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KATSUKI POV

Mi svegliai nel mio letto. Ormai era un risveglio abituale: mi svegliavo, vedevo Izuku di fianco a me, mi disperavo e poi lo guardavo fino a quando non si svegliava.

Non ne potevo più, quando avrei perso completamente la testa? Quando, finalmente, il mio corpo e la mia mente non sarebbero stati più miei?

Izuku si svegliò.

-Tutto ok? Perché mi guardi?- mormorò sorridente.
-E-em... io...- non lo sapevo neanch'io il perché.

Izuku mi scrutò meglio. Lo vidi soffermarsi sui miei capelli.

-Katsuki, sicuro non sia qualcos'altro? I tuoi capelli sono rosa- sapevo a cosa si riferiva. Mi guardai allo specchietto vicino al letto, non erano più solo le punte, adesso quasi la metà dei miei capelli erano rosa.
-È genetica, è successo anche a mio nonno- ovviamente non era vero, mio nonno era morto prima che nascessi e non aveva mai avuto a che fare con pozioni d'amore.
-E cosa gli è successo dopo?- non ero pronto per quella domanda.
-Em... sono ritornati come prima- sarebbero tornati come prima anche a me, solo che la mia mente non ci sarebbe stata per vederli.

Sbuffai e mi alzai dal letto.

-Non fai colazione?-
-No-
-Dove stai andando?-
-Non lo so-
-Vengo con te- anche Izuku si era alzato dal letto e mi stava seguendo.

-Vuoi andare ai giardini? A da un po' che non ci andiamo- propose Izuku. Per qualche strano motivo era molto energico.
-Non dobbiamo fare le lezioni di ballo?- mi ricordai che era giorni che non le facevamo, non che mi mancassero, ma odiavo non rispettare il programma.
-Non mi ricordavo che ti piacessero così tanto- ormai sembrava sapere tutto di me, non era un bene.
-E che hai fatto? Hai pagato una persona per stare ferma in una stanza per un'ora o di più ad aspettare un principe e un sarto che non arriveranno mai?- le parole mi uscirono sgarbate, non volevo trattarlo male, o forse non voleva la pozione, ero confuso.
-Beh tecnicamente sì, ma non tutto quello che hai detto è vero, lui aspetta due principi, nessun sarto- mi dimenticavo qualche volta che non ero più un sarto e che non lo sarei più stato.

-Allora? Andiamo ai giardini?- mi richiese Izuku con insistenza.
-Ok va bene- annuii ed insieme ci dirigemmo verso i giardini.

La loro maestosità mi sorprendeva sempre, i fiori ancora non c'erano ma le foglie negli alberi stavano ricominciando ad apparire più lucenti di prima.

Notai due giardinieri alle prese con un'aiuola, la stavano facendo a forma sferica.

-Quello è Will e l'altra è Jessie, sono molto bravi nel loro lavoro, pensa che l'altro giorno hanno fatto un'aiuola a dimensioni reali di mio padre. Peccato che non l'hanno fatta di me- mi spiegò Izuku indicandoli. Io risi.
-L'egocentrismo non ti manca-
-Ehi!- anche Izuku si mise a ridere, mi diede una gomitata.

Arrivammo davanti ad una quercia gigantesca, c'erano degli scoiattoli che ci giravano ai piedi scavando di tanto in tanto la terra. Non appena arrivammo scapparono salendo su per il tronco verso la folta chioma.

-Ci sediamo qua?- propose Izuku, io accettai senza troppi problemi. Ci sedemmo uno di fianco all'altro ai piedi della quercia. Izuku sembrava nervoso.

-Sento di non aver fatto le cose per bene Katsuki...- Izuku iniziò a frugare per la sua sacca in cuoio.
-... io non ti ho chiesto di sposarmi come si deve- tirò fuori dalla sacca una piccola scatoletta e l'aprì, dentro c'era un anello con una piccola petruzza rossa. Ne rimasi sorpreso però stetti impassibile.
-Perciò, Katsuki Bakugo con questo anello io ti chiedo di sposarmi... accetti?- mi porse la scatoletta rosso in faccia. Sospirai, c'era una sola risposta che potevo dargli.

-Sì- dissi piano coprendomi le orecchie con le mani, sapendo che sicuramente erano rosse. Deglutii e guardai Izuku negli occhi. Come al solito i suoi occhi brillavano di luce propria, era molto sorpreso, forse pensava che l'avrei rifiutato.
-D-davvero? Cioè, vuoi sposarmi per davvero?- reazione comprensibile. Annuii.

Izuku tolse delicatamente l'anello dalla scatola e mi porse la mano.

-Se vuoi...- rosso com'era non riusciva a completare la frase. Io capii subito e gli diedi la mia mano sinistra, lui mi mise l'anello nell'anulare.
-È dello stesso colore dei tuoi occhi, rubino...- mormorò.

Anche se Izuku non mi piaceva in senso romantico, nessuno gli poteva togliere il fatto che ci sapeva fare con le dimostrazioni d'amore, non erano né troppo né troppo poco, erano sempre perfette. Mi stavo veramente innamorando di lui o era la pozione a farmi pensare quelle cose?

Ci godemmo il resto della giornata in modo abbastanza normale, Izuku fece in modo di presentarmi ogni singolo giardiniere.

Uno solo attirò la mia attenzione.

-Lui è Eijiro Kirishima, è qui da poco, ma è molto bravo- mi indicò un ragazzo più a meno della nostra età che era alle prese con un'aiuola a forma di corona, aveva capelli e occhi rosso fuoco. Da quando vivevo al castello non avevo visto tanti miei coetanei, apparte Denki e il principe Todoroki, avevo voglia di conoscere nuove persone.

-E quanti anni ha?- chiesi.
-Non gliel'ho chiesto, ehi Eijiro!- Izuku tandeva ad essere un po' rumoroso, infatti probabilmente l'avevano sentito tutti gli abitanti del castello. Il rosso si avvicinò a noi correndo.
-Salve principi, c'è qualcosa con cui vi possa aiutare?- fece un piccolo inchino.
-Katsuki si chiedeva quanti anni avessi- disse brevemente Izuku.
-Diciotto principe, ho diciotto anni- rispose Eijiro mantenendo lo sguardo basso.
-Un po' giovane per lavorare al palazzo...- sapevo che era giovane, ma non così giovane, aveva la nostra stessa età, saremmo potuti essere compagni di classe o robe del genere.
-Sì, ma le assicuro che sono molto bravo in quel che faccio- continuava a non guardarmi negli occhi, mi dava fastidio che a palazzo nessuno mi guardasse negli occhi, "forma di rispetto" mi aveva detto Izuku, ma a me dava solo fastidio.
-Non lo nego- avrei voluto parlare un altro po', ma una cameriera ci chiamò per pranzare e ce ne dovemmo andare.

Cya ragazzi! Con l'arrivo dell'estate ho un sacco di tempo per scrivere e portarvi nuovi contenuti, spero per la fine di questa estate o meglio prima di riuscire a finire "Come le petunie". So che in questi ultimi capitoli non faccio altro che raccontare tutto in Bakugo POV, ma non penso che Izuku abbia molto da dire con il fatto che non sa della pozione e del potere di Bakugo. Curiosità interessante di oggi: Izuku, Katsuki, Denki, Todoroki e Kirishima hanno tutti diciotto anni, invece Uraraka è una maga centenaria di cui però la crescita si è fermata a diciotto anni, rendendola immortale. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Al prossimo capitolo!

~Love Potion~ /BakuDeku Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora