ᴊᴜꜱᴛ ʙᴏᴜɢʜᴛ ɪᴛ.

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𝐒𝐄𝐑𝐈𝐄𝐒:
𝐈 𝐠𝐨𝐭 𝐢𝐭 𝐟𝐫𝐨𝐦 𝐦𝐲 𝐬𝐮𝐠𝐚𝐫 𝐝𝐚𝐝𝐝𝐲
🥀









𝐒𝐄𝐑𝐈𝐄𝐒: 𝐈 𝐠𝐨𝐭 𝐢𝐭 𝐟𝐫𝐨𝐦 𝐦𝐲 𝐬𝐮𝐠𝐚𝐫 𝐝𝐚𝐝𝐝𝐲🥀

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ʙᴏɴ ᴀᴘᴘéᴛɪᴛ, ʙᴀʙʏ...








I riquadri azzurri, tipici delle attività di Instagram, ebbero un rimbalzo verticale da far invidia alle quote azionarie di Elon Musk; il profilo di Park Jimin sembrava impossessato da un assiduo imprenditore di Bitcoint. Quelle maledettissime strisce cerulee, che evidenziavano i minuti e le ore di collegamento al social alle quattro e quaranta cinque di mattina, continuavano a salire per colpa sua.

Erano passate esattamente cinque ore dall'uscita da donne indipendenti di Jun e Moon, eppure a Jimin sembrava un'eternità. A detta sua, spiegare quale fosse la differenza tra still e yet durante i pre-esami di inglese a Jeon Jungkook gli era sembrato più breve del previsto. E per fare in modo che il moro vestito da emo lo capisse ci mise un mese.

Nonostante la mastodontica e abissale differenza che vi era tra le due cose, a Jimin pesavano di più quelle misere cinque ore, che un mese di inglese.

Tornando alle onde quadrate di Instagram, Jimin non se la stava vivendo benissimo quella situazione, anzi, all'inizio credeva che l'aver accettato di rimanere a casa Min per tutta la notte con i suoi amici fosse stata una buona idea per distrarsi. Ma ciò che accadde dopo, con gli svolazzanti delle gonne luminescenti delle due ragazze sull'uscio della porta, fu un escalation di panico.

Yoongi si era addormentato sul divano — coperta a quadri sulla schiena compresa — sfiorate le due di notte. Credeva che restando lì, a fissare la porta del suo appartamento come un depravato mentale, servisse a far cambiare idea a Jun con la forza del pensiero tra fratelli. Ma il povero Yoongi, che ora sonnecchiava sul cuscino imbrattato di saliva e molliche di cibo, si rassegnò dopo il quinto rutto di Jungkook alle due di notte.

Gli unici a essere ancora animati e spensierati erano Taehyung e Jungkook; entrambi decisero di collegare la play e spaccarsi le retine giocando a GTA V dalle origini e Jimin, stufo di vedere le tette deformi delle puttane che Taehyung si caricava sul sedile della Annis Elegis per farsi cavalcare per cento dollari, staccò il cellulare dal power bank, sottile quanto un cracker, per guardarsi Instagram.

I gemiti registrati delle tipe nel videogioco non furono sufficienti a bloccare il moro dal premere quel fastidioso cerchio rosaceo intorno all'icona di MooLight (account di Moon).

L'aprì e ciò che vide non gli piacque per niente: una serie di tag sconosciti presenziavano sulle sue Instagram stories ricondivise; gente che riprendeva la sua dolce luna in mezzo alla calca mentre ballava schiena contro schiena con Jun.

Le luci stroboscopiche resero l'immagine poco chiara e per niente nitida, scorse a malapena la pelle candida di Moon solamente dal riflesso dello strato di sudore appicciato sopra. Passò alla seconda storia e la vide attacca a due drink diversi con un paio di cannucce trasparenti: il flash della fotocamera risaltava il trucco glitterato e leggermente sbavato per la cappa di calore, ma rimaneva ugualmente bellissima.

𝑰 𝑮𝑶𝑻 𝑰𝑻 𝑭𝑹𝑶𝑴 𝑴𝒀  𝗦𝗨𝗚𝗔𝗥 𝑫𝑨𝑫𝑫𝒀//- 𝐏𝐉𝐌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora