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Ed infatti aveva ragione, perché da quel pomeriggio a due anni era riuscito a creare una sua azienda specializzata nella vendita di prodotti per capelli ricci, con ingredienti completamente naturali provenienti direttamente da Nuova Delhi.
Ed i suoi prodotti li usavano le persone con ogni tipo di ricci, da chi li aveva anche solo mossi a chi invece aveva i capelli afro.

Ed assieme ai giusti ingredienti e la magia Fleamont sembrava aver costruito un impero, ed Euphemia non poteva che essere fierissima di lui.
Lei aveva continuato il suo lavoro nel fare ripetizioni, ma aveva iniziato da poco un corso come insegnante di sostegno per i bambini con difficoltà di apprendimento.

Bambini vivaci, problematici, disattenti.
O almeno era quello che pensavano i genitori.
Perché Euphemia aveva notato che molti di loro avevano gli stessi problemi.
Per molti ancora dire che qualcuno aveva l'ADHD era uno stigma, e si dava la colpa solo all'apparente disattenzione dei ragazzi.

"Il problema è che proprio non si concentra" aveva detto una mamma dei suoi studenti, mentre suo figlio era poco lontano dalle due a giocare con il suo trenino; sembrava che ogni minimo rumore lo distraesse da esso.
"signora, io suo figlio lo seguo e si vede che fa il possibile per stare al passo"
"a me non sembra proprio" disse la donna severamente. Euphemia sbuffò.
"signora, mi permetta di ricordarle che sono io l'insegnante"
"con questo?"
"signora, suo figlio ha l'ADHD, lo vuole capire o no?"

at first sight | potter familyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora