I DNA

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Il 15 Novembre del 2007 il dna di Meredith viene ritrovato su un coltello a casa di Raffaele Sollecito e sul manico sono presenti delle tracce di dna di Amanda. La quantità preciso è infinitesimale e non è detto che questo dna sia per forza sangue, può essere muco, saliva o altro.
Passando al reggiseno di Meredith, è stato ritrovato sporco di sangue e presentava il ferretto dietro tranciato di netto da un coltello o da una forbice. Il dna su quel reggiseno non corrisponde a nessuno dei tre sospettati, è presente il dna di Meredith e di un ragazzo non identificato. A Meredith era stato anche fatto un tampone sulla zona intima e sono state trovate delle piccole tracce di dna appartenenti ancora ad un ragazzo non identificato.
Gli avvocati fanno ricorso per avere l'immediata scarcerazione dei loro assistiti.
Delle 108 impronte solo 47 vengono identificate, 17 sono di Meredith, 15 Laura e altre 15 di Filomena, 5 di Raffaele, 4 di Giacomo Silenzi (amico delle ragazze) e solo una appartiene ad Amanda Knox; altre 14 vengono attribuite a degli sconosciuti e 4 di queste vengono rinvenute nella camera di Meredith.
L'avvocato di Raffaele Luca Maori ha la speranza che il suo cliente possa essere rilasciato. Per come la vede Mignini ora che il coltello è stato giudicato l'arma del delitto, le impronte delle scarpe sono irrilevanti. L'avvocato protesta.

Maori
"L'arma del delitto? Ma non c'è alcuna traccia di Raffaele Sollecito su quel coltello. Per altro il campione di dna di Meredith è troppo scarso per essere determinante"

Mignini ribatte che l'arma del delitto è stata ritrovata nell'appartamento di Raffaele. Il 16 Novembre trovano un responso positivo sulle 14 impronte ignote trovate nella scena del delitto, non appartengono a nessuno degli indagati ma ad uno solo:
Rudy Guede

TRUE CRIME: MEREDITH E AMANDA KNOXDove le storie prendono vita. Scoprilo ora