19 Capitolo

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Era passato un giorno da quando raccontai tutto a Malfoy e forse un po' stavo meglio, mi ero liberata un pochino ma non potevo essere triste, Silente ci chiamò di prima mattina in sala grande per comunicarci quali fossero le scuole che dovevamo accogliere così fecimo in fretta per sederci ed ascoltare le sue parole.
Silente: "Buongiorno ragazzi, oggi come ben saprete ci saranno le scuole che dovremmo ospitare. Ogni casa avrà una scuola affidata, ognuno di voi dovrà fare da guida di tutta la scuola mi raccomando però di ricordargli i posti proibiti.
Non tutti i posti ad Hogwarts sono visitabili dagli alunni come d'altro canto all'esterno, bene ora le scuole assegnate vadino alla corrispettiva casa e buona permanenza qui ad Hogwarts." come detto le scuole assegnate andarono alla propria casa, fino a quando notai nella nostra assegnazione in particolare un ragazzo che mi venne incontro.
Marcus: "ci rivediamo t/n" mi sorrise
T/n: "ciao, signor. chiedo dov'è Diagon Alley quando c'è già" feci una piccola risata
Marcus: "ah ah ah molto divertente, allora? come stai?" chiese sedendosi vicino a me, se lo avesse visto Draco sarebbe impazzito così tanto da farsi espellere.
T/n: "bene grazie, te più tosto? trovata la becchetta che fa per te?" mangiai nel mentre
Marcus: "oh sì si l'ho trovata e sto bene grazie" in quel momento arrivò Draco che si mise dietro di lui come per dirgli di alzarsi perché quello era il suo posto così Marcus lo fece, mentre Draco si sedette e mise una mano nel mio interno coscia.
T/n: "buongiorno dormiglione" appoggiai la testa sulla sua spalla
Draco: "buongiorno bambolina" strinse il mio interno coscia.
T/n: "mano lunga" sussurrai con un sorrisino e lui ricambiò il sorriso.
Passò qualche ora ed io ero in stanza leggendo non sapendo cosa fare, nel mentre ricevetti una chiamata da un numero sconosciuto.
T/n: "ehm, pronto?" non riuscivo a capire il perché della telefonata
X: "ciao t/n, sono un vecchio amico di famiglia non so se ti ricordi" aveva una voce cupa non riuscivo a capire bene chi fosse
T/n: " sinceramente non so chi tu sia, ma cosa vorresti da me scusa?"
X: " oh andiamo t/n, sai benissimo chi sono, ci conosciamo da anni..sono 𝙎𝙩𝙚𝙛𝙖𝙣." a quelle parole mi bloccai e l'unica cosa che fui capace di dire era..
T/n: "c-cosa.. vuoi da me..Stefan.." ci fu un silenzio assordante quasi doloroso prima che lui dicesse..

𝑵𝒐𝒏 𝒄𝒊 𝒑𝒂𝒓𝒍𝒂𝒗𝒂𝒎𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora