il mio passato

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Capitolo 2

*contenuti abbastanza forti, non consigliato alle persone emotivamente fragili. *
Evidentemente molte si staranno chiedendo perché sono da sola e non ho un padre. Ora Vi racconto una breve storia di undici anni fa... avevo solo cinque anni, e mio padre e mia madre continuavano a litigare. Soprattutto la sera quando io e Zayn, mio fratello che non vedo dall'età di cinque anni, eravamo andati a dormire. Urlavano e tutto ciò mi spaventava, allora io andavo in camera di Zayn e dormivo con lui. Una semplice mattina di quell'anno così brutto mi svegliai tra le braccia di Zayn, a causa di mia madre che ci diceva di vestirci e di muoverci. Io non capendo il perché feci ciò che aveva detto di fare e salimmo tutti e quattro in macchina. Arrivammo davanti n grande edificio da loro chiamato tribunale, dove si svolse il processo del divorzio dove misero in mezzo sia me che Zayn. Ci chiesero con chi dei due avremmo preferito crescere, ma non ci saremmo permessi di fare le preferenze tra uno o l'altro, allora nessuno dei due rispose. Tutte due erano gentili con noi, infatti, io e Zayn non c'entravamo proprio nulla. Allora decise il giudice per noi, il figlio maschio con il padre e la figlia femmina con la madre. Lì io e Zayn ci demmo l'ultimo abbraccio e l'ultimo Ciao. Invece, mio padre non mi degnò di uno sguardo, non capii neanche io il motivo. Mia madre dal di lì non era più la stessa, era più triste, sorrideva di meno, a me feriva vederla così. Poi a sette anni iniziai a soffrire di bullismo, sia dai miei coetanei che dai ragazzi più grandi. Perciò resistetti per un anno, poi a otto anni ebbi bisogno di uno psicologo. Da lì agli undici anni stessa storia, bullismo e psicologo. A undici anni il bullismo si fece più...come dire, serio. Nessuno mi parlava, già iniziarono a picchiarmi, non avevo amici. Lì iniziai a tagliarmi, quindi diventati autolesionista. Sempre a undici anni dovetti occorrere agli antidepressivi. All'inizio i tagli erano un segreto poi a dodici anni, la mia vicina di banco mi alzò a forza la manica della felpa e li vide, allora dal di lì lo seppe tutta la scuola. A tredici anni mi comprarono il telefono, un mucchio di messaggi ripugnanti e anonimi mi arrivavano, allora cancellai tutti i social network che mi ero scaricata. Sempre a tredici anni iniziarono ad accerchiarmi e buttarmi per terra e a picchiarmi, quindi tutte le sere piangevo, non avevo carattere, ero solo fragile. A quattordici anni caddi nella depressione e nell'ansia, mentre avevo i soliti problemi di bullismo. A quindici anni dovettero ricoverarmi all'ospedale per l'ansia e mi diagnosticarono i primi segni dell'ansia cronica. Oggi, ho gli stessi problemi.
Senza mia madre sarei sofferta di ansia cronica.
Questo è il mio passato, ma non ho mai voluto la compassione di nessuno. Sono solo una ragazza fragile, che non sa reagire. Che non ha vissuto.
Spazio autrice
Ho voluto fare una parentesi per fare capire meglio il perché di molti fatti. Spero che abbia dato l'effetto che avrei voluto! Grazie per i commenti e i voti anche se non vi state sprecando ho aggiornato lo stesso per quelle persone che votano e commentano. Un bacione! E ditemi se vi è piaciuto il capitolo!
MaryD©

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