capitolo 17

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Saliamo velocemente le scale del palazzo e arriviamo a casa.
Chiude la porta.
C'è silenzio,sorrido, sorride anche lui.
Dopo un attimo mi butto addosso a lui e mi prende dal sedere, in braccio, per portarmi in camera sua.
Sorrido sulla sua bocca appena ci ritroviamo sdraiati sul suo letto.
Mi toglie velocemente il vestito mentre io li tolgo a lui.
Mi guarda per un momento in intimo.
Sono nervosissima,nessuno mi ha mai visto in intimo e se mi trovasse grassa e brutta,mi lascia qua sul letto.
Sorride guardandomi.
Ora mi deride per il mio fisico.
"Sei bellissima"dice prima di ributtarsi sulle mie labbra.
Tiro un sospiro di sollievo.
Mi mette a cavalcioni su di lui mentre mi palpa il sedere.
Le posizioni si ribaltano e guardandomi negli occhi mi toglie il reggiseno,poi le mutandine.
Mi copro subito cone mani.
"Non ti coprire,non ti vergognare di me,mai"mi rassicura.
Mi osserva togliendo lentamente le mie mani leccandosi le labbra.
Si fionda sul mio collo mordicchiando e succhiando sullo stesso punto della mia pelle. Esce un succhiotto perfetto.
Sorride alla vista.
Vedendolo sorridere non riesco a trattenermi mi rimpossesso delle sue labbra.
Gli levo i box e si abbassa per prendere un preservativo.
"Sei sicura?"Mi dice guardandomi negli occhi serio.
"Se non sei pronta ci fermiamo subito".
"Vai ti prego"dico eccitata.
Sorridendo entra dentro di me dando spinte lente,pian piano aumenta il ritmo dando spinte sempre più forti e veloci.
Mi scappa un gemito.
"Di,di il mio nome Chiara"mi guarda con occhi pieni di lussuria.
"L-Luca"urlo guardandolo negli occhi.
Vengo e subito dopo anche lui.
Si accascia su di me abbracciandomi.
Ci rivestiamo rimanendo in intimo.
Inspira il mio profumo.
Controlla il telefono, è 12.02
Mi mette sopra di lui.
"Auguri"mi sussurra all'orecchio mentre mi massaggia la vita con le sue mani.
"Grazie"sorrido poggiando le mani sul suo petto.
Si alza uscendo dalla camera.
Lo guardo interrogativa,ritorna con una basta.
"Apri"mi porge la busta vicino a ms.
"Lu dai non dovevi lo sai"protesto.
"E invece dovevo Chia "
Apro la busta trovando una scatolina rettangolare dentro.
Dentro trovo una collanina fatta in argento,ha una piccola orchidea in argento sempre con dei brillantini come ciondolo. Rimango a bocca aperta,tempo fa mentre parlavamo gli avevo accennato quanto mi piacessero i fiori,soprattutto le orchidee.
Sorridendo lo abbraccio slanciandomi verso di lui,mi stringe finendo a cavalcioni su di lui.
"Non mi merito qualcos'altro "mi guarda.
Gli do un bacio sulla guancia.
Alza un sopracciglio.
Poggiando le mani sulle sue guance gli do un bacio a stampo che però poi lui trasforma in un limone.
Scende con le mani palpandomi il sedere,risale su accarezzandomi la schiena. Mi stacco sorridendo.
"Vado a farmi una doccia"dico andando verso la porta.
Annuisce.
"Vengo anch'io "Si alza velocemente.
"No,ci metteremo altre due ore così.
Vado io e poi vai tu"lo fermo subito.
Mette il broncio.
"Dai Lu ti prego"gli accarezzo il braccio.
Vado in doccia.
Esco con un asciugamano sul corpo e con un chignon per reggere i capelli.
Esco dal bagno.
Luca mi guarda.
"Credo che dovresti darmi un asciugamano più lungo"indico l'asciugamano che mi arriva appena sopra le ginocchia.
"Nah,ti rende più sexy"dice sorridendo mentre mi guarda.
Sorrido imbarazzata.
"Sono seria"dico.
"Poi vedremo"si avvicina cingendomi i fianchi.
"Vatti a lavare"dico dura.
Annuisce avvicinandosi a me.
"Luca"lo richiamo.
"Okok "si rinchiude in bagno.
Nel mentre mi vesto mettendomi il pigiama.
Mi sdraiati sul letto a pensare.
Edoardo non è venuto.
Decido di chiamarlo.
"Ao,non sei venuto"
"Mia madre ha fatto un incidente stradale,è grave".
"Come sta ora?"
"La stanno operando di urgenza"dice.
"Vengo subito"mi alzo dal letto.
"No tranquilla qui c'è tutta la mia famiglia,ti faccio sapere.''
"Auguri Chiara "dice con voce spezzata.
"Grazie Edo ,ti prego fammi sapere per tua madre"dico.
"Certo,ciao"attacca.
Controllo tutti i messaggi che mi hanno inviati con gli auguri.
'Ti sta mentendo'mi ha scritto Sara.
'Chi?'.
'Luca,proprio stamattina siamo stati insieme,non è quello che credi,quando meno te l'aspetti tornerà da me'.
Lascio il visualizzato e mi metto velocemente una tuta ed esco.
Devo schiatirmi le idee.
Decido di andare a casa,da mamma.
Suono il campanello.
"Ciao ma"saluto.
"Ciao,cosa ci fai qui"
"Niente mi andava di vederti-"
"Chiara meglio stiamo distanziate per un pó" mi chiude la porta in faccia.
Sorpresa dalla sua reazione me ne torno a casa,da Luca,non si è neanche reso conto che l'ho lasciato a casa il telefono.
Arrivo fino a sotto casa poi mi accascio per terra scoppiando a piangere.
Dei fari di una macchina mi si avvicinano,ma non mi interessa.
Luca si inginocchia preoccupato.
"Dove cazzo sei stata?"Mi chiede.
Cambia espressione quando mi vede piangere.
"Sono andata da mia madre,mi mancava"dico piangendo.
"Mi ha chiuso la porta in faccia,non mi ha fatto gli auguri,MIA MADRE NON MI HA FATTO NEANCHE GLI AUGURI,non so un come stai,no niente"continuo a piangere.
Si accascia vicino a me abbracciandomi.
Lo stringo forte.
Mi prende in braccio e mi porta su,a casa.
Mi poggia sul letto e mi mette il pigiama mentre io sto in silenzio a guardarlo.

voglio stare in alto,ma con lei qui affiancoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora