GLI INTERROGATORI

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Amanda e Raffaele vengono portati in questura, non sono dei sospettati ma gli inquirenti si avvalgono del loro aiuto in quanto potenziali testimoni. La polizia opta per colloqui informali senza avvocati né interpreti o verbali, in modo da farsi un'idea della vittima e della sua cerchia di amicizie. Amanda in attesa dell'interrogatorio siede con i piedi appoggiati in grembo a Raffaele poi gli fa una linguaccia; mentre tutti sono in lutto Amanda ride e questo non l'ha di certo aiutata. Nel corso dei colloqui informali agevolati da un poliziotto che parla inglese, emerge a poco a poco il quadro della vita di Meredith. La ragazza usciva spesso con Robin, Sophie e Emy, tre ragazze inglesi; le sue amiche raccontano che Meredith frequentava Giacomo Silenzi, un studente proveniente dalle Marche. Amanda racconta sempre la stessa versione:
"Ho passato la notte da Raffaele, sono tornata a casa e ho fatto una doccia. Poi ho chiesto a Raffaele di raggiungermi per dare un'occhiata avendo notato la finestra rotta in camera di Filomena. Al suo arrivo ho chiamato Filomena per avvisarla mentre Raffaele ha chiamato i carabinieri. Sì, di solito Meredith chiudeva la porta a chiave".
Cercano di rintracciare Giacomo Silenzi e alle ragazze viene anche chiesto se c'erano altri ragazzi che potevano essere interessati a Meredith. In realtà nessuno frequentava regolarmente quella casa a parte Raffaele che ha iniziato a frequentarla dalla settimana prima. I poliziotti chiedono se per caso Amanda e Meredith andavano d'accordo ed emerge che c'erano molti lati di Amanda che a Meredith non piacevano, in quanto Amanda cercava sempre di attirare l'attenzione si di sé. Nonostante ciò aveva provato a comportarsi in modo amichevole, inoltre Amanda portava a casa gente strana come studenti stravaganti che erano tutti ospiti di passaggio di cui perdeva interesse. I poliziotti richiamano Amanda per interrogarla di nuovo e le chiedono come ha passato il pomeriggio del 1 Novembre e perplessa spiega che Raffaele l'ha raggiunta verso le 14:00, Meredith si è alzata tardi; inoltre aveva ancora del sangue finto sul mento perché la sera prima era stata ad una festa di Halloween e si era travestita da vampiro truccandosi con del sangue finto; chiede a Meredith se vuole mangiare qualcosa con lei e Raffaele ma la ragazza non ha fame e deve incontrarsi con delle sue amiche;  Amanda trascorre la giornata in casa con Raffaele per poi spostarsi a casa sua durante la serata, passando lì la notte. Raffaele viene interrogato in un'altra stanza ed iniziano ad emergere le prime incongruenze: Raffaele racconta che dopo aver pranzato a casa di Amanda, i due sono usciti a fare una passeggiata in corso Vannucci (via principale del centro di Perugia). Amanda, Raffaele e altri del gruppo vengono trattenuti in centrale per tutta la notte. Domenico Profazio, capo della squadra mobile di Perugia, convoca il team per una riunione chiedendo se per caso ci fossero novità. Marco Chiacchiera esprime un primo parere sui rilievi effettuati e sostiene che il furto è una messa in scena perché è impossibile che una pietra venga scagliata attraverso quelle imposte; continua dicendo che se il ladro fosse entrato da quella finestra le imposte sarebbero state aperte e invece gli inquirenti le trovano socchiuse; la distanza l'una dall'altra è di circa 15 cm, l'intrusione quindi è stata in scenata e di conseguenza l'assassino è qualcuno che la ragazza conosceva. Amanda Knox diventa così la principale sospettata nel caso e Raffaele arriva subito dopo. Marco Chiacchiera descrive l'atteggiamento dei due ragazzi notando che erano strani, non dimostravano nessuna emozione, continuavano a baciarsi e ad abbracciarsi. La riunione si conclude con un riepilogo degli elementi raccolti dalla scientifica: sono tutti d'accordo che il furto sia stato simulato e il quantitavo di sangue lascia pensare che la vittima sia morta dissanguata, ma è necessario attendere i risultati dell'autopsia per affermarlo con certezza. Hanno rinvenuto macchie di sangue nel bagno più piccolo e un'impronta di scarpa.

TRUE CRIME: MEREDITH E AMANDA KNOXDove le storie prendono vita. Scoprilo ora