𝑪𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 𝒕𝒆𝒏

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𝐒 𝐜 𝐨 𝐧 𝐭 𝐫 𝐨

La violenza non risolve mai i conflitti, e nemmeno diminuisce le loro drammatiche conseguenze

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La violenza non risolve mai i conflitti,
e nemmeno diminuisce le loro drammatiche conseguenze.

SELENE LOVE ERA STESA sul suo letto a pancia in su. I suoi occhi stavano fissando un punto indefinito della stanza, mentre la sua mente viaggiava senza confini.

Passava da un pensiero all'altro. Da uno carino ad uno brutto.

Pensava a come domani avrebbe dovuto parlare con Reg per escogitare un piano e scoprire qualcosa di più sugli horcrux.

Pensava a James e alla sua promessa che, anche se non l'avrebbe mai ammesso, le aveva procurato un dolce calore al petto.

Pensava a come fosse possibile che dei ragazzi dovessero convivere con la paura costante che qualcuno gli potesse fare del male.

E si chiedeva come si potesse essere così crudeli da fare del male solo per il gusto di farlo.

<<ma mi state ascoltando?!>> una Marlene infuriata era appena uscita dal bagno; ella teneva un asciugamano rosa confetto attorno al corpo e due abiti stretti nelle mani <<sta sera devo uscire con Sirius, quale mi consigliate?>>

<<ehm...sono belli entrambi>> affermò la Love, mettendo da parte i suoi pensieri.

<<si, è vero...sono molto carini tutti e due>> l'appoggiò Lily.

<<non siete d'aiuto!>> esclamò la bionda.

<<solitamente è Alice quella brava a consigliare i vestiti, non noi>> replicò la mezzosangue, mettendosi seduta.

<<a proposito di Alice: dov'è?>> chiese la Evans, piegando la lettera che stava scrivendo ai suoi genitori.

<<probabilmente da Frank>> rispose Selene.

<<potete andare a chiamarla?!>> urlò quasi sul punto di una crisi.

<<ho capito, vado io>> annunciò sbuffando la Love, dopo essersi scambiata uno sguardo con la nata babbana. Quest'ultima in tutta risposta alzò il pollice al cielo e sorridendo si buttò a peso morto sul suo letto.

𖣔

Selene era appena arrivata difronte alla porta della stanza dei malandrini. Poggiò le sue nocche bianche sul legno marrone e bussò per tre volte.

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