Dopo la sveltina a lavoro, io e Charles ci siamo subito rivestiti, quasi come se niente fosse, e siamo usciti, raggiungendo Carlos.
"Finalmente! Stavo per andarmene" esclama lui, vedendoci.
"Scusa, mate, stavamo finendo di vedere dei documenti" inventa Charles.
Lui annuisce, poi ci saluta prima di salire in macchina. "A domani, ragazzi"
"Vado anch'io, Charles" dico, mentre cerco le chiavi della macchina in borsa.
"Sì, anch'io. Ci vediamo domani?" mi chiede, quasi a bassa voce.
"Certo, perché non dovremmo?" ribatto, tirando fuori finalmente le chiavi.
Lui scuote la testa. "Buona serata, Niki" mi dice, prima di andarsene verso la sua Ferrari.
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Mentre preparo la cena, non faccio altro che maledirmi mentalmente per quello che ho fatto, di nuovo.
Come ho potuto cedere così facilmente?
Ma chi voglio prendere in giro? Charles è così fottutamente attraente, è come una calamita per me, non riesco minimamente a rinunciare al sesso con lui, quando ne ho l'occasione.
Questa cosa, però, va stroncata sul nascere: non possiamo continuare così, perché andrà a finire male, lo so già. Se uno dei due dovesse finire per fraintendere, invaghirsi o innamorarsi dell'altro, a quel punto sarà praticamente impossibile evitare problemi.
Decido di chiamare Charles, che risponde dopo pochi squilli.
"Capo, è tutto ok? Come mai mi chiami di sera?" risponde.
"Sì, è tutto ok, volevo solo sapere se potessimo parlare"
"Sì, certo che possiamo. Di cosa vuoi parlare?"
"Di questa... situazione che si è creata" dico, quasi a bassa voce.
"Ho capito. Va bene, dammi dieci minuti e arrivo da te, che ne dici?"
"Pensavo potessimo parlare al telefono..."
"Meglio a voce, no? Arrivo" e riattacca, senza darmi il tempo di ribattere.
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"Vieni, entra" gli dico, appena arriva.
"Ti ho portato il gelato" dice, agitando una vaschetta.
"Ah, grazie" sorrido, spontaneamente.
"Cioccolato, pistacchio e nocciola"
"Sei per caso un mago o qualcosa del genere?" chiedo, ridendo.
"Cosa? Perché?"
"Hai preso i miei gusti preferiti" gli spiego.
"Sono fortissimo" sorride soddisfatto "Allora, che volevi dirmi?" mi chiede, aprendo la vaschetta.
"Charles, io... Ecco, volevo parlare di quello che è successo oggi" inizio, torturandomi le mani.
Lui annuisce e mi esorta a continuare il discorso.
"Io non vorrei che succedesse di nuovo. Beh, insomma, lo vorrei, ma non sarebbe giusto, per lo stesso motivo che ti ho già detto, no? Non possiamo avere una relazione se lavoriamo insieme" dico.
"Wo, aspetta. Una relazione?" mi chiede, marcando l'ultima parola "Tu vuoi che...?"
"No, no!" mi sbrigo a dire "Io non voglio nessuna relazione!"
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Secret - Charles Leclerc
FanfictionNicole e Charles lavorano insieme in Formula Uno, per la Scuderia Ferrari. Lui è un pilota, lei è un'addetta stampa, che viene affiancata a lui. Tra i due c'è feeling da subito, ma entrambi vogliono concentrarsi al 100% sul lavoro, senza permettere...