Presto arrivammo all inferno.
Luke arrivò con passo svelto verso di me e Calum, seguito da i suoi "amichetti".
Mi prese per un polso e mi trascinò nella scuola. Udivo le urla di Calum, che veniva trattenuto da Ashton. Gli sorrisi con malinconia cercando di rassicurarlo.
'Tutto andrà bene' tentavo di dirgli. Mentivo a me stessa, perché nulla andava bene. Luke mi portò a forza nei bagni, e mi attaccò la schiena al muro.
"Deve starti lontano quel figlio di-"
"Luke" lo interruppi. Lui mi guardò interrogativo.
"Io non sono di tua proprietà."
Affermai secca. Era ora di cambiare questo schifo. Sputai in un occhio del ragazzo e gli tirai una ginocchiata in mezzo alle gambe. Si piegò in due dal dolore, e io ne approfittai per scappare. Cercai in tutta la scuola Calum, e lo trovai nel cortile, quando le lezioni erano già iniziate.
Lo raggiunsi a passo svelto.
"Calum" lo richiamai. Si girò verso di me, aveva il labbro spaccato.
"Cazzo..." Sibilai a denti stretti. Mi sedetti vicino a lui. Con mano tremolante tolsi il sangue dal suo labbro, poi gli accarezzai una guancia.
"È ora di cambiare. Andiamocene" dissi decisa.
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Stockholm syndrome || Luke Hemmings
LosoweSindrome di Stoccolma: sindrome di Particolare stato psicologico che può interessare le vittime di un sequestro o di un abuso ripetuto, i quali, in maniera apparentemente paradossale, cominciano a nutrire sentimenti positivi verso il proprio aguzzin...