente siete arrivati" Pascale ci accoglie con un sorriso enorme "Giulia, mi sei mancata tantissimo" mi abbraccia: il rapporto che sto costruendo con la mamma di Charles è invidiabile: molte persone sognano di avere un rapporto madre-figlia con la propria suocera, ed è proprio questo quello che c'è tra me e la donna che mi sta letteralmente stritolando. "Allora raccontami com'è andato questo weekend. Fallo tu che Charles non ne vuole minimamente parlare" scoppio a ridere e noto che suo figlio si è fiondato nella camera di quando era piccolo "diciamo che per me è andato abbastanza bene: dopo qualche errore in qualifica siamo riusciti a riprenderci e guadagnare punti sia er l campionato piloti che per il campionato costruttori. Per Charles è andato anche bene perchè ha chiuso il Gran premio in seconda posizione ma, come già sai, lui non lo accetta: è partito dalla Pole ma Max è riuscito a strappargli via la posizione. È abbastanza abbattuto". Pascale mi guada con compassione "è molto critico con se stesso..." anche troppo "...vorrebbe dare sempre il 100% in questa stagione. Mi ha detto che sente che quest'anno sarà il suo e nessuno può portargli via questa convinzione. Adesso penso sia meglio tu lo raggiunga di sopra per vedere come sta" le faccio cenno di si e corro nella sua cameretta.

Immediatamente mi trovo davanti a tutti i trofei che Charles ha vinto quando ancora correva per i kart e alle milioni di foto che lo ritraevano felice sul gradino più alto del podio. Riesco a vedere una leggera lacrima scendere sul suo viso: odiavo vederlo così distrutto e fragile, quindi vado verso di lui e lo abbraccio. "Quest'anno dovrei riuscirci, sto dando il 100% di me e sono sicuro che tutto andrà per il verso giusto; ve lo devo: a mio padre, a Jules, ai miei fratelli, a mia madre, a te e alla piccola Ele" ricambia il mio abbraccio "sei il pilota migliore su questa griglia, sono veramente orgogliosa del percorso che hai fatto in questi anni. Ti meriti più di tutti quel posto" fissa una foto che ritrae lui e suo padre "se lui fosse qui non farebbe altro che ripeterti quanto sia fiero di te e dell'uomo che sei diventato. Lui, insieme a Jules, è sempre insieme a te, sulla tua monoposto" gli cominciano a scendere delle lacrime che io asciugo immediatamente "A Jules saresti piaciuta dal primo giorno: sorridi, fai il tuo lavoro mettendoci l'anima, non ti arrendi mai..." fa un accenno di sorriso "si, sareste stati molto bene insieme" gli prendo la mano "Papà ci avrebbe messo più tempo per aprirsi, lui è come me: prima ti deve studiare e capire bene chi sei, poi ti avrebbe dato tutto l'oro del mondo. La prima volta che sei venuta qui a casa ho subito pensato a come avrebbe detto a mamma di calmarsi e di non partire subito a raffica, come fa di solito. Però lui ti avrebbe adorato perché sei spontanea e..." non riesce a continuare; percepisco tutto il dolore che prova: Hervè e Jules erano due persone fondamentali nella sua vita e nel suo percorso da pilota, ed ora si trova a vivere un sogno senza di loro. "Avevo una migliore amica quando andavo all'università..." sto veramente per raccontare questa storia? Sono pronta a parlarne? Non l'ho mai fatto ma Charles è l'unico che in questo momento possa capirmi "...Eravamo legatissime, condividevamo ogni singola esperienza: studio, pensieri sui ragazzi, esami, prime uscite... di tutto. Dal terzo anno lei cominciò a staccarsi ed isolarsi sempre di più: da sorelle che vivevano in simbiosi , siamo diventate perfette estranee. Ho provato più volte a riavvicinarmi ma lei non ne voleva sapere nulla" ho la voce che mi trema e le lacrime stanno uscendo a cascata "un giorno non è più venuta a lezione ed ho provato a contattare sua madre; dopo varie telefonate ricevo una risposta: la donna mi dice che questa mia amica non c'era più per colpa di un ragazzo che aveva messo online delle foto sue private. Per la grande vergogna e per paura di sembrare una persona poco di buono agli occhi della gente lei ha deciso di farla finita..." faccio una leggera pausa per riprendermi "la mia migliore amica si era suicidata, aveva messo fine alla sua vita per colpa di un coglione. Aveva lasciato una lettera nella quale mi chiedeva scusa per il suo comportamento distaccato. Le sue ultime parole furono: Giulia, porta avanti il tuo sogno: diventa ingegnere di Formula 1 e dimostra a tutti che si sbagliano. Ci rincontreremo presto, sarò sempre al tuo fianco" finisco di parlare ed alzo lo sguardo: Charles sta piangendo insieme a me. "Subito dopo la mia laurea mi sono trasferita da Torino a Modena ed è proprio lì che ho conosciuto Veronica: era fidanzata con un ragazzo che la trattava veramente male. Quando scoprì di essere incinta lui scappò e siamo rimaste solo noi due. Pochi mesi dopo Veronica mi confessa il nome che voleva dare alla bambina: Eleonora. Gli occhi mi si riempirono di lacrime Charles, la ragazza di cui ti parlavo si chiamava così; la mia migliore amica è tornata per starmi vicino. Non appena ho visto Ele subito ho ripensato a lei: hanno gli stessi occhi, lo stesso colore di capelli e lo stesso sorriso raggiante. Ecco perché siamo in sintonia, ecco perché siamo così legate. Più cresce e più le assomiglia..." non ho mai raccontato a nessuno questa storia perché avevo paura della mia reazione ma di lui non ho paura, non mi sento giudicata "Sei la prima persona a cui racconto questa cosa; tutto ciò per farti capire che chi ci ama non ci abbandona mai, anzi, è sempre vicino a noi" Charles viene verso di me e mi abbraccia "sei la persona più importante della mia vita" sorrido con la faccia appoggiata ala suo petto; subito dopo uscirono delle parole dalla sua bocca che mi lasciarono senza fiato "Ti Amo".

Hello Guys,
Secondo capitolo della settimana: sto facendo progressi.
Questo capitolo è stato abbastanza difficile da scrivere e, devo ammettere, che sono scoppiata a piangere. La storia di Eleonora è molto importante e, finalmente, abbiamo capito perché tra Giulia e la bambina c'è questo forte legame. Non voglio dilungarmi troppo perché diciamo che la storia raccontata parla da se hahahaha.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e, come sempre, se volete lasciarmi una stellina o un commento nel quale dite cosa vi piace o no della storia, a me farebbe molto piacere.
Detto questo vi auguro una buona serata,
Kisses,
Giulz❤️

Same passion, different team|| Charles Leclerc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora