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Due mesi dopo:
Ci eravamo subito trovati bene in quella casa. Io trovai lavoro da Starbucks, il che non poteva andare meglio. Calum invece diventò fattorino per una pizzeria.
Sorsero col passare delle settimane vari problemi. Ogni notte avevo un incubo. E il soggetto principale era sempre Luke. Veniva ucciso, moriva, oppure uccideva. Calum dovette iniziare a dormire di fianco a me. Vicino a lui, gli incubi non potevano impossessarsi di me.
Quella sera mi arrivò una chiamata da numero sconosciuto.
"Pronto?" Risposi
Sentii vari affanni.
"Anise" disse la voce. Ebbi un sussulto nel idea di chi fosse la persona dall'altro capo del telefono.
"Anise?" Chiese nuovamente.
Presi coraggio e: "Si?" Dissi.
"Sono Ashton" .

Stockholm syndrome || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora