In un luogo dove la malavita prevale, un agente sotto copertura di nome Lee Felix cerca di risolvere alcuni dei casi più oscuri della città.
Rapimenti, omicidi, sparizioni, da quando una nuova banda di criminali ha fatto la sua comparsa in città, l...
La notte stava ormai calando silente sopra la città quando Felix aveva finito il suo turno al lavoro. Il cielo era limpido, totalmente privo di nubi e la luna con attorno il suo esercito di stelle, sarebbe presto diventata la protagonista di quel paesaggio. Con le mani in tasca, il giubbotto di pelle posato sulla spalla ed un passo affrettato, il biondo si avviò verso l'indirizzo fornito da Seungmin. Passò sotto i lampioni, guardandosi intorno, sentendosi a volte pedinato quando in realtà un semplice senzatetto sotto il cavalcavia lo stava osservando. Quella zona non sembrava proprio una dedita alle migliori frequentazioni, ma in fondo di notte qualsiasi posto pareva più pericoloso rispetto al solito. Felix guardò la mappa e poi alzò gli occhi, trovandosi davanti la vetrata di un negozio oramai abbandonato. L'insegna al neon dal colore rosso acceso con su scritto "Ordinary" andava e veniva con intermittenza; con quello sfarfallio di luci sembrava quasi cambiasse lettera e si trasformasse in uno strano gioco di parole che significava l'esatto contrario.
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« Odd..inary?..che buffo, la vista a volte gioca strani scherzi »
Disse avvicinandosi e con la mano posata sul vetro, osservò l'interno della struttura. Non riuscì a scorgere granché dentro, vista la scarsa quantità di luce eppure improvvisamente gli sembrò che qualcosa all'interno si fosse mosso. Guardò meglio, prima di afferrare la maniglia e spingerla verso il basso per aprire la porta, entrando di soppiatto nel locale abbandonato. Si guardò intorno, incerto sul da farsi; se avesse utilizzato una torcia e ci fosse stato qualcuno, sarebbe stato localizzato in men che non si dica. Con passo felpato scavalcò il mobilio impolverato posizionato con disordine nell'ingresso e si affacciò verso quello che pareva un corridoio diviso da svariate file di scaffali. Sentì un rumore a qualche metro di distanza dalla sua posizione e si irrigidì sul posto. C'era davvero qualcuno lì dentro, non era solo. Se fosse stato veramente il covo di quell'assassino come avrebbe fatto a cavarsela da solo? Deglutì in silenzio e mise un piede in avanti, ma non fece in tempo a fare nemmeno un altro passo, che qualcuno lo afferrò da dietro, tappandogli la bocca. Felix evitò di dimenarsi e fare ulteriore rumore, il suo aggressore poteva avere un coltello o peggio, una pistola con sé, non avrebbe rischiato una mossa tanto azzardata.
« Shhhh o ci sentiranno »
Sussurrò sul suo orecchio lo sconosciuto. La sua mano calda lo teneva stretto sulla vita, mentre con l'altra lasciò andare dolcemente la presa sul suo viso. Quando Felix si girò riconobbe la figura alta del ragazzo dai capelli rossi.
« Hyunjin cosa ci fai qui? »
Sibilò il poliziotto, ma ciò che ricevette, fu il solo gesto del maggiore di fare silenzio. Hyunjin lo accompagnò nuovamente all'uscita e lo fece appostate nel vicolo che fiancheggiava il negozio.
« Pensavo fossi un assassino che voleva ammazzarmi... »
Si lamentò Felix posando una mano sul petto, sentendo il proprio cuore battere ancora velocemente per la paura.
