𝑪𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 𝒇𝒊𝒗𝒆

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𝐋 𝐮 𝐦 𝐚 𝐜 𝐥 𝐮 𝐛

Non trasformare i tuoi pensieri nelle tue prigioni

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Non trasformare i tuoi
pensieri nelle tue prigioni.

Due figure pensierose si stavano avvicinando velocemente alla gufieria.

<<quindi abbiamo Potter>> affermò Reg.

<<esatto; James ha accettato. Emma invece ci sarà?>> gli domandò poi la rossa, mentre salivano in fila indiana la scala a chiocciola.

<<non ho ancora avuto modo di chiederglielo>> scrollò le spalle il corvino.

<<Regulus>> lo apostrofò la Love <<la cena sarà sta sera!>>

<<ehy, lo so, per questo ho intenzione di dirglielo a pranzo>> dichiarò percorrendo l'ultima rampa di scalini, mentre Selene era già arrivata in cima.

<<non puoi chiederglielo all'ultimo. Noi ragazze abbiamo bisogno dei nostri tempi per prepararci sia mentalmente che fisicamente; per questo non la biasimerò se ti darà un bel palo e non mi sorprenderà neanche>> questa fu l'ultima cosa che la ragazza disse prima di fermarsi e guardarsi intorno.

La guferia era un posto bellissimo, per gli standard di chiunque -a patto di ignorare l'odore della merda degli uccelli-, con la vista migliore di qualsiasi altra parte del castello.

Era uno spazio luminoso e arioso con alte travi, riempito con i suoni morbidi dei gufi appollaiati. E nonostante la rossa ci andasse spesso in quel posto, esso la incantava sempre come la prima volta, ma questa era una caratteristica che si estendeva ad Hogwarts in generale.

Regulus -che aveva appena raggiunto l'amica- rimase diligentemente a una distanza rispettabile mentre lei cercava il gufo del fratello maggiore. Una volta trovato allegò la sua lettera e la vide uscire attraverso l'enorme finestra panoramica.

Sul lato opposto il corvino aveva approfittato di quel paio di minuti per sporgersi dalla finestra, fissando la foresta proibita.

<<quanto pensi che siamo andati in là l'anno scorso?>> chiese.

<<un paio di miglia, almeno>> rispose la rossa.

<<pensi che potremmo raggiungere quelle montagne? Scommetto che ci sono delle grotte. Sai...da piccoli io e Sirius stavamo per scappare di casa e diventare abitanti delle caverne>>

Selene guardò il corvino tra un misto di preoccupazione e tristezza <<ti manca vero?>>

Regulus ricambiò lo sguardo <<a volte, ma ha preso la sua decisione e io devo rispettarla>>

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