-Nancy svegliati cazzo-
gridò Steve mentre scuoteva quest'ultima tentando di farla uscire da quella specie di trance
-Io torno là giù-
sentenziai prendendo tra le mani la corda fatta di lenzuola
-Non vai da nessuna parte tu-
concluse Eddie mettendomi un braccio intorno alla vita e allontanadomi dal luogo.-Cosa stiamo cercando di preciso?-
domandò Eddie mentre distruggevamo la sua camera in cerca di musica per salvare Nancy dall'attacco di Vecna
-Madonna, Bowie , Beatles, musica. Abbimo bisogno di musica-
urlò Robin in preda all'agitazione mentre rovistava tra le cassette
-QUESTA È MUSICA-
gli rispose Eddie alzando il tono della voce e indicando gli oggetti poggiati sul suo letto, senza ascoltare altro mi diressi all'ingresso, più precisamente sotto al portale e tirai un sospiro di sollievo notando Nancy sveglia tra le braccia di Steve.-Mi ha mostrato cose che non sono ancora successe... le cose più atroci. Una nuvola oscura si espandeva, il centro città in fiamme, gente morta e questa gigante creatura con la bocca spalancata. E poi mi ha mostrato i miei genitori, Holly, Mike, Liz... ed erano tutti...-
Nancy non riuscì a completare il discorso per via delle lacrime che le scorrevano sul viso
-Cerca solo di spaventare, non è reale-
tentò di consolarla Steve mentre stavamo seduti nel salotto della casa di Max
-Almeno non ancora-
ammisi tenendo gli occhi sul pavimento sulla quale ero seduta a gambe incrociate
-C'erano quattro portali uguali a quello di casa di Eddie però erano molto più grandi e continuavno ad allargarsi sulla città ed era la nostra Hawkins, non quella del sottosopra-
continuò Nancy con voce spezzata, mi avvicinai lentamente a lei e le poggiai una mano sul ginocchio mentre con l'altra stringevo le mie dita intorno alle sue.
-Quattro portali, quattro omicidi e quattro rintocchi d'orologio. Ogni volta sento quattro rintocchi quando Vecna mi richiama-
ammise Max poggiata allo stipite della porta
-Ciò vuol dire che manca una sola uccisione alla fine del mondo-
dedusse Dustin lasciando tutti quanto con il fiato sospeso.
-Dobbiamo tornare nel sottosopra-
esclamai guardando fuori dalla finestra e lasciando tutti a bocca aperta
-No no no no-
dissero insieme Steve ed Eddie, quest'ultimo si alzò in piedi e si piazzò davanti a me
-Siamo vivi per miracolo-
mi fece notare lui mentre agitava in aria le mani
-Dobbiamo prendere delle precauzioni, armi e cose simili. Lo troviamo, lo deconcentriamo e lo uccidiamo- spiegai agitatamente -Siamo qua solo perché lui ci ha lasciati vivere, non ha paura di noi-
esclamò alzando il tono della voce e facendo un passo nella mia direzione
-Lui è come Undi, conosciamo i suoi punti di forza e quelli di debolezza. Non ci resta che stanarlo mentre sta in uno stato di trance, in quel momento non avrà controllo del suo corpo-
spiegò Dustin quasi felice dell'idee che stava avendo
-E per i pipistrelli?-
domandò Steve facendo notare i segni che riportava
-Ci serve una distrazione, così sarà indifeso mentre attacca dalla soffitta-
dissi precedendo il ragazzo con il cappellino che fece un segno dassenzo nella mia direzione
-Io lo percepisco ancora, metterò in pausa Kate Bush e lo attirerò-
esclamò Max lasciandomi interdetta dalle sue parole
-Non puoi ti farai uccidere-
cercò di dissuaderla Lucas da quel piano suicida
- L'abbiamo fatto già una volta, possiamo riuscirci di nuovo-
continuò lei.-Armi, ci servono armi-
ripetei a me stessa camminando per la stanza, qualche secondo dopo Eddie tirò fuori una specie di elenco telefonico
-Dobbiamo andare qua, War Zone. Ci sono stato una volta, hanno tutti i tipi di armi-
ci spiegò mostrandoci la locandina del posto
-È lontano quanto basta da Hawkins ma evitiamo strade statali e poliziotti-
continuò guardandoci tutti quanti, poi posò il suo sguardo nel mio
-Allora meglio mettersi in cammino subito, in bici si perde parecchio tempo-
dissi pensando alle nostre macchine che erano rimaste bloccate in giro per la città
-Chi ha detto che andremo in bici?-
chiese Eddie sorridendo leggermente -Hai un'auto nascosta da qualche parte Munson?-
domandò Steve alzando le spalle
-Non è esattamente un'auto e non è mia ma funzionerà-
cercò di convincerci sfregandosi le mani
-Hey rossa, hai un passamontagna o una bandana? Roba del genere-
disse Eddie lasciandomi destabilizzata dalla sua richiesta.
-Nal tempo libero ti diverti a mettere ansia e paura alla gente?-
scherzai facendo allusione alla maschera che aveva sul volto -Andiamo bellezza o perdiamo la carrozza-
esclamò camminando prima di tutti quanti e facendo cenno di seguirlo.-Salite velocemente-
mormorò lui dopo aver scavalcato la finestra di un camper che stava posteggiato là,
-Chiudi a chiave, basta girare la manopola-
mi disse e senza aspettare lo feci
-Ma dove hai imparato?-
chiesi mettendomi dietro di lui mentre apriva i cavi per collegarli
-Gli altri padri insegnano ai figli a pescare o a giocare a palla. Il mio vecchio mi ha insegnato questo, avevo giurato a me stesso che da grande non sarei diventato come lui ma... sono ricercato per omicidio e presto anche per furto, sono all'altezza del nome che porto-
esclamò lui sfregando i fili tra di loro -In fin dei conti cosa è il nome? Decidi tu chi essere-
ammisi guardandolo negli occhi nel momento esatto in cui si girò verso di me
-Magari ai miei figli insegnerò entrambe le cose, almeno avranno la scelta-
scherzò scuotendo la testa, qulche momento dopo il veicolo si accese
-Tocca a te Harrington, vero bambinone?-
chiese Eddie facendomi ridere
-Cazzo- mormorò Steve sedendosi davanti al volante
-Parti, parti subito-
urlò Robin
-Siamo diventati folli-
ammisi buttandomi sul divanetto accanto ad Eddie mentre imboccavamo la strada per l'uscita.
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Il nostro anno ~Eddie Munson~
FanfictionUn gruppo di ragazzi si ritrova costretto ad affrontare di nuovo una minaccia appena arrivata in città. Elizabeth è una ragazza di 18 anni e abita ad Hawkins da tutta la vita, dopo gli attacchi provenienti dal sottosopra, lei e i suoi amici cercano...