14.

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Jackson evitava in tutti i modi di incontrare Mark, gli era capitato una singola volta di incrociarlo in corridoio, uscivano entrambi dalle loro stanze.
Il loro sguardo si incrociò, ma entrambi sembravano non sapere come comportarsi.
Finirono per non fare niente, ma prima di andare via qualcosa venne notato,lo sguardo del ballerino ricadde sulla sua mano fasciata, sentì una stretta al cuore, avrebbe voluto chiederli cosa fosse successo, ma dentro di lui  forse già lo sapeva.
Da quel breve incontro passarono quasi due settimane, e ogni volta che Jackson pensava a Mark premeva sulla sua ferita per ricordarsi di non farlo.
Ma ognuno aveva l'opposto che invadeva i propri pensieri e non potevano scacciare quella insistenza, era troppo forte.
Il ballerino una mattina venne colto da un pensiero costante, voleva porgere la mano a chi stava abbissando nel mare di un passato che gli toglieva il respiro.
Ecco perché aveva chiesto a Wonho di accompagnarlo in centro, o meglio lo aveva obbligato assilandolo e seguendolo per tutta la villa, lui esausto aveva accettato.
Lo condusse in un negozio che vendeva tutti oggetti particolari, fu attirato da un'oggetto all'interno di una piccola vetrina.
Si avvicinò per osservare meglio quella meraviglia, Wonho sorrise confermando che ciò era assolutamente perfetto.
Si trattava di una rosa rossa stabilizzata, era racchiusa in una campana di vetro.
Quel fiore gli aveva ricordato quello che Jackson portava al taschino il giorno dell'anniversario del fratello.
Uscì dal negozio con quella rosa, era così contento del suo acquisto.
Aveva anche preso il materiale per scrivere una lettera che avrebbe accompagnato quel dono.
Come accadeva ultimamente di Jackson nemmeno l'ombra in villa, in quel momento era perfetta la cosa.
Mark si chiuse in camera sua e scrisse la lettera che riportava ciò:

"Forse questa cosa non puoi conoscerla. È stata nascosta a tutti per il dolore che aveva causato alla mia famiglia.
Io non ho potuto nemmeno amare mio fratello come avrei voluto.
Purtroppo dopo il parto non ha mai aperto gli occhi.
Ha continuato a dormire spezzando i nostri sorrisi.
È una cosa che non si accetta e non si accetterà mai anche se scorressero secoli.
Con ciò vorrei farti capire che siete stati fortunati entrambi.
Perché nel dolore avrete avuto la possibilità di amarvi anche se per un breve tempo.
Non ti consolerà ma conservalo, non privarti di una cosa così bella come l'amore.
Questa rosa vorrei che la guardassi come un ricordo dell'amore che hai dato ma che puoi ancora dare.
Lasciati andare, spezza le catene del passato, lascia che ti aiuti.
Ti insegnerò ad amare di nuovo.
Mark, il tuo coinquilino invadente".

La chiuse in una busta e infilò la rosa e la lettera in una borsa che chiuse con del nastro rosso.
Uscì e si assicurò che non ci fosse nessuno, mise la borsa davanti alla camera di Jackson e ritornò nella sua.
Jackson rientrò in tarda serata, salì le scale e guardò per qualche istante la camera di Mark, chiedendosi se stesse già dormendo.
Trascinò le gambe fino alla sua stanza e si paralizzò quando notò quella borsa davanti alla sua porta.
La prese ed entrò all'interno, la aprì, sollevò la campana di vetro e rimase sorpreso, quella rosa era semplicemente bellissima, come chi gliela aveva regalata, perché sapeva che era stato lui, solo lui poteva averlo fatto.
Stava per posare la borsa quando notò la busta, era timoroso, non sapeva cosa contenesse, ma già sapeva che avrebbe toccato ciò che si stava sforzando di tenere affondo.
E come già sapeva fu così, dopo quel dono e quella lettera Jackson iniziò a premere così forte sulla ferita che riprese a sanguinare.

"Perché? Perché mi fai questo?. L'unica persona che ho amato mi ha lasciato e se poi in futuro lo farai anche tu?"
Disse a sé stesso mentre continuava a premere la sua ferita.

Non lo vedeva da giorni eppure c'era sempre nella sua testa, anche dove non lo avrebbe mai ammesso.
Si ridestò da quei pensieri quando vide la benda macchiarsi di sangue.
Si medicò e prese il suo sonnifero per sedare quei pensieri e quei sentimenti per qualche ora.

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