La salvezza ha il colore dei tuoi occhi

27

Restammo tutta la notte svegli per il troppo caldo fino all'arrivo della navicella.
Richard si assicurò che non ci fossero altri all'Interno della nave mentre io e Zack andammo a recuperare la chiave per liberare Jennifer.
Zack «Sei sicuro che la chiave sia lì dentro?»
«Si, abbastanza.»
Zack «Abbastanza? Andiamo bene...»
«Fidati.»
Lowell era impegnato con quei tizi e noi ne approfittammo per entrare in casa sua.
Andammo subito nella sua stanza da letto.
Zack «Allora? Dov'è questa chiave?
«Era qui.» cercai tra i cassetti e in tutti gli scaffali.
Zack «Noah, non abbiamo tempo. Andiamo.»
«Non posso lasciare Jen.»
Zack «O lei o tutti noi, Noah.»
«Sicuramente è qui. Aspetta.»
Zack «Noah, Lowell sta finendo di parlare.»
«Ha fatto troppo presto!» mi venne il panico e Zack mi tirò fuori con la forza.
Uscimmo dalla porta d'ingresso dove potemmo ascoltare la loro conversazione.
Lowell «Prima o poi il padre smetterà di pagare se non avrà la figlia.»
L'altro signore rispose «La terremo finché dura, poi potrai farci quel che vuoi.»
Lowell «Perfetto.»
Lowell si salutò con quell'uomo mentre noi  corsimo verso il capannone.
Non volevo che le facessero del male.
Il padre aveva pagato per tutto questo tempo...non l'avrebbero mai riportata a casa.
entrammo in silenzio nel capannone dove vidi altri due uomini con le chiavi in mano.
Zack mi fece segno con la testa di andarcene ma io non lo ascoltai.
Tirai fuori la spada dal federo e trafissi uno dei due uomini che si inginocchiò sporcandomi di sangue.
Prima che potesse rialzarsi, finì il mio lavoro tagliandogli la gola.
L'altro uomo tirò fuori un'arma da fuoco e iniziò a sparare mancandomi grazie a Zack che lo spinse bruscamente.
Aiutai Zack ad ucciderlo utilizzando l'arma di quello che avevo appena ucciso.
Buttai la pistola e presi le chiavi per aprire la gabbia.