Oggi è il compleanno di Luca, sono le 5.30 di mattina, per le 6 si deve iniziare a preparare così lo sveglio.
"Lu"lo chiamo.
"Luca".
"Mh"dice con la voce impastata dal sonno.
"Auguri"gli sussurro all'orecchio.
Apre gli occhi e mi sorride.
"Grazie amò"mi bacia a stampo.
"Ti amo"gli sussurro a qualche mm dal suo viso.
"Ti amo"ripete abbracciandomi.
Salgo a cavalcioni su di lui e l'abbraccio poggiandomi sul suo petto.
Mi stringe forte tra le sue braccia.
Lo bacio e lui subito approfondisce.
Mi stacco dopo un pó.
"Ti ho preparato la colazione"provo ad alzarmi ma continua a stringermi.
"Dai Lu" lo prego.
Sbuffa alzandosi.
Energicamente mi dirigo in cucina e mi porto dietro Luca prendendolo per mano.
Gli porgo davanti dei pancake ancora caldi con una tazza di caffè fumante e apro il frigo per prendere la Nutella,topping e panna.
Mi abbasso e dopo pochi secondi mi sento prendere per i fianchi.
Mi sbatte leggermente il sedere sul suo basso ventre, già 'sveglio'.
Muovo leggermente il sedere e poi scoppio a ridere alzandomi con la schiena.
"Però non ti puoi mettere a novanta di prima mattina Chia"sorride.
"Non l'ho fatto apposta,stavo prendendo questi"dico mostrandogli le cose che tengo in mano.
Me le prende appoggiandole velocemente sul mobile accanto.
Mi carica dal sedere e mi appoggia sul tavolo.
Mi bacia palpandomi il sedere.
Gioco con la sua barba corta sul mento.
Mi scappa un gemito.
Si stacca da me mi guarda negli occhi.
"Devi andare"dico.
Annuisce.
Mi bacia a stampo e poi si prepara dopo aver mangiato i miei pancake.
È uscita per lavorare in studio e ne ho approfittato per organizzare tutto al meglio.
Ho affitato una villa con giardino e piscina.
Farò un rinfresco fuori,con tavolini e palloncini.
Dentro c'è un salotto gigante dove al piano di sotto dove creerò una 'discoteca'.
Ho invitato oltre al solito gruppo degli amici di Luca che mi ha procurato Francesco.
Ho invitato anche il suo gruppo di Salerno, non ho invitato la ragazza con cui mi ha tradito ma i suoi 3 amici.
Ho deciso di mettere un vestito lungonero con brillantini dappertutto,è molto particolare nel complesso.
Capelli piastrati e un trucco abbinato al vestito.
"Amò"mi chiama Luca al telefono.
"Lu".
"Sono uscito ora,tra 20 minuti sono a casa tu sei pronta?"Mi chiede.
"Si,ti aspetto"dico attaccando.
Ho detto a Luca che stasera lo porterò a cena fuori.Si apre la porta.
Mi sono messa sul divano a guardare un pó di Netflix.
"Tutta sta bellezza"dice avvicinandosi a me.
Sorrido.
Si abbassa su di me per baciarmi.
"Vai a prepararti che è tardi".
Gli dico annuisce andando in camera.
Dopo 20 minuti esce dalla camera con un completino elegante.
Tutto improfumato.
Adoro il suo profumo.
Sorrido guardandolo dall'alto al basso.
"Sei sicura che non vuoi restare a casa"mi fa l'occhiolino.
Nego.
"Andiamo"lo prendo per mano.
"Guido io"mi metto seduta.
Annuisce tranquillamente.
Arriviamo davanti al cancello della villa che si apre automaticamente.
Scendiamo.
"Ma dove siamo?"Chiede guardandosi in torno.
"Auguri!" Spuntano fuori tutti gli invitati.
Sorpreso guarda la gente che si ritrova intorno a lui.
"Grazie regà" dice sorride toccandosi dietro la testa,cosa che fa sempre quando non sa che dire.
"È tutto merito di Chiara, è da settimane che prepara tutto"dice Francesco.
Si gira verso di me venendomi incontro.
Sorride ancora di più abbracciandomi.
"Grazie amò"mi sussurra all'orecchio.
"Per te"dico.
"E non è finita qui"mi stacco prendendolo per mano.
Lo porto a fare il giro del giardino e poi dentro casa.
Gli faccio vedere il salotto che si è trasformato in 'discoteca'.
Si copre il muso con le mani.
Strizza gli occhi.
"Chia ma sta cosa ti sarà costato non so quanto-" dice con tono preoccupato.
"Ao non iniziare"lo blocco subito.
"Chia-".
"No Luca, noi stiamo insieme,io ti amo e se tu sei felice lo sono anche io"dico.
Mi bacia senza aggiungere altro.
Gli cingo il collo con le mie braccia.
Ci stacchiamo.
"Andiamo ho preparato na cifra di cose da mangiare,tutte cose cose che te piacciono da impazzí"dico contenta.
"Mi fai impazzire tu quando parli in romano"avvicina la sua faccia mettendola nel mio entro collo.
"Da questo spacco vedo tutto"dice con occhi pieni di desiderio.
Non rispondo.
Andiamo in giardino e raggiungiamo gli altri.
Iniziamo a mangiare qualcosa,o almeno gli altri.
In questo periodo ho seri problemi col mio fisico.
Non riesco a guardarmi allo specchio senza piangere.
Ho la pancia e le coscie grosse.
Luca continua a dirmi che non ho la pancia e le coscie grosse e che devo stare tranquilla perché sono perfetta.
Ma io non mi fido.
Non ce la faccio.
Luca mi porge una pizzetta.
Nego.
Mi guarda negli occhi.
Lo guardo persa con occhi leggermente lucidi.
Posa la pizzetta e mi stringe la mano.
Non mi forza a mangiarla perché sa che se io la mangiassi andrei dritta a vomitare.
Sorrido leggermente.
Veniamo interrotti da un silenzio improvviso.
"Che ci fai qui tu?!" Chiedo con un misto tra rabbia e un voler piangere.