-13-

144 4 1
                                        

IZUKU POV

Quella sera Katsuki e io dormimmo insieme, nella mia stanza.

Mi svegliai, non succedeva spesso che mi svegliassi per primo. Guardai Katsuki al mio fianco che dormiva beatemente, eravamo così vicini che i suoi capelli mi solleticavano il viso.

Gli misi una mano sulla testa iniziando delicatamente ad accarezzargliela. Se da lontano i suoi capelli potevano sembrare spinosi e crespi, quando li sfioravo erano tutto il contrario. La sfumatura rosa si era ridotta alle punte.

Piano piano Katsuki aprì i suoi occhi color rubino.

-Buongiorno- disse strofinandosi gli occhi, il suo anello brillava.
-'Giorno- ci guardammo. Gli misi una mano sulla guancia, i nostri visi iniziarono ad avvicinarsi.
-La colazione è pronta principe- Celia doveva smettere di entrare senza bussare. Mi alzai di scatto dal letto.
-La prossima volta bussa Celia...- borbottai mentre andavo a prendere il vassoio.
-Certo, scusi per la mia insolenza. Ho portato anche del cibo per il principe Katsuki- mi passò il vassoio, fece un breve inchino e uscì alla velocità della luce.

Ritornai al mio letto, Katsuki era seduto a gambe incrociate e mi aspettava. Mi sedetti di fronte a lui e misi il vassoio in mezzo.

Guardai il vassoio, poi la porta e infine lui.

-Dove eravamo rimasti?- sorrisi, lui ricambiò. Mi diede un bacio e iniziò a sorseggiare il suo caffè.
-Cosa vuoi fare oggi?- gli chiesi, lui allontanò la tazza dalle sue labbra e mi guardò confuso.
-Hai del tempo libero?- i suoi occhi brillarono.
-Perché non dovrei avercelo?- risi.
-Allora, che vuoi fare?- ripetei. Lui stette in silenzio per un po', ci stava pensando.
-Nel villaggio c'è una locanda, lì si mangia bene e noi non andiamo spesso in giro fuori di qui...- smise di parlare e poi aggiunse:
-Ovviamente se non vuoi fa nulla-.

Guardai fuori dalla finestra, doveva sentirsi in trappola stando tutto il giorno chiuso nel castello.

-Mi va benissimo- riposai il mio sguardo su di lui. Sentivo che il popolo dovesse conoscere il suo nuovo principe, solitamente una cosa del genere si faceva con un discorso di un'ora dove si parlava sempre e solo delle stesse cose: "Questo è l'inizio di una nuova era!", "Questo non lo fa meno regnante di noi!", "Siete tutti tenuti a rispettarlo" e tutte altre cose noiosissime e ripetitive.

Ma questa volta sarebbe stata diversa, dovevo mostrarlo come un principe vicino al popolo.

-Preparo il cavallo- mi alzai dal letto.
-Hai intenzione di farlo vestito così?- mi chiese. Effettivamente i miei vestiti non erano adatti ad andare al villaggio.
-Vado a chiedere a Celia dei vestiti- dissi. Vidi che Katsuki si stava per alzare.
-Li chiedo anche per te- precisai, lui si risedette.

Uscii dalla stanza. Mi fermai in mezzo al corridoio.

Realizzai. Sembrava che mi avesse chiesto un appuntamento.

Rimasi fermo immobile come una statua di marmo. Sentivo le guance calde.

Era un appuntamento.

KATSUKI POV

Izuku era uscito da un po'. Decisi di alzarmi dal letto e guardare un po' fuori dalla finestra.

Passai per lo specchio. I miei capelli stavano finalmente ritornando come prima, ne fui molto contento.

Anziché guardare la finestra rimasi davanti allo specchio. Mi toccai delicatamente le punte, come se potessero mordermi da un momento all'altro.

Mi ripromisi di andare da Uraraka dopo l'uscita con Izuku.

Aspetta.

Feci i calcoli a mente. Io, Izuku, uscita, locanda, soli.

Sbattei velocemente le palpebre per assicurarmi di essere ancora in questo mondo.

Gli avevo proposto un appuntamento.

Come funzionavano quelle cose? I regnanti le facevano in un modo diverso? Tipo una cenetta elegante e esclusiva al chiaro di luna?

In preda al panico mi risedetti sul letto, aspettando chi sa cosa e guardando il muro.

Qualcuno bussò alla porta.

-È aperto- non fui sicuro di averlo veramente detto fino a quando non entrò Celia.
-Il principe Izuku mi ha chiesto di portarle questi- mi diede dei vestiti.
-Ah! E anche questa- controllo la tasca del grembiule e tirò fuori una rosa. Mi passò anche quella e sorrise.
-Buona fortuna con l'appuntamento- mi fece l'occhiolino e se ne andò.

Scrutai la rosa per un po' e poi la misi sul comodino.

Se anche lui lo vedeva come un appuntamento allora era un appuntamento, non c'era altro da aggiungere.

Sospirai e andai a lavarmi. Sarebbe andato tutto bene, almeno così speravo.

Dopo essermi lavato mi cambiai. Mi guardai nell'immenso specchio che c'era nel bagno. Provai a sistemarmi i capelli con la mano per poi arrendermi e prendere il pettine.

Le domande mi stavano mangiando il cervello.

Cosa dovevo fare? Dovevo offrire io? Ma con quali soldi?

Conclusi che se forse avessi iniziato a respirare sarei riuscito a ragionare meglio. Presi un bel respiro e ricominciai a respirare regolarmente. Ritornai in stanza. C'era Celia che mi aspettava.

-Salve principe Katsuki, il principe Izuku la sta aspettando all'entrata del palazzo. Se vuole l'accompagno- esclamò sorridente. Io mi limitai ad annuire.

Andammo insieme all'entrata e come previsto c'era Izuku. Alla sua destra c'era Denki, aveva ancora un graffio sotto l'occhio, però per il resto stava bene. Alla sinistra di Izuku c'era una guardia che non avevo mai visto: era alto, aveva capelli e occhi blu, indossava un paio di occhiali, la sua postura era rigida e ordinata. A differenza di Denki, lui indossava l'armatura completa e teneva l'elmo sotto braccio.

-Ti presento Iida, lui è la tua guardia personale. Ho pensato che dopo l'incidente dell'ultima volta potessi avere bisogno di un po' di protezione in più- Izuku aveva un completo tutt'altro che adatto ad andare a pranzare in una locanda in una viuzza del villaggio. Indossava un gilet verde chiaro sopra una camicia bianca, aveva pantaloni anch'essi verdi, ma un po' più scuri. Sulla testa aveva una corona. Notò subito come lo guardavo.

-Lo so, non mi posso far vedere al villaggio senza corona, ordine di mio padre- sospirò. Mi guardò e sorrise.
-In realtà non potresti neanche tu- dopo aver detto questo sussurrò a Iida un ordine. Lui andò subito alla carrozza e prese una scatola.

-Quella ufficiale è ancora in costruzione, ma intanto che aspettiamo ho fatto preparare questo gioiellino- continuava a sorridere. La vedevo grigia. Iida aprì la scatola. Dentro c'era una corona, sembrava molto costosa. Era fatta d'oro e ornata da rubini.
-Penso che il rosso ti doni molto- questo appunto che diede mi portò a guardare il mio anello, anch'esso con un rubino.

Delicatamente, Izuku prese la corona, si avvicinò a me e me la mise in testa. Era sorprendentemente leggera.

Izuku batté le mani, facendo prendere a tutti un colpo.

-Adesso che abbiamo finito di prepararci possiamo andare- mi prese a braccetto e mi guidò alla carrozza, mi aiutò a salire e partimmo.

Cya ragazzi! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Al prossimo capitolo!

~Love Potion~ /BakuDeku Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora