Capitolo 32

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"Zia sei bellissima" ci troviamo tutti a casa della madre di Charles a prepararci per il Gala di questa sera. Ele non potrà venire però ha insistito per vedere me e sua mamma prepararsi e farsi belle per i loro fidanzati; a proposito di fidanzati, loro sono al piano di sotto aspettando che io e la mia migliore amica ci trucchiamo "sembra di essere tornate al liceo" la guardo abbastanza incuriosita "due amiche che sono in camera a prepararsi per una serata indimenticabile" ha ragione, tutto questo ha molte teen vibes. "Ragazza ci siete?" Sento che Charles sta urlando da sotto "Zio, si mettono i vestiti ed escono" la mia nipotina ha cominciato a stabilire una relazione con Charles molto bella e sono felice di tutto ciò. "Non mi hai ancora fatto vedere il tuo vestito" dico a Veronica mettendo il broncio "Non fare questa faccia che ti si rovina tutto il trucco" scoppiamo a ridere entrambe. Si avvicina all'abito appeso all'armadio e ne rimango stupita: era un semplice abito nero morbido che scendeva tutto dritto "è una delle cose più belle che io abbia mai visto" mi spunta un sorriso enorme non appena lo indossa "dai smettila scema" mi da una spinta "adesso facciamo così: io scendo e dico che tu ci hai ripensato. Vediamo la faccia di Charles" ottima idea. La mia migliore amica si mette le scarpe e fa come dice, intanto io inizio a mettermi il vestito e, devo dire, seppure in difficoltà, sono riuscita a farcela da sola; mi guardo allo specchio e mi sembra di essere un'altra persona, più femminile: la mia solita coda è stata rimpiazzata dai capelli morbidi che scendono sulle spalle leggermente ondulati, il mio viso non è più acqua e sapone ma ha un leggero strato di trucco che mi illumina e mi mette in risalto gli occhi, i soliti jeans e maglietta sono stati rimpiazzati da questo vestito che mi fascia perfettamente il corpo mettendo in risalto le curve che molto spesso tendo a nascondere. Questa è una delle pochissime volte in cui mi sento veramente bella.
"Come non vuole venire? Cosa le è successo?" Charles è I panicato perchè sa che, a questo evento, non può mancare "Vado a parlarle io" sento l'ansia che sale: ho le mani che mi tremano al solo pensiero che tra qualche secondo me lo ritroverò davanti. "Chèrie, cos'hai fatto?" Bussa alla porta ma non ottiene una risposta "Posso entrare?" Bussa un'altra volta e, dopo che gli ho risposto, entra nella stanza; alza gli occhi cercando il mio sguardo e rimane sbalordito "sorpresa" è l'unica cosa che riesco a dire; lui si morde il labbro e rimane a fissarmi senza dire niente "potresti anche dire qualcosa, invece che rimanere lì imbambolato" sorride e si avvicina "wow" è l'unica cosa che riesce a pronunciare. Mi fa fare un giro su me stessa per osservarmi meglio "Che ne pensi?" Vedo che non smette di sorridere "sei veramente bella. Sicura di essere la mia ragazza?" Alzo gli occhi al cielo "Leclerc, guarda che non ci metto nulla a lasciarti senza accompagnatrice ed andare con George" si avvicina sempre di più "Non vedo l'ora che arrivi questa sera per toglierti quel vestito" mi sussurra all'orecchio, l'unica cosa che riesco a fare è sorridere e diventare rossa come un pomodoro.

Scendiamo sotto e vediamo che Pascale è con la sua Polaroid in mano: le sono sempre piaciute le foto istantanee e, quando le ho riportato una polaroid da Londra se n'è subito innamorata. "Te l'avevo detto che sarebbe rimasto senza parole. Mamma Pascale ha sempre ragione" la amo veramente "Lando e Veronica hanno già fatto le foto e sono andati a lasciare Ele dai genitori di lui. Adesso tocca a voi; su su mettetevi qua" ci sposta verso l'unico angolo della casa dove non ci sono trofei, caschi e medaglie "Adesso Charlie, abbracciala su" ordina al figlio e lui, come sempre, obbedisce. Ha una presa solida attorno alla mia vita: le sue braccia circondano il mio bacino e combaciano perfettamente con la forma dei miei fianchi. "Potresti farcene una con il telefono?" Chiedo porgendoglielo "certo tesoro" mi sorride e scatta "siete proprio belli" non smette un attimo di fissarci "mamma basta dobbiamo andare" dice Charles per poi prendere le chiavi della sua Ferrari 488 Pista "Va benissimo ragazzi, mi raccomando: divertitevi e non bevete tanto" mi fa l'occhiolino "Ti voglio bene Giulia" dice Pascale abbracciandomi e facendomi uscire una lacrima "anche io Pascale" si stacca dall'abbraccio e, dopo avermi dato un bacio sulla guancia mi dice: "fammi arrivare presto un nipotino" a quest'affermazione sbianco e rido nervosamente per poi chiudere la porta dietro di me.

Same passion, different team|| Charles Leclerc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora