𝟑𝟑𝟑 •𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠•

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«Ji, di nuovo? Non essere così nervoso» disse Minho mentre con una mano guidava e con l'altra fermava il movimento della gamba del suo ragazzo.

«Scusami Min Min, ma non sono ancora mentalmente pronto. Non ho pensato nemmeno a cosa dire, da dove cominciare!» disse Jisung iniziando a torturarsi le mani.

«Non ti serve un discorso preparato, una volta lì le parole usciranno da sole, vedrai. Quindi adesso smettila di fare così e dammi un bacio»

Jisung sorrise e lo baciò.
Il corvino riusciva sempre a calmarlo quando gli venivano questi attacchi d'ansia.

«Siamo quasi arrivati» disse Jisung. Era stato lui a dare le indicazioni a Minho, si ricordava quel tragitto a memoria.
«Eccola qui. Puoi parcheggiare qua davanti»

Il maggiore parcheggiò e guardò il suo ragazzo negli occhi.
«Andrà bene» disse sorridendogli prima di togliersi la cintura e scendere dalla macchina.

Jisung fece lo stesso e insieme andarono verso l'appartamento dei suoi genitori.
Fece un respiro profondo prima di bussare.

Quando sua madre aprì la porta, smise di tenere la mano di Minho.

«Jisung, amore» disse la signora Han contenta abbracciando suo figlio «tu devi essere Minho, molto piacere» disse sorridendo, stringendogli la mano.

«Il piacere è mio» disse Minho ricambiando il sorriso.

«Su, entrate, la cena è quasi pronta»

I due ragazzi entrarono in casa, trovando il signor Han intento ad apparecchiare.

«Ho come una sorta di deja vu» sussurrò Jisung facendo ridere Minho.

«Ciao Jisung» disse il signor Han abbracciando suo figlio. Poi si girò per salutare Minho «molto piacere» sorrise stringendogli la mano.

«Piacere mio, signore» disse Minho.

«Ji!» disse una quinta voce quasi urlando.

«Brian!» Jisung corse ad abbracciare suo fratello «ti presento Minho» disse indicandoglielo.

«Sono felice di incontrare il rag-AMICO di Jisung finalmente» si corresse ricordandosi di quello che gli aveva detto suo fratello.

«Anche io sono felice di incontrarti. Certo che siete uguali voi due!» disse Minho.

«Pff, io sono più bello ed intelligente» disse Jisung.

«Hey! Guarda che mi devi portare rispetto, sono più grande di te di sette anni!»

«Sei così vecchio e vivi ancora con mamma e papà»

«È stata una mia scelta!»

«Ehm, ragazzi?» Minho li interruppe mentre erano intenti a punzecchiarsi «vostra madre ha detto che la cena è pronta»

«A chi arriva primo» disse Younghyun (Brian) a suo fratello.

«Ci sto»

I due fratelli si affrettarono a dirigersi verso il tavolo.

«Primo!» esclamò Jisung arrivato davanti la sua sedia.

Younghyun sbuffò.

«Ragazzi, volete smetterla di fare i bambini e sedervi? Vi ricordo che abbiamo un ospite» li rimproverò la madre.

Minho si fece sfuggire una piccola risata notando i due ragazzi sbuffare mentre si sedevano. Prese posto vicino Jisung e gli tenne la mano sotto il tavolo, in modo che non lo vedessero.
Sentì qualcosa vicino la sua gamba, quindi abbassò lo sguardo e vide un cagnolino.