"Amare se stessi è l'inizio di una lunga storia d'amore"
OSCAR WILDESEGRETO POV'S
tredici anni fa...
-Finalmente il nostro sogno è stato realizzato. Siamo tutte e quante insieme e abbiamo delle splendide famiglie. O almeno, solo una di noi non ce l'ha.-
La mora davanti a me ridacchiò, scuotendo la testa a ritmo della canzone.
-Secondo voi dovremmo dirlo ai nostri mariti? Questa cosa.- Chiese mia sorella.
-Non rompere sorellina. Quello che è successo nel passato rimane nel passato. Adesso pensiamo al presente, a noi e a tutto quello che la vita ci riserverà.- Risposi guardandola male.
Perché deve sempre infierire? Gesù quanto la odio. Ogni volta che facciamo qualcosa a lei non va mai bene, mai.
-Era solo per dire, non te la prendere.- Sbuffò.
Feci per replicare ma la bellissima rossa al volante, ci fermò.
-Ragazze non litigate, siamo quasi arrivate a destinazione. Questa sarà l'ultima volta che ne parleremo e poi continueremmo la nostra vita così come deve continuare. Hai ragione biondina, dovremmo dirlo ai nostri mariti ma a qual scopo? Non siamo noi le cattive in questo gioco, quindi nessuno dirà niente. Adesso finitela. Siamo quasi arrivate.-
Sbuffano tutte e due, nel mentre il fuori strada iniziò a percorrere una strada immersa nei boschi tenebrosi. Dei brividi lungo alla schiena mi fanno tremare, questa sarà l'ultima volta che saremo di nuovo qua.
Parcheggiò accanto al solito albero, lo stesso posto da cinque anni. La mora fu la prima a scendere per andare a prendere le torce e il mazzo di tulipani rossi, i suoi preferiti.
-Andiamo.-Dice la rossa, e noi tre la seguiamo.
Davanti alla statua poggiammo il grande mazzo di tulipani e la nostra solita lettera.
Restammo lì fino fino allo scoccare della mezzanotte per poi lasciare dietro a noi quello che avevamo fatto, un peccato che non era del tutto colpa nostra, un ricordo che non avremmo mai scordato. Mentre le altre salirono in macchina io guardai l'ultima volta quel posto.
-Mi dispiace.- Mi lasciai sfuggire quelle due parole in un sussurro, per poi salire anche io in macchina.
Non saremo mai le uniche peccatrici in questa storia, ma sicuramente il nostro sbaglio sarà il peccato più grande commesso, durante tutto il suo tempo.
🌸ARIEL POV'S🌸
Il ritorno a casa fu silenzioso, nessuno dei due osò parlare. Io ero persa nei miei pensieri e lui nei suoi.
-Vuoi che ti accompagno a casa?- Gli chiesi ad un tratto, non so neanche se ha le chiavi di casa.
-No, andiamo a casa tua.- Ripose continuando a guardare davanti a se.
Annui lievemente per poi continuare diritta per la mia strada. Appena arrivata davanti al cancello notai come la casa fosse completamente buia, tranne una piccola finestra della camera di Noah. Entrammo in casa e salimmo le scale. Dopo al terzo gradino in cui Aaron inciampava decisi di prendergli un braccio e accompagnarlo fino all'entrata di camera mia.
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Torn in two- Una storia complicata
Teen Fiction‼️IN CORSO‼️ I PRIMI CAPITOLI LI HO SCRITTI PIÙ DI UN ANNO FA, SE NON SONO DECENTEMENTE ACCETTABILI ABBIATE COMUNQUE PIETÀ DI ME. Ariel Williams, piena di pensieri, incertezze e cattiverie alle spalle. Dopo un grave trauma scappa dall'America e ragg...