Ciao a tutti. Molto probabilmente non avrete letto la nota autrice in qui dirò l'uscita dei capitoli quindi leggetela se vi interessa sapere l'uscita.
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Quel messaggio mi ha sconvolto...
Dopo due anni si fanno risentire e mi supplicano di ritornare in California se non voglio che succeda qualcosa a Noah visto che mi rivogliono lì solo per degli stupidi affari. Non ci posso ancora credere che l'abbiano dettò e vogliono farlo davvero, loro sono degli stronzi dentro e non si faranno problemi a storcergli un capello o molto di più. In tutto ciò non gli ho risposto, e sono passati già due giorni, dopo tanto tempo mi ritrovo a combattere di nuovo contro i miei mostri, non gli importava niente di me quando il loro "accordo" mi ha violentata. Gran bastardi, se ritorno sicuramente ci sarà uno scopo, spero solo che in questo tempo non abbiano fatto niente a Noah, non se lo merita.
Che affare ci sarà di mezzo che mi vogliono giù con loro? Se ritorno in California sarà solo per mio fratello.
Decisi di andare da mia zia per raccontarle tutte le cose che mi erano successe in questi ultimi due giorni. Presi Moon e le misi la pettorina per poi agganciarle il guinzaglio. Il giorno dopo siamo andate fare shopping e le ho comprato il mondo, due pettorine giochi a volontà, pappe di ogni tipo e ogni marca e ha già tre cucce in giro per casa.
Andai con la macchina di andare a piedi proprio non ne avevo voglia, in poi oggi non c'è neanche il sole quindi non potevo neanche approfittarmene per vedere se Moon sa andare al guinzaglio cosa molto improbabile. Mi feci venti minuti di coda ma ne fu valsa la pena, almeno avrei trovato un discorso per iniziare a parlare del messaggio e spiegarle perché nella mia macchina c'è un cane.
Scesi dalla macchina e presi Moon per poi suonare.
Lei mi apri la porta con il suo solito sorriso ma appena mi vide mi vide la sua espressione si cambiò e divenne tipo stranita.
-Ciao zia.- Deciso di avere un tono autoritario che non duro per molto.
-Cosa ci fai qui Ariel?È successo qualcosa?Stai bene?-
Si allarmò subito consuetamente, Moon iniziò ad abbagliare alla vista di zia e ciò portò l'attenzione solo su di lei e non più su di me, esibizionista.
-Ariel perché hai un cane? non dirmi che è tuo.-. Mi guardò sbigottita prima di far passare prima gli occhi su di me poi di nuovo su di le. -Storia lunga zia, adesso posso entrare? sai siamo a dicembre e fa un abbastanza freddino.- Lei si riprese e si spostò dalla porta. -Se quel coso fa i bisogni in casa mia ammazzo prima te e poi lei o lui.--Ariel perché sei qua? ripeto, è successo qualcosa?- Ok, cosa le rispondo? che devo andare in America perché mi hanno minacciata? vado in California per le vacanze di natale? tutto mi avrebbe incastrata, lo so ma cosa ci posso fare io? Niente. -Prima di raccontarti tutto mi fai un tè ai frutti rossi?- Sempre meglio prendere tempo, soprattutto se zia è arrabbiata.
Mi avviai verso il salotto abbastanza prosperoso in cui trovai Thomas che stava giocando con le macchine che gli erano state regalate al compleanno. Quel bambino mi adora e appena mi vide mollò tutto e si corse verso di me, pronta a prenderlo in braccio lui si spostò e iniziò ad accarezzare Moon, come non detto.
-Ei campione, come stai?-
Lui mi guardò con quegli occhi che neanche fra cento vite te li saresti dimenticati mentre accarezzava dolcemente Moon
-Sto bene.-
Mi diede una risposta misera con quella vocina che avrebbe fatto sciogliere anche i ghiacciai più grandi al mondo. Sicuramente da grande sarebbe stato un ottimo rubacuori.
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Torn in two- Una storia complicata
Teen Fiction‼️IN CORSO‼️ I PRIMI CAPITOLI LI HO SCRITTI PIÙ DI UN ANNO FA, SE NON SONO DECENTEMENTE ACCETTABILI ABBIATE COMUNQUE PIETÀ DI ME. Ariel Williams, piena di pensieri, incertezze e cattiverie alle spalle. Dopo un grave trauma scappa dall'America e ragg...