Ora basta, Chat Noir - 25

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Marinette stava implorando.

Adrien si era ormai sgonfiato e si sfilò delicatamente dalla bocca di lei, che colò e sputò sperma.
Lui le slegò i capelli e le caviglie, ma le lasciò le braccia legate, a pancia in giù sul letto.

Marinette lo guardò "Sei soddisfatto, micio?"
"Ora sì, grazie insettina"
Silenzio.

"E va bene, Adrien, io.."

Lui non si aspettava che lei capitolare davvero. La guardò speranzoso e con occhi da cucciolo.

"Slegami prima"

Lui rinvenne e prontamente le tolse la cintura che le teneva le braccia incollate al busto. Fece tutto con delicatezza e dolcezza.

La ragazza, finalmente libera, si tirò su e si sedette al bordo del letto. Lui le si mise a fianco.

Mari si massaggiò le braccia e le caviglie con calma, mentre il biondo letteralmente pendeva dalle sue labbra.

"Adrien vedi..io.." sospirò, passandosi una mano sul viso e poi tra i capelli scomposti
"Ti dirò la verità, io ti ho sempre amato. Con il vero te, mi ero innamorata di un'idea. Poi con Chat ho incontrato qualcuno che capisse il mio fardello, e da allora probabilmente non ho mai smesso di amarti. Ciò non toglie che io non ami mio marito: sarò chiara, cristallina, io amo mio marito. Amare una persona non vuol dire estinguere tutto l'amore che abbiamo dentro e non poterne ugualmente amare un'altra"

Chat annuì piano, attento.

"Quello che voglio dire, Chat, Adrien, è che io ti penso ancora, sul serio. Sono felice di averti reincontrato e che ci siamo parlati e che abbiamo avuto questa notte.
E capisco anche se tu mi lascerai perdere per sempre: tu mi vuoi tutta per te, ma io non voglio essere solo tua.
La scelta sta a te.
Io penso che potremmo impegnarci e farla funzionare, ma solo se lo vuoi anche tu.
Avere una relazione esclusiva con te non mi interessa. Mi interessava anni fa forse, se avessi capito tutto, ma ora sono davvero innamorata di Marcel, e non voglio lasciarlo solo perché tu sei tornato nella mia vita"

"Quindi..vuoi che me ne vada?"

"No, Adrien. Ti sto dicendo di restare, ma le mie condizioni sono queste"

"In pratica sarei la terza ruota"

Marinette rise di gusto "Ma no sciocchino!" e gli diede un buffetto sulla guancia. "Stai tranquillo, sono certa che ce la caveremo e che avrai un bellissimo rapporto anche con Marcel. Andremo al cinema insieme o a fare kayak sul lago."

"Io.. io ci devo riflettere Marinette.. Ti amo da così tanto e non sono mai riuscito a farti uscire dalla mia testa, dannazione. Quello che mi stai chiedendo è strano, mi aspettavo che mi avresti cacciato o, nella più rosea ed improbabile delle opzioni, che mi avresti scelto al posto di Marcel. Però.. per quanto strano, la tua è una richiesta più che onesta e sincera. Il fatto che io veda l'amore in modo monogamo, non significa che debba esserlo per forza per te"

Marinette gli prese le mani "Adri.. mio chaton.. non devi restare se non vuoi. Non devi accettare ciò che ti sto chiedendo se non vuoi.. "

Lui rimase in silenzio, e le sorrise piano.
"Ma tu mi ami, vero?"

Lei sorrise e gli fece l'occhiolino "Sì ragazzo"

Lui sospirò sollevato.

"Ah tra l'altro quando mi chiedevi della pillola, sappi che è da qualche mese che ho smesso di prenderla, perché io e Marcel vorremmo un bambino"

Adrien sbiancò.
"M-m-ma un b-bambino. E io ti sono ve-venuto dentro. Oddio!! Oddio mi spiace Mari! Ti ho rovinato la vita e ho bellamente evitato di chiederti un vero consenso! Oddio oddio.."
Il ragazzo era in panico

"Adrien adrien, respira. Ascoltami. Va tutto bene, okay?" Lei gli accarezzò la guancia "E poi scherzavo" e gli fece la linguaccia.

"Cazzo ma sei veramente una stronza!!" rise di gusto lui, abbracciandola e trascinandola giù sul letto, ridendo assieme.

Lei gli scompigliò i lievi riccioli biondi.

"Mi prometti che ci penserai, gattino" chiese teneramente, giocando coi capelli di lui.

Adrien la abbracciò stretta, nascondendo il viso tra i suoi seni.
"Sì, lo prometto, mylady"<3

"Ah. Una cosa. Perché dicevi che anche tu ci sai fare a letto, proprio come tuo marito? E in che modo avresti voluto vendicarti di me?"

Mari sogghignò mostrando i canini, un gesto rapido ed istintivo.
"Vedi Chaton, la scelta sta a te. Te lo farei vedere anche ora, ma siamo stanchi, e vista tutta la situazione sentimentale appena intercorsa, direi che ti conviene pensarci con calma.
Se accetterai le mie condizioni, avrai anche la possibilità di scoprire quale sia la mia vendetta<3"

"O..okay" Adrien si sentiva improvvisamente in soggezione, nonostante fosse stato lui a tenere le redini del gioco fino a poco prima.

"Allora...prometto di pensarci. E di farti sapere"

"Bravo ragazzo. Ora dormi"

"Resti qui?" Le fece gli occhioni.
Lei rise di tenerezza.

"Ma certo, adesso però dormiamo"

E si misero comodi sotto le coperte, tenendosi per i mignoli.

Ora basta, Chat NoirDove le storie prendono vita. Scoprilo ora