capitolo 12

552 26 9
                                    

Passarono alcuni giorni da allora, e io e Muichiro abbiamo stretto molta amicizia, ho imparato a leggere piu velocemente sono quasi alla fine del libro.

Ora sapevo leggere e scrivere non alla perfezione ma è gia tanto.

T/n: Mui, che fai?

Mui: Mui?

T/n: Muichiro è lungo e ti chiamo spesso, mi serve un abbreviazione

Mui: va beh, stavo leggendo ciò che scrivevi inizialmente, scrivevi molto male

T/n: beh ero all'inizio mi pare abbastanza normale e poi sei tu che mi avevi detto che era normale

Mui: tranquilla si è normale

T/n: perche gli riguardi?

Mui: perche è incredibile come sei cambiata dalla prina volta che ti ho visto, balbettavi sempre, parlavi a monosillabi, e non ti muovevi da una stanza all'altra se non ero io ad andarci

T/n: non ti conoscevo ancora all'epoca e comunque eri un ammazza demoni avresti potuto uccidermi in qualunque istante

Mui: anche tu

T/n: ma che intendi-

Mui: che non solo io potevo uccidere te anche tu potevi uccidere me, il nostro legame è basato sulla fiducia di ciò finche tu non attacchi me io non ti attaccherò e se io non attacco te non attacherai me

T/n: ma tutto questo che centra con il vedere i le mie vecchie scritte?

Mui: niente, niente

disse scuotendo leggermente la testa

T/n: ma quindi che senso ha avuto, dirmi tutti questo?

Mui: volevo solo fartelo sapere

ad una certa si blocca guardando un foglio in particolare, non stavo capendo il motivo finche non me lo disse

Mui: chi è Emilia?

vero, lo avevo scritto era uno dei nomi che sapevo

T/n: mia mamma...

mi sedetti a fianco a lui guardando la mia stessa scritta

Mui: e stata divorata?

annui lentamente

Mui: scusa, non dovevo chiedertelo

c'era toni di scusa in questa frase

T/n: n-no tranquillo non ė che ci tenessi tantissimo a lei...

Mui: in che senso?

no...non ero pronta a dirlo a qualcuno anche se non sembrava quel ricordo è molto doloroso e più resterà dentro più lo sarà quindi raccontai

T/n: mia mamma inizialmente era una prostituta, e tra una notte e l'altra sono arrivata io, dopo la mia nascità mia mamma si ammalò e cercava di vendermi per due ragioni

Mui: quali?

T/n: avere i soldi per curarsi, e tornare a prostituirsi, perche nessuno voleva andare a letto con una ammalata con addirittura una figlia

Mui: alla fine qualcuno ti ha presa?

T/n: no, nessuno mi voleva, nessuno era interessato a una bambina sciocca come me, vedevo sempre gli altri bambini giocare allegramente mentre io dovevo guardarli

feci qualche secondo di pausa cercando di respingere le lacrime e ristabilire il respiro, senti una mano poggiarsi sulla mia testa accarezzandola mentre io continuavo a guardare in basso

T/n: poi una notte, mia mamma mi legò fuoro come faceva spesso quando piangevo per le sue frustate verbali, quel giorno nevicava ed ero legata ha un albero

presi fiato

T/n: sentii un rumore, proveniente da un cespuglio e da lí uscii un uomo vestito elegante che entrò a casa mia, sentii qualche minuto di urla poi si fermarono bruscamente, l'uomo uscii tutto sporco di sangue...

mi bloccai quel ricordo era troppo doloroso da esprimere a parole semplici

T/n: non mi aveva notato ma...

Mui: ma?

T/n: visto che stavo piangendo singhiozzai, cosa che fece notare la mia presenza all'uomo, che si avvicinò a me mi mise un dito sulla fronte e me li ficcò dentro, mi disse che il dolore sarebbe presto finito, ma era troppo forte per me e persi i sensi a metà del processo...

Mui: forse è per questo che ricordi la tua trasformazione non è completa anche la tua necessità di sangue è bassa

iniziai a piangere non mi era mai capitato di dirlo a qualcuno,

Ma Muichiro fece una cosa che non mi sarei mai aspettata mi prese e mi abbraccio, avevo la testa sul suo petto e potevo sentire il battito del suo cuore. Cosa che basto per farmi addormentare mentre continuavo a piangere

𝐈𝐥 𝐌𝐢𝐨 𝐃𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐢𝐨 ♡︎ //Muichiro x reader//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora