-Quale sarebbe ora il piano?-
mormorò Robin respirando faticosamente.
Ci eravano nascosti nello Skull Rock del sottosopra mentre un gruppo di pipistrelli alieni ci dava la caccia, poco dopo andarono via e noi ci precipitammo verso un'aria più aperta.
-Cazzo-
sibilò Steve mentre si trascinava sulle rocce
-Ma perdi parecchio sangue-
notò Nancy avvicinandosi e guardando meglio le ferite
-Tutto ciò non era previsto-
esclamai strappando un pezzo della mia maglietta e avviandomi nella direzione di Steve.
-Alza le braccia-
mormorai stringendo la fascia ricavata intorno al suo busto
-Troppo stretta?-
chiesi guardando fisso negli occhi -No, va bene-
sussurrò a poca distanza dal mio viso non distogliendo lo sguardo
-Ma fanno sempre così?-
domandò la voce di Eddie alle mie spalle quasi con tono irritato.
-Hanno sempre avuto un legame particolare quei due-
rispose Robin ridendo leggermente -Vi ricordo che noi siamo qua e vi sentiamo parecchio bene!-
aggiunse Steve mettendosi anche se con fatica in piedi.
-Quindi questo posto è come Hawkins ma con mostri e robe schifose?-
chiese Eddie arrampicandosi su una roccia non troppo distante da noi
-Esatto ma ora scendi da là attentamente, è pericoloso-
dissi agitandomi
-Non cado tranquilla, non mi dovrai medicare dopo-
affermò con tono saccente e alzando le braccia in aria in modo vittorioso
-Eddie, se tocchi anche uno solo di quei rami, risvegli tutto quanto, Vecna incluso. Quindi, ti prego, sta attento- ammisi cercando il suo sguardo anche se da lontando
-Capito, cazzo-
bisbigliò tentando di scendere cautamente saltando per evitare di toccare i punti pericolosi
-In pratica tutto ciò che c'è nel nostro mondo c'è anche qua, tranne anime vive?-
cercò di capire Robin mente camminava in preda al nervosismo
-Esatto, è il nostro mondo ma in versione spaventosa-
concluse Nancy levando ogni dubbio
-Quindi possiamo andare alla centrale a prendere granate e pistole per uccidete quei insopportabili pipistrelli e poter andare via attraverso il portale?-
propose Robin gesticolando animatamente
-Sicura di star bene?-
chiesi seriamente preoccupata -Sarei capace di tirarti un pugno senza provare pentimento in questo momento, è stata l'idea peggiore di sempre venire qua-
ammise a bassa voce a me mentre rideva
-Non c'è bisogno di andare alla centrale per delle armi, io e Lizzie ne nascondiamo alcune in camera mia- affermò Nancy scuotendo la testa quasi in senso di rinnego
-Voi avete delle armi, plurale, nascoste in camera da letto?- domandò Eddie dopo essere sceso dalla roccia
-Sono piene di soprese queste due- continuò Robin
-Un makarov russo e un revolver- dissi elencando le due armi in nostro possesso
-Mi ricordo di quando mi avete quasi sparato-
disse Steve stando dietro a noi due -Te lo eri quasi meritato-
ammisi girando la testa per guardarlo, dopo qualche secondo però qualcosa arrivò dritta sul petto di Steve
-Un po' di contegno amico, vestiti- esclamò Eddie dopo avergli lanciato il suo gilet jeans.Una scossa del terreno mi fece cadere per terra e per sbaglio finii sopra Eddie
-Tutto bene?-
mi chiese lui a qualche centimetro dal mio viso, in mancanza di parole feci un cenno con la testa e lo guardai dritto negli occhi.Avevo fatto bene a baciarlo prima? Pensavo fosse stata una cosa istintiva e forse sbagliata ma guardandolo da vicino in un momento simile ogni pentimento svanì e la voglia di rifarlo cresceva sempre di più
-È meglio andare-
la voce di Steve mi arrivò come un lontano bisbiglio però mi costrinsi a rialzarmi
-Sicura che sia tutto ok?-
mi chiese di nuovo Eddie poggiandomi un braccio sulle spalle notando che tremavo leggermente
-Si si, mi ero immersa nei miei pensieri. Andiamo ora-
conclusi mettendomi in piedi e seguendo gli altri facendo attenzione al terreno.Pov's Eddie
-Eddie, fermati un'attimo. Volevo dirti una cosa-
mi girai di scatto quando Steve mi richiamò
-Ti volevo ringraziare per avermi salvato le chiappe prima-
disse lasciandomi alquanto scioccato da quel ringraziamento
-Cazzo, te le sei salvate da solo, hai fatto una mossa veramente metal poco fa mordendo quel pipistrello-
ammisi facendogli i complimenti a modo mio
-Henderson mi ha detto che sei un vero duro, ha insistito tanto ma io non ci ho creduto. Non è l'unico nel gruppo a venerarti a quanto pare- dissi guardando davanti a me dove camminavano leggermente distanti le ragazze
-Forse mi sono ingelosito un po', insomma da come tutti ti descrivono sei il ragazzo perfetto: in gamba, genitori ricchi, popolare, amato da tutti, sopratutto dalle ragazze, non stronzo. È troppo amico, decisamente troppo. Cozza totalmente con la mia intera Munson dottrina- ammisi continuando a camminare, in tutta risposta lui rise solamente
-In realtà sono ancora geloso. Ho visto come le ragazze si sono gettate in acqua senza nemmeno il minimo ripensamento. Non l'avrei fatto, non in normali circostanze. Fuori da d&d io non sono un'eroe, se vedo un pericolo giro i tacchi e corro ma questa volta è stato diverso. Non ho riflettuto al dopo-
dissi cercando di esporre i miei pensieri
-Hai trovato un motivo per non riflettere al dopo- ipotizzò Steve al mio fianco guardando da lontano Lizzie che camminava con le altre
-Ma che stai dicendo?-
chiesi facendo finta di non capire -Non so cosa sia successo tra voi due, ma quella ragazza è capace di dare tutta se stessa pur di far star bene chi la circonda quindi attento a non farla soffrire-
mi ammonì mettendomi una mano sulla spalla.
Un'altra scossa ci prese alla sprovvista e caddi per terra
-Raffiungiamole dai-
mi disse Steve aiutandomi a rialzarmi
-Ci siamo-
disse la Wheeler appena arrivammo davanti casa sua. Mentre gli altri si dirigevano all'ingresso notai che qualcuno era intento a fissare il cielo -Lizzie, tutto bene?-
chiesi mettendomi davanti a lei
-Tu non vedi nulla di strano là sopra?- mi domandò facendomi cenno con la mano verso le nuvole rosse che aleggiavano sulle nostre teste
-Penso che qualsiasi cosa sia strana qua giù-
ammisi ridendo leggermente
-Magari sono solo paranoica-
esclamò lei scendendo il suo sguardo verso di me.
Aveva gli occhi di un colore fin troppo particolare e sotto quella luce sembravano ancora più belli rispetto al solito
-Andiamo dai-
concluse lei addentrandosi nell'abitazione.
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Sono tornata, se la storia è di vostro gradimento lasciate una stellina o un commento. Al prossimo capitolo❤🎧
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Il nostro anno ~Eddie Munson~
FanfictionUn gruppo di ragazzi si ritrova costretto ad affrontare di nuovo una minaccia appena arrivata in città. Elizabeth è una ragazza di 18 anni e abita ad Hawkins da tutta la vita, dopo gli attacchi provenienti dal sottosopra, lei e i suoi amici cercano...