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"Qual'è il piano?" Chiese Calum.
"Aspetta! Tu hai diciott'anni?"
"In realtà ne ho già diciannove- lo guardai interrogativa- e.. Si sono stato rimandato." Spiegò ridacchiando.
Gli sorrisi.
"Bene, io ne ho diciotto. Il piano è questo: questa notte passo da casa tua in macchina. Dovremmo portarci vestiti e denaro, poi tutto si vedrà."
Girammo per la città, finché non arrivò l'ora di tornare a casa. Quest' ultime erano vicine, così lui mi accompagnò per un tratto di strada. Davanti a casa mia mi baciò la guancia- cosa che mi fece arrossire- mi salutò e camminò verso la sua dimora.

Stockholm syndrome || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora