15- Cosa siamo?

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"Ryy" la richiamò in modo lamentoso Christian volendo a tutti i costi un bacio, ma non riuscendo a riceverlo dalla ragazza che era concentrata a scrivere qualcosa sul suo telefono "Ti ho detto di aspettare due minuti" alzò gli occhi al cielo prima di riportarli velocemente sul cellulare "Sono già passati" si imbronciò incrociando le braccia e sbuffando "Sei un bambino" sorrise divertita bloccando il cellulare e afferrandogli il viso "Oh finalmente" disse il riccio prima che le loro labbra si unissero e velocemente la fece spostare su di se. Erano a casa del ragazzo e stranamente era vuota, gli aveva raccontato un po' della sua famiglia prima di rilassarsi sul letto e Meryl quasi si era dimenticata di quella sensazione di comodità che dava stendersi su un letto decente "Forse dovrei andare" si staccò la ragazza facendo sbuffare nuovamente il ballerino "Inutile che fai così, potrebbero ritornare i tuoi" ma il ragazzo scosse la testa "Sono partiti per la Puglia, tra poco dovrò raggiungerli anche io, ma ho preso un paio di giorni qui da solo per staccare prima di riiniziare, ho ancora altre tre tappe di Battiti live" la rassicurò "Resti con me?" gli fece il labbruccio provando a convincerla "Non posso, lo sai" rise lei stampandogli un veloce bacio "Dai ti accompagno io a lavoro, qual è il problema?" tenne su il broncio e la ragazza si irrigidì, non avrebbe mai permesso che Christian mettesse piede nel suo quartiere, per niente e nessuno al mondo "No Christian" si spostò da lui lasciandolo confuso e un po' deluso dal tono usato dalla riccia "Perché?" chiese offeso seppur cautamente "Perché no" sbottò alzandosi "Scusa" disse successivamente e il ragazzo si alzò avvicinandosi a lei "Parlami" sussurrò afferrandola per i fianchi e incrociando i suoi occhi "Non voglio che tu ti avvicini al mio quartiere, sai già che non è una buona idea" lo rimproverò "Ma Ry devo solo accompagnarti e poi torno a casa, non esco dall'auto" provo a convincerla ancora ma scosse la testa "Vedo se qualcuno può passare a prendermi" sospirò cedendo al ballerino che esultò facendola ridere.

Alec⚠️

Domani prima di lavoro passi a prendermi?

MERYL.

Per favoreeee

Devo fare un bel discorso al tuo ragazzo, inizia a prendersi il dito con tutta la mani

Alexander smettila dio mio

CHE C'È? SEI O NON SEI LA PICCOLINA DELLA FAMIGLIA?

Ti commenti da solo

Antipatica.

Comunque non scherzavo, voglio conoscerlo e parlargli

Ps ricordati che Alessio vuole ancora spiegazioni, come Salvador, quindi ti paro il culo per l'ultima volta :))))))

Thanks fratellone

Se. Lecchina.

🤷🏻‍♀️🤷🏻‍♀️🤷🏻‍♀️
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"Allora?" chiese il bergamasco sperando in un si, aveva voglia di passare tantissimo tempo con lei, poiché durante la settimana era stato difficile vederla, in quanto stanco dalle lezioni aveva rimandato più volte i loro appuntamenti, al contrario di come pensava "Si ma sappi che Alexander vuole parlarti" disse facendolo sbiancare, chi era ora questo Alexander "È uno dei miei coinquilini, è come un fratello maggiore" continuò come se lo avesse letto nel pensiero "Mi picchierà?" chiese sgranando gli occhi spaventato facendola ridere di gusto "Alec non è un tipo violento e se siamo ancora qua è grazie a lui, sappilo" gli sorrise poi rassicurandolo "Ti ha detto lui di lasciarti andare?" chiese alzando un soprcciglio e di conseguenza la ragazza alzò le spalle, non dandogli una vera e propria risposta "Chiudiamo questo discorso? Ho fame" si lamentò la riccia allacciando le braccia intorno al collo del ballerino che sorrise annuendo "Ho fame anche io" concordò "Pizza?" chiese e ricevendo un consenso seguito da un bacio chiamò una pizzeria per due margherite.

Mentre aspettavano le pizze, Christian iniziò a lasciare piccoli baci sul collo della ragazza, per poi salire verso il l'orecchio facendola sospirare "Christian dai" lo richiamò provando a spostarlo, ma il ballerino la strinse più forte facendo vagare le sue mani sul corpo formoso della ragazza. Di colpo si fermò, quasi come scottato si allontano da Meryl che gli rivolse uno sguardo confuso "Che c'è?" gli chiese alzando un soprcciglio "Io..." mormorò abbassando lo sguardo insicuro sul chiedergli cosa fossero o meno loro due, se lo chiedeva da più di una settimana e quella domanda lo stava torturando piano piano "Tu?" chiese dopo cinque minuti di puro silenzio "Christian puoi chiedermi tutto, non devi aver paura di parlarmi, odio quando fai così" disse provando a non far trasparire la sua rabbia, odiava che non si fidasse di lei e ancor di più che stesse male per niente probabilmente, a parte paranoie infondate "Noi cosa siamo?" sussurrò così piano che la riccia non capì niente "Non ti capisco se parli così piano" sospirò avvicinandosi al riccio e afferrandogli il volto per poterlo guardare in volto "Noi..." iniziò ma fu interrotto dal campanello "Le pizze" disse velocemente staccandosi e correndo giù a prenderle. Meryl sbuffò e scosse la testa cercando di mantenere la calma "Mangiamo?" le chiese poggiando le due scatole sul tavolo della cucina "Mh" annuì sedendosi al suo fianco. Mangiarono nel silenzio assoluto, come spesso accadeva, finivano per stare in silenzio, ascoltando i silenzi l'uno dell'altra senza mai spiccare parola, fino a quando uno dei due non riuscisse a comprendere cosa passasse per la testa all'altro "Christian se hai dubbi devi dirmelo" disse mentre quest'ultimo la aiutava a raggiungere un bicchiere d'acqua, tirandola su dai fianchi, la mise giù, facendola voltare verso di se "Lo so Ry, lo so" annuì sospirando "Quindi?" chiese piano, nonostante non volesse forzarlo, odiava sapere che si stava facendo paranoie sul loro rapporto senza un vero motivo.

"Cosa siamo?" sussurrò fissando i suoi occhi in quelli verdi della ragazza "Tu cosa vuoi che siamo?" rigirò la domanda cercando di capire dove fosse il problema. Il riccio arrossì "Io credo sia abbastanza chiaro" inclinò il capo osservandolo mordersi il labbro "Voglio che siamo un noi" mormorò dopo attimi di silenzio riuscendo a darle una risposta "Bene, la pensiamo allo stesso modo, non credo ci sia bisogno di proposte, non fanno per me" gli sorrise dolcemente lasciandogli un bacio sulla guancia e Christian sospirò rilassando le spalle, ora tutto il resto non contava "Sei più carina quando smetti di prendermi in giro e provi a capirmi" la attirò a se "Non osare" lo minacciò facendolo ridere prima di unire le loro labbra. Si assaporavano a vicenda e pian piano il bacio divenne sempre meno casto, Christian la sollevò dalle cosce facendola sedere sul ripiano dietro di lei, allargandole per potersi infilare tra essere, mentre la riccia scese con lenti baci sul collo seguita da vari sospiri del riccio.

"Meryl ti voglio"

Scusate eventuali errori <3

Plus qu'un ami/Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora