"Steve! Steve? Steve?!"
Dustin e Robin cercarono di risvegliarlo dalla sua trance,che stava durando da venti minuti. Mike intanto se la rideva di buon gusto.
"Andiamoci!"
Fu l'unica cosa che disse il castano dopo interminabili minuti di silenzio.
Robin lo guardò con aria interrogativa,non perché non volesse andare a questo concerto,i problemi erano altri.
"E scusa...come pensi di fare? I tuoi genitori non te lo permetterebbero mai,se lo scoprissero saresti nella merda!"
Disse Dustin con tono quasi di sfida.
Steve lo guardò dritto negli occhi. Non disse nulla ma si mosse nella direzione di Mike.
Gli si sedette affianco,lo guardò ancora più intensamente.
I tre amici erano veramente preoccupati per quella poca sanità mentale che Steve aveva,ma che stava lentamente scivolando via.
"Tua sorella è in casa?"
Domandò Steve con voce piatta,con espressione assente.
"Sì"
Rispose vagamente Mike,che a quel punto non sapeva se dargli corda o fuggire a gambe levate.
Ma Steve invece,in quei venti minuti catatonici,aveva elaborato un piano per tutti e quattro.
"Bene!"
Disse,e senza aggiungere altro si alzò e andò verso il telefono di casa Buckley. Sembrava un guscio vuoto,senz'anima.
Compose un numero,nel silenzio più completo della stanza.
Sì mise la cornetta all'orecchio e attese.
"Casa Wheeler! Chi parla?"
La voce di Karen,squillante come sempre,investí Steve che cambio repentinamente espressione.
"Sono Steve,Steve Harrington,scusi se disturbo ma avevo bisogno di parlare con Nancy!"
Steve aveva un tono di voce candido e sbarazzino,quasi imbarazzato. Tutto ciò in contrasto con l'espressione malefica che si veniva a formare sulla sua faccia.
"Oh caro! Che piacere sentiti, te la chiamo subito."
Passarono alcuni secondi, mentre Karen urlava a Nancy di scendere, in casa Buckley regnava uno strano silenzio.
"Steve?"
La voce di Nancy si fece sentire metallica alle orecchie di Steve.
"Scusa se ti disturbo, ma ho bisogno di chiederti una cosa...per caso..."
Si interruppe, abbassò leggermente la cornetta, guardò in direzione di Dustin.
"Il giorno del concerto!"
La voce era fredda e sbrigativa. Dustin sbuffò e rispose "domani"
Steve annuì.
"Per caso domani sera sei a casa?"
La risposta tardò ad arrivare e Steve sembrava agitarsi ad ogni secondo.
"Perchè?"
Chiese Nancy quasi sconvolta dalla domanda.
"Perchè...dovresti coprire me,tuo fratello, Dustin e Robin..dobbiamo andare ad un concerto metal"
Il tono di Steve aveva assunto un tenore preoccupato,intimidito.
Nancy ruppe quell'attesa con una risata sonora, che aveva tutta l'aria di preannunciare un no come risposta.
"Ma certo... potevi anche dirmelo domani a scuola...ah no aspetta sarebbe stato rischioso per te."
Steve voleva piangere di gioia. Nancy sveglia e gentile come sempre lo stava aiutando, non poteva che ringraziarla un'infinità di volte.
"Grazie Nancy...restituirò il favore."Steve posò al cornetta fece un grosso respiro e urlò a pieni polmoni con voce stridula saltellando come un pazzo. I tre amici scoppiarono a ridere come pazzi.
"DOMANI SERA ANDIAMO VEDREMO I CC"
Continuava ad urlare il castano.
"E vedrai Eddie"
Disse Dustin, consapevole del fatto che Steve volesse apparire come un "semplice" fan del gruppo, quando tutti e quattro sapevano che l'eterosessualità di Steve andava a farsi benedire quando il nome del cantante veniva pronunciato. Infatti il King si colorò di un rosso vivo e fece l'imbarazzato.
Cercò di tornare in se velocemente, doveva spiegare i piano ai suoi amici.
"Allora, ascoltatemi: sta sera dite alle vostre famiglie che domani andrete a dormire a casa Wheeler, Mike...tu di quello che vuoi,tanto i tuoi non ti controllano. Ci troviamo davanti a scuola, vengo a prendervi in macchina. Portatevi due cambi, uno da concerto e l'altro per la mattina dopo. Dormiremo in macchina...oppure dormiamo quando torniamo ognuno a casa propria. Se i genitori chiamano a casa Wheeler, Nancy dovrebbe aiutare coprendoci"
Steve era al settimo cielo. Sperava solo che tutto potesse andare bene, e che i suoi amici approvassero il suo piano.
"Steve...per un volta hai pensato ad un piano decente, banale si, ma decente"
Affermò Dustin con aria seccata.Il semplice piano di Steve sarebbe andato bene, doveva solo stare calmo e comportarsi come tutti i giorni. I suoi genitori non avevano fatto resistenza alla richiesta del figlio di dormire a casa di Nancy, dopo tutto loro ancora speravano in un ritorno di fiamma. Anche per gli altri tre non c'erano stati problemi, Mike si era accordato con la sorella nel caso qualcuno li avesse cercati, lei aveva usato la scusa di tutto quel casino per passare una serata tranquilla con il suo ragazzo Jonathan.
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Black Sheep
FanfictionSteve Harrington vive una vita già tracciata, contro la sua volontà. Le sue due variabili sono gli amici e la musica...si ma quale musica? Eddie Munson riversa la sua anarchia nelle sue canzoni e sfoga la sua rabbia urlando ad un microfono. I loro...