Non sapevo cosa fare in quel momento. Ero tutta sola in uno scantinato, almeno era quello che sembrava...
Era una stanza buia, ma non abbastanza da oscurare completamente la mia vista. Gli uomini che mi avevano rapita dopo 15 minuti della loro assenza entrarono nel seminterrato.
"Tu," Disse quello più alto. "Hai coraggio a camminare da sola nel bel mezzo della notte, consapevole che questa è l'area dei Bulletproof." L'uomo ghignò.
"Umm..." Non ho idea di cosa stia parlando questo ragazzo. "Bullet-cosa?" Chiesi io e i loro occhi si spalancarono.
"Non sai chi sono i Bulletproof?" Mi chiese un altro ragazzo.
"Ummm...no?" Dissi io con le sopracciglia alzate, innocentemente. I due uomini allora sospirarono.
"Hyung, non ci conosce. Perché non siamo popolari?" Sussurrò all'orecchio del suo compagno il ragazzo alla sinistra.
"Forse perché non stiamo facendo cose da gang. Dovremmo rapire e uccidere." Disse quello più alto e i miei occhi si spalancarono per lo shock. "Abbiamo bisogno di farci conoscere per bene, amici." Aspetta, sto per morire?
"U-uccidere?" Chiese un altro uomo.
"Quindi...mi ucciderete?" Chiesi io a quegli uomini, cercando di essere più cauta possibile.
"Non ancora. Abbiamo bisogno di una conferma dal boss." Disse quello più basso mentre tirava fuori il suo telefono per chiamare quello che pensavo fosse il loro 'boss'. Questo boss deve essere spaventoso. Il modo in cui il respiro dell'uomo più alto si è accorciato ne è la pura prova.
"Pronto, Hyung?" Disse quello più basso. Oh Dio! Questo è il mio ultimo giorno. Sto per morire! "Si, hyung. Ho spento la lavatrice. Non preoccuparti, la casa non si allagherà più. Si." Di cosa stanno parlando? "Si, ho acquistato la drogheria-aspetta! C'è una novità importante!" Oh no, si è ricordato di me! Sto per morire! "Abbiamo rapito una ragazza oggi-si, è sexy-hyung, arriviamo al punto!" Esclamò il ragazzo per la frustrazione.
Che diavolo sta succedendo?
"Questa ragazza non sa chi sono i Bulletproof. Dobbiamo fare qualcosa." Disse lui. "Si. Si, certo. Sei sicuro? Lo farò." Disse lui per poi riagganciare al telefono. Dio, ti prego perdonami per tutti i miei peccati.
"Allora, cosa ha detto Namjoon?" Chiese il ragazzo più alto.
"Vuole incontrarla."
...
Quando entrai nella stanza,
"Tu." Chiamò la mia attenzione un uomo sexy. Quest'ultimo indossava dei pantaloni di pelle nera e sembrava avesse 40 anni. L'aura che lo circondava indicava 'pericolo'. Ero spaventata a morte-era in quel modo che avevo immaginato fosse il loro 'boss'.
Ma in realtà-
Quando entrai nella stanza,
Ciò che il mio occhio catturò subito fu che al centro del suo tavolo vi erano delle scatole di pizza. Che diavolo? Al Boss piace la pizza? La stanza era piuttosto sporca. In quel momento era come se mi trovassi nella stanza di un adolescente emo.
Perciò mi sposai verso sinistra in modo da poter dare una buona occhiata alla persona che era seduta dietro la torre dei cartoni di pizza. E in quel momento la sedia si girò.
"Tu." Mi chiamò mentre cercava di far saltare in aria una pallina, però fallendo miseramente. Gli diedi subito uno sguardo inquieto. "Sai almeno cos hai fatto, signorina?" Mi chiese e io scossi la testa vigorosamente. Lui ghignò.
"Mi chiamo Kim Namjoon. Sono il Boss della gang dei Bulletproof di Seoul." Disse lui con uno sguardo compiaciuto sul viso.
"Sei il Boss?" Gli chiesi con le sopracciglia alzate per lo shock. Sembrava avere circa 18 o 19 anni. Indossava pantaloni della tuta di colore grigio e una maglietta anch'essa come quest'ultimi. Non è possibile che sia un boss.
"Certo che lo sono!" Esclamò lui e io alzai gli occhi al cielo.
"Ehi? È uno scherzo? Sono davvero stata rapita o è una specie di reality show malato con telecamere nascoste?" Chiesi io e tutti loro rimasero impalati con un'espressione attonita sui volti.
"Rispetto, signorina. Hai dimenticato il risp-"
"Oh sta zitto! Non comportarti come se fossi una star del cinema o qualcosa del genere." Dissi io prendendolo in giro. "Per favore, posso andarmene da qui? C'è qualcuno che mi sta aspettando." Dissi, pensando a Kyungsoo e al fatto che quella sera avrei preso il comando a letto.
"Hyung! Cosa dovremmo fare con lei?" Chiese il ragazzo più basso e il boss sospirò.
"Chiama lui." Disse il boss. Tutti nella stanza sussultarono e io li guardai confusa.
"Hyung, lui? Non credo sia una buona idea." Disse sempre il ragazzo più basso.
"Non abbiamo altre opzioni, okay?" Il boss si alzò dalla sedia e iniziò a girarmi intorno come se fossi un esemplare di dinosauro raro. "Posso dire chiaramente che lei, signora, è una donna testarda, ricca e arrogante."
"Cos-"
"Guarda cosa indossi." Disse lui, e io di riflesso, diedi un'occhiata ai miei vestiti. "Un vestito di Gucci. L'ultima volta che la sorella di Hoseok ha indossato un vestito di Gucci è stato 4 anni fa." Il boss indicò un uomo tra quelli che mi avevano rapito.
"Lui è l'unica persona che potrà darti un assaggio della vita." Il boss, Namjoon, ghignò.
"M-ma è troppo rischioso. Sta lavorando in questo momento." Balbettò quello più alto.
"Come ho detto prima. Non abbiamo altra scelta. Andiamo." Disse il boss, Namjoon e poi mi afferrò con forza il braccio e iniziò a camminare. Dove siamo?
"Ehi Kim Namjoon, o come ti chiami, dove siamo?" Gli chiesi e lui alzò gli occhi al cielo.
"Non posso dirtelo, principessa. Sei stata rapita, ricordi?" Disse lui e io alzai gli occhi al cielo. Non è così stupido come pensavo.
...
"Ok, ecco le regole." Disse Namjoon.
"Devo seguire delle regole per incontrare uno sfigato testa di cazzo come te?" Gli chiesi seccamente e lui sospirò.
"Prima di tutto, non sono uno sfigato. Ho ottenuto un 97 negli esami degli ultimi anni." Whoa. "E secondo, lui non sarà indulgente con te come lo siamo stati noi. Lui è il membro più diverso e più spaventoso dei Bulletproof." Spiegò Namjoon e io alzai le spalle.
"Quindi le regole sono: 1) Non.Dargli mai una risposta diretta. Si irrita davvero molto quando le persone lo fanno. E 2) Ascoltalo. Segui i suoi ordini, per essere più precisi. Vivrai se seguirai queste regole." Si spiegò lui e io alzai gli occhi al cielo. Tutto qua. "Entriamo ora."
Hoseok aprì la porta nervosamente e poi tutti entrammo. La stanza era piccola ed era piena di circa un migliaio di computer. Là dentro vi era roba di alta tecnologia. Sussultai. Incredibile! Chi è questa persona che lavora con così tanti computer?
In quel momento mi venne tanta voglia di incontrarlo. Ma poi, ricordai quello che mi aveva detto Namjoon. È pericoloso? Deve essere sexy quindi. Ero una maestra quando si trattava di attirare persone del genere. Ero sicura che avrei attirato tutta la sua attenzione. Poi, finalmente l'uomo più temuto da tutti loro, si voltò.
Quando lo guardai spalancai gli occhi per lo shock.
"Min Yoongi?"
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ɴᴇʀᴅ ᴀʟᴇʀᴛ - ᴍɪɴ ʏᴏᴏɴɢɪ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]
Fanfiction[COMPLETATA] "Sii consapevole dei nerd che ti stanno intorno, perché sono le persone più pericolose che tu abbia mai visto." - Come ha fatto Jaehee, una queenka (regina), a innamorarsi di un nerd? - Genere- Romantico, Commedia. Autore/trice: saegulk...