Ora basta, Chat Noir - 12

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Mari.. io ti amo

"..Cosa?" disse lei.

Marinette fissò interdetta Adrien. Il mondo si fermò. Lei rimaneva zitta. Adrien cominciò a sudare freddo.
-Oddio. Che cosa ho fatto. Perchè l'ho detto? Ma io la amo..cosa c'è di male a dirlo? Dio, ho fatto l'ennesimo casino. Che testa di cazzo che sono-

"Adrien."
Lui smise di pensare e la guardò negli occhi.
"Tikki. Detrasformami perfavore"
In un lampo di luce soffusa, il costume da ladybug scomparve e sotto rimase..
..rimase ben poco.
Adrian deglutì perchè quello che la detrasformazione lasciò era una Marinette in tenuta da notte: ossia una canotta nera lunga con il pizzo in fondo e piuttosto aderente.
Inutile dire che sembrava non esserci nessun reggisenso sotto la sottoveste.

Adrien deglutì una seconda volta.
"Tikki, puoi lasciarci soli per favore?" Marinette parlò con tono dolce e Tikki andò a cercare Plagg, che era rimasto in disparte ad ascoltare, e insieme lasciarono la stanza.

"Adrien. Mi sono detrasformata in modo da parlarti a quattr'occhi e perchè volevo che fossimo solo io e te"
La voce della ragazza era pratica e determinata. Adrien pensò ad una cosa soltanto -Non mi ama. Non mi ha mai amato in quel senso. Lo sapevo.- e  quel pensiero iniziò a martellargli in testa ad ogni battito cardiaco.
Bum
Non mi ama
Bum
Non mi ha mai amato
Bum
Non mi ama

"Per intenderci" iniziò a parlare lei "Sono vestita così non per sedurti, ma perché è così che vado a dormire a casa mia."
Adrien rabbrividì per il tono gelido di lei.

"Adrien..che cosa hai detto prima?"
"Non..non mi hai sentito?"
"Sì, ho sentito. Ma vorrei sentirlo a voce alta"
-Ormai è andata, ti sei giocato tutte le carte che avevi e non hai più rimpianti- si disse Adrien -Accontentala-

"Ti ho detto che ti amo". Stavolta lo disse deciso e senza timore. Con tono quasi di sfida.

Lei sussultò per il tono deciso di lui. Poi la bocca le si piegò in un ghigno giocoso. "Il vecchio Adrien non sarebbe mai riuscito a dire una cosa simile, timido come eri. Sei cresciuto.." Il tono si fece dolce. "Anzi.. siamo cresciuti. E lo abbiamo fatto insieme. Non ti ringrazierò mai abbastanza per questi anni"

Al ragazzo suonava tanto come un addio e il suo cuore perse un colpo.

"Adesso tocca a me parlarti, chaton"

"Mari..e..che cosa vorresti dirmi?"
Adrien aveva perso tutta la spavalderia che aveva avuto pochi momenti prima.

Lei gli stava per dire addio per sempre. Era venuta a salutarlo, un ultimo giro di notte come Ladybug e poi il giorno dopo gli avrebbe rimandato Tikki, in qualche modo, e le loro strade non si sarebbero mai più incrociate.
Questo era quello che pensava Adrien.

Poi Mari aprì bocca:
"Adrien.."

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