•53• (Extra)

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(⚠️capitolo smut⚠️)

«Min Min, sono esausto» disse Jisung buttandosi di peso sul letto.
Avevano passato la giornata intera a festeggiare il loro matrimonio.

Minho lo raggiunse in camera e si appoggiò allo stipite della porta, incrociando le braccia.
«Davvero?» chiese con un piccolo ghigno «quindi vorresti terminare la serata in questo modo?»

Jisung spalancò gli occhi, ma Minho non poteva vederlo datosi che era sdraiato a pancia in giù.
«I-in che senso?»

«Non fingere di non sapere ciò che intendo» iniziò ad avvicinarsi lentamente al minore.

Si sedette sul letto, di fianco a Jisung.

«Davvero n-non lo s-so»

«Ah sì?» lo fece girare a pancia in su «non ricordi nemmeno quello che ti ho detto prima che scappassi?» lo stuzzicò sussurrandogli all'orecchio.

*Flashback*

Quando Felix e Jisung si staccarono dall'abbraccio, Minho sussurrò qualcosa all'orecchio di suo marito, facendolo arrossire.

«Se vuoi sta sera posso farti piangere io, dal piacere»

*Fine flashback*

Jisung si portò le mani sul viso ormai rossissimo.

«Non essere timido, amore. L'abbiamo già fatto prima» sussurrò Minho iniziando a baciargli il collo.

Il minore tolse le mani dalla faccia e indicò i tre gatti «p-potresti farli uscire?»

«Va bene» disse il corvino alzandosi «Soonie, Doongie, Dori, uscite per favore, i vostri papà hanno da fare qui» cercò di farli uscire.
Dopo un minuto furono tutti e tre fuori, così Minho chiuse la porta.
«Dov'eravamo?» disse ghignando, tornando su suo marito.

«Non lo so, me lo ricorderesti tu?» disse Jisung. Poi Minho lo baciò.

Quel bacio era tutt'altro che casto. Le loro lingue danzavano insieme, si cercavano, esploravano la bocca dell'altro.

Si staccarono per mancanza d'aria.
Minho iniziò a baciare il collo di Jisung, lasciandogli segni violacei ben visibili.

Il minore provvide a togliere la cravatta del corvino, insieme alla giacca, gettandole a terra.

Anche Minho fece lo stesso, cominciando a sbottonare anche la camicia per poter proseguire la sua scia di baci umidi lungo il corpo del minore.

Ben presto anche la camicia del maggiore finì sul pavimento, lasciando in bella vista i suoi addominali.

Jisung si morse il labbro inferiore.

Dopo un po' non riuscì a resistere e iniziò a togliere i pantaloni al maggiore.

«Non abbiamo fretta» disse Minho, tornando sulle labbra del minore.
Poi gli tolse i pantaloni.

Le loro erezioni coperte dai boxer erano ben visibili.

«Min Min» lo chiamò il minore tra un bacio e un altro.

«Mh?»

«Alzati»

«Perché?»

«Fallo e basta»

Minho fece come gli aveva detto e si alzò da lui, mettendosi a sedere.

Jisung, invece, si alzò e si inginocchiò di fianco al letto.

Il corvino capì e si avvicinò.

Il minore gli tolse i boxer, lasciandolo completamente nudo, con la sua erezione davanti la faccia.

𝟑𝟑𝟑 •𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora