13.

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5 years later

"come mai quest'improvvisa uscita?" chiese Euphemia mentre si pettinava i capelli davanti allo specchio.
"perché ho una sorpresa per te" le disse Fleamont posandole le mani sulle spalle: stava iniziando a far crescere la barba, e questo aveva fatto aumentare un po' la sua autostima.
Lei gli sorrise e si alzò lentamente, guardando il suo vestito rosso allo specchio.
"che ne dici?" gli chiese.
"ti sta benissimo amore" disse lui baciandole una guancia.

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Quella sera erano quindi andati in un ristorante abbastanza elegante, e dopo aver parlato ognuno un po' del loro lavoro un po' di qualche novità dalle loro famiglie Fleamont si ricordò della sorpresa che doveva farle.
"ehm, ti piace questo posto?"
"certo amore, te l'avevo detto quando siamo entrati"
"sì giusto, ma sapevi che nel giardino c'è un labirinto?"
"davvero?" chiese lei stupita.
"certo, vado a pagare e ci andiamo" disse finendo il dolce.
Euphemia tirò fuori il portafoglio, ma quella volta si lasciò convincere a non pagare.

Uscirono, ed in effetti un labirinto fatto di siepi era lì di fronte a loro.
Gli occhi scuri di lei brillavano con la luce della luna, e Fleamont non poteva fare a meno di guardarla.
Non era complicato quel labirinto in realtà, e quando arrivarono di fronte ad una fontana abbastanza imponente Euphemia si andò a sedere su una panchina, ed il compagno si mise accanto a lei posandole un braccio sulle spalle.
"Devo ancora darti la sorpresa"
"ah sì?" chiese lei girandosi.
"già" fu la risposta di lui, sentendosi di nuovo il panico colpirlo.

Ma quella volta non aveva nulla di cui preoccuparsi, dopotutto sapeva che ad Euphemia sarebbe piaciuta.

Le prese entrambe le mani facendola alzare, poi iniziò a parlare cercando di guardarla negli occhi tutto il tempo.
"Confesso che avevo preparato un discorso o almeno qualcosa di dolce da dirti in questo momento ma probabilmente mi sarei impappinato subito" lei sorrise leggermente, un po' confusa. "Però tu hai sempre avuto pazienza con me ed hai fatto molte volte la prima mossa quando io non riuscivo, e questa volta sento che è mio dovere farla" Poi prese qualcosa dalla tasca della giacca, e si inginocchiò.
"Euphemia, vuoi sposarmi?"

Dire che Euphemia non se lo aspettasse era dire poco, infatti la mano libera se la portò davanti alla bocca che aveva ormai spalancato, gli occhi minacciavano di far uscire delle lacrime che avrebbero fatto sicuramente sbavare un po' il suo trucco.
"Sì" disse al culmine della sua felicità. "Sì!" ripetè a voce più alta.
Fleamont sorrise, e senza nemmeno metterle l'anello che aveva scelto con estrema cura e pignoleria la baciò con trasporto.
"Ti amo" mormorò appena le loro labbra furono distanti, con un inglese che si faceva pian piano più fluente.
"Anche io" rispose lei al settimo cielo.
"Scusa se magari ho aspettato un po' a chiederlo"
"non ti devi scusare" disse lei abbracciandolo forte soltanto per non mostrargli le lacrime che iniziavano a scenderle sulle guance.

E niente piango🥹
penso che dopo un paio di capitoli la finirò sia perché non ho più idee per continuarla che perché voglio concentrarmi sulle altre idee che ho.
Dunque spero per ora vi stia piacendo :)

at first sight | potter familyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora