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(⚠️capitolo smut⚠️)



Jisung lo baciò.

Il corvino inizialmente rimase sorpreso del gesto, ma poi ricambiò subito.
Mise le mani sui fianchi del minore, il quale ricominciò a muoversi.

Minho emise un gemito e decise di approfondire il bacio, inserendo la lingua.

Ormai i due ragazzi non ragionavano più lucidamente.

Minho iniziò a lasciare una serie di baci partendo dalla mandibola, scendendo lungo il collo, per poi arrivare alla clavicola e iniziare a succhiare e mordicchiare un punto in particolare, lasciando un segno violaceo ben visibile.

Jisung provvide a togliergli la maglia.
Fece scivolare una mano dal petto fino agli addominali, scendendo fino alla sua linea V.
Voleva togliergli quei pantaloni, e Minho di questo se ne accorse visto che si staccò da lui e si alzò prendendolo in braccio.

Continuò a baciarlo mentre lo portava in camera sua.

Lo appoggiò sul suo letto e si mise sopra di lui.
Poi si fiondò di nuovo sulle sue labbra.

Entrambi però volevano di più.

Jisung alzò i fianchi facendo scontrare le loro intimità coperte ancora dai pantaloni.

Il corvino quindi lo liberò da quell'indumento, rimanendolo in boxer.

Jisung dopo un po' fece la stessa cosa.
Poi si alzò facendo sdraiare il maggiore, mettendosi sopra di lui e iniziando a muovere il bacino strusciandosi contro il membro del maggiore, coperto ancora dai boxer.

Entrambi emisero dei gemiti.

Ma ancora non bastava.

Minho invertì di nuovo le posizioni e tolse i boxer al ragazzo sotto di lui, togliendo successivamente anche i suoi.

«Adesso ti preparo» sussurrò Minho.

Jisung annuì e mise una mano dietro la nuca del maggiore, spingendolo verso di sé per baciarlo.

Minho inserì un dito nell'apertura di Jisung il quale inarcò un po' la schiena.
Cominciò a muovere un po' il dito lasciando che il minore si abituasse.

«P-puoi metterne un altro» disse Jisung.

Il corvino inserì un altro dito iniziando poi a sforbiciare per allargare l'entrata.

Poi inserì un terzo dito.

Il minore gemeva sotto di lui.

Dopo un po' le tolse.

Si posizionò tra le gambe di Jisung e lentamente iniziò a penetrarlo.

Inizialmente il minore sentì un po' di dolore.

«Aspetterò che ti abitui» disse Minho.

Passò poco tempo prima che Jisung iniziasse a muovere i fianchi, facendo capire al maggiore che poteva muoversi.

Minho cominciò a spingere lentamente, non voleva fargli male.

«P-più veloce» disse Jisung tra un gemito e un altro.

Il corvino cominciò ad andare più veloce dando spinte più forti.

Nella stanza si sentivano soltanto i loro gemiti accompagnati dal cigolio del letto.

Minho iniziò a baciare il collo di Jisung, mentre quest'ultimo gli metteva una mano tra i capelli, tirandoli leggermente.
Poi prese in mano il membro del minore, cominciando a pomparlo.

«M-Min Min-ah-sto per-» Jisung non riuscì a finire la frase che venì sulla mano di Minho, il quale continuò a dare un altro paio di spinte prima di venire dentro il minore.

Uscì lentamente sdraiandosi di fianco a lui.

«Min Min» Jisung aveva ancora il respiro affannato «ti amo» disse prima di addormentarsi.

Successivamente si addormentò anche Minho.

-il giorno dopo-

Minho si svegliò con un po' di mal di testa quella mattina.
Si guardò intorno e notò Jisung che dormiva sul suo letto.
Sorrise spontaneamente.

Improvvisamente si ricordò della sera precedente.

«Cazzo cazzo cazzo» sussurrò mettendosi le mani tra i capelli.

'Cosa cazzo ho fatto...' pensò.

Adesso cosa avrebbe detto a Jisung? Come si sarebbe dovuto comportare?

Non avrebbe dovuto fare quella specie di gioco, non avrebbe dovuto bere.

Aveva paura.
Aveva paura che Jisung, una volta sveglio, si sarebbe arrabbiato con lui
e che non avesse più intenzione di vederlo.
Ma, in fondo, come dargli torto?

'Oh merda' pensò quando vide il minore iniziare a muoversi e stropicciarsi gli occhi.

«Buongiorno Min Min» disse non appena aprì gli occhi «che mal di testa...» si portò una mano sulla fronte massaggiandosi le tempie con l'indice e il pollice.

«Jisung...» iniziò a parlare Minho «ecco, t-ti ricordi di...beh, ti ricordi cos'è successo?»

«Ricordo che abbiamo iniziato a bere per quel gioco che avevo proposto e poi-» si fermò cominciando a ricordare. Guardò Minho. «P-per caso abbiamo...?»

«Credo di sì» rispose Minho «mi dispiace tanto, non avrei dovuto accettare di giocare» disse mettendosi le mani sulla faccia.

«Quindi noi due abbiamo davvero-oh mio Dio...» disse Jisung iniziando ad arrossire. Si girò per non mostrare a Minho il suo rossore.

Rimasero in silenzio per qualche secondo, ma a loro parve un'eternità.

«I-io andrei se non ti dispiace» disse Jisung cercando di alzarsi. Poi si ricordò che fosse completamente nudo.
«P-potresti girarti per favore?»

Minho annuì e si girò.

Una volta recuperati, ed indossati, i suoi vestiti, Jisung salutò Minho con un cenno della mano e se ne andò.

«Merda!» disse Minho.

Era deluso da se stesso per non essersi controllato.
Era deluso per aver rovinato la loro amicizia.



Angolo autrice:

Non mi odiate please :')

𝟑𝟑𝟑 •𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora