Comincio a tremare: se Charles ci avesse viso in questa posizione avrebbe sicuramente pensato che stessimo facendo qualcosa. Il panico mi assale e, la prima cosa che faccio, è spingere George il più lontano possibile da me. So per certo di avergli fato male ma è per una giusta causa. "Dimmi tutto" mi alzo da per terra e noto la sua faccia confusa nel vedere George nella mia stessa posizione a pochi metri da me "mi hanno detto com'è andata la qualifica e volevo vedere come stessi tu" incrocio il suo sguardo e noto sempre più confusione nei suoi occhi "Ciao George, mi dispiace che non sia andata come volessi tu" okay, respira; è abbastanza calmo e samba non stia sospettando di nulla "Sono venuto a consolare Giulia, era distrutta quando ha saputo..." aspetta ma rchè stanno parlando?! "Okay George adesso basta, ci vediamo dopo, o direttamente domani." Lui va verso la porta e gliela chiudo in faccia. "Non ho capito cosa ti prende, sicura di stare bene?" Mi stacco dalla maniglia e mi rivolgo verso il monegasco: non riesce a percepire ciò che provo. "No Charles, ho fatto un errore che è costato caro a tutto il team. Mi sento uno schifo. Se domani George dovesse fare una gara di merda sarà solo colpa mia" mi fiondo tra le sue braccia e comincio a piangere per l'ennesima volta; questo sport ti da, oltre all'adrenalina e quel senso di spensieratezza, un'ansia pazzesca perchè ti responsabilizza: è tutta una questione di scelte, il team che ragiona maggiormente come squadra, che riesce a portare avanti una strategia migliore degli altri, è quello che vince. "Senti, è normale avere dei momenti in cui ti senti completamente inutile per la una scuderia. ricordati quello che mi hai detto ad Imola: se hanno scelto te ed hanno riporto la fiducia su questa testolina è perchè hanno visto che qui c'è un grandissimo potenziale. Questa cosa la stanno notando tantissimo anche altri team..." alzo lo sguardo e vedo un sorriso enorme sulla sua faccia "Cosa vuoi dirmi?" Fa spallucce "Non posso dirti ancora nulla Chèrie però questo è pr ricordati che tu sei una bomba nel tuo mestiere. Sbagliare fa parte del lavoro, non esiste la perfezione ma esiste l'avvicinarsi a questa, e tu piccola peste ci stai riuscendo benissimo". Riesco a sorridere: questo ragazzo mi fa dimenticare tutti i problemi che ho e li trasforma per farmeli superare. Non esiste cosa più bella. La relazione che sognavo fin da piccola era così: lui che si prendeva cura di me, io che mi prendevo cura di lui; crescere insieme è la cosa più importante secondo me. "Grazie" mi guarda abbastanza confuso "per cosa?" Sorrido "per starmi sempre vicino, per esserci sempre per me e per rendermi la ragazza più felice sulla faccia della terra" mi prende in braccio facendomi girare per poi appoggiarmi delicatamente sul letto "Grazie a te Chèrie" comincia a lasciarmi leggeri baci in ogni metro quadro del viso e, coccolata, mi addormento in men che non si dica.
La sveglia suona alle sette, puntuale come in ogni gara. Sento le braccia di Charles che mi circondano la vita ed il suo corpo che emana una quanità di calore difficilmente spiegabile. Sento che il ragazzo al mio fianco si lamenta dei miei movimenti bruschi ma io non posso farci nulla: in qualche modo mi devo alzare no?! "Lord Perceval è l'ora di alzarsi, hai una gara questo pomeriggio" gli lascio un bacio sulla guancia così da motivarlo e lui, immediatamente, fa uno scatto per mettersi in piedi davanti al letto. "Io vado in bagno a cambiarmi. Quando sono tornata di qua vedi di farti trovare pronto perchè ti butto l'acqua gelida addosso" lui sorride con i capelli ancora tutti scompigliati e la faccia mezza addormentata; più lo guardo e più mi rendo conto di quanto io sia fortunata ad averlo sempre al mio fianco: un ragazzo dovrebbe essere sempre lì per te a festeggiare i tuoi successi e ad aiutarti quando il lavoro non va sempre come ti aspetti. Anche se Charles ha avuto qualche problema nello staccarsi dalla francesina, sono certa che adesso è tutto per me ed ha occhi solo per la sottoscritta. "Chèrie muoviti che tra mezz'ora dobbiamo essere al paddock" mi ero persa nei mie pensieri, un'altra volta, ed avevo completamente perso la cognizione del tempo; messa la mia maglia bianca della Mercedes ed un paio di jeans, mi fiondo fuori dal bagno e, presa la borsa, corro fuori dalla stanza tirando Charles per un braccio.
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Same passion, different team|| Charles Leclerc
FanficGiulia, una ragazza che si trova a vivere l'esperienza della prima stagione in Formula 1 come ingegnere di pista di George Russell, nuovo arrivo di casa Mercedes. Insieme riusciranno a costruire un rapporto solido basato su rispetto e fiducia recipr...