10 Capitolo

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Dopo quel giro tornammo ad Hogwarts, non avevo voglia di andare con le ragazze che erano andate da dei ragazzi, nonostante io e loro abbiamo rapporto stretto ci teniamo alla nostra privacy ci raccontiamo le cose solo quando vogliamo o quando ne sentivamo il bisogno o almeno questo valeva per me.
Visto che loro erano andati da dei ragazzi io decise di ritornare in camera per leggere un ora circa, i libri mi distraevano dal mondo esterno il casualmente sembrava veramente fatto apposta, bussarono alla porta così mi alzai e andai ad aprire però questa volta non dissi nulla credevo di sapere chi c'era al di fuori della porta però quando aprì la porta e me lo ritrovai davanti stranamente mi bloccai.
Lui mi spostò delicatamente per entrare nella stanza e buttarsi sul mio letto, chiusi la porta e mi limitai solamente a guardarlo fino a quando lui non ruppe il ghiaccio.
Draco: "come stai?" non risposi perché è come se le parole non mi uscissero dalla bocca
Draco: "t/n" alla fine gli risposi
T/n: "oh ehm bene, perché?"
Draco: "sembri vuota a volte" è lui che nota queste cose e poi è il primo che se ne era accorto
T/n: "beh come dovrei sentirmi dopo che mi hai usata"
Draco: "vieni qui" aprii le braccia e io mi distesi sopra di lui come tutto non fosse mai accaduto, mi strinse a sé e mi coccolò
T/n: "perché fai così?" lo guardai
Draco: "così come"
T/n: "fai lo stronzo e poi il dolce e poi lo stronzo, per continuare così"
Draco: "stiamo proprio bene così, non rovinare il momento"
T/n: "scusa" mi mise un dito sotto il mento alzandomi il viso
Draco: "non ti scusare mai per cavolate, non con me" senza rendermene conto sorrisi, quel sorriso che fanno i bambini appena vedono il loro giocattolo preferito, senza neanche rendermene conto mi addormentai tra le sue braccia sperando che al mio risveglio lui fosse lì.
POV DRACO
Era sera ed ero in camera di t/n, l'avevo tra le mie braccia non riuscii a non guardarla dormire aveva quel visetto da bambina che mi faceva impazzire e aveva le labbra socchiuse con una mano quasi chiusa vicino al suo volto sul mio petto.
In confronto a me lei era davvero minuscola, ma cosa andavo a pensare lei mi serviva solo per il quaderno, nonostante questo però non riuscivo a non guardarla era davvero piccola e adorabile, stavolta però al suo risveglio ci sarei stato.

𝑵𝒐𝒏 𝒄𝒊 𝒑𝒂𝒓𝒍𝒂𝒗𝒂𝒎𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora