"You're the reason 2" -Billie Eilish-

|Capitolo 8

Beverly pov's
Quella sera aveva preso una piega agitata, e non solo per il mio stomaco che fremeva per ricevere qualcosa da mangiare, ma anche per le due "ospiti" di casa.
Sentì un vociferare proveniente da quella che era diventata la camera di Samanta, "probabilmente staranno litigando" pensai, ma poco mi importava.
Nonostante il fatto che una piccola parte di me volesse davvero accostarsi alla porta per capire cosa stesse succedendo, me lo vietai categoricamente.
I loro problemi non erano affar mio, ciò che davvero mi interessava in quel momento era riempire il mio stomaco con una qualsiasi cosa che avesse un sapore diverso dalla mia saliva, che stavo ingoiando da tutta la sera nella speranza che potesse,in un qualche modo, saziarmi.
Scostai il piumone, ormai incollato al mio corpo da svariate ore, e misi le ciabatte.
Una ventata d'aria fredda percorse la mia schiena facendomi rabbrividire per il cambio improvviso di temperatura, o forse perché era ancora troppo presto per dormire con solo una canottiera e un paio di pantaloncini.
Controllai l'ora:
11:40 pm.
Possibile? possibile che fossero già passate tre ore da quando Billie fece irruzione in camera mia?
Sbuffai sonoramente, passandomi le mani sulla faccia sperando di riprendermi da quello stato di trans momentaneo da cui ero assuefatta.
Facendo il minor rumore possibile scesi le scale raggiungendo il piano di sotto, mi resi  conto che ormai erano tutti andati a dormire..o almeno tutti tranne quelle due, e ne ebbi la conferma quando senti un piede sbattere dal soffitto, susseguito da quella che sembrava essere la voce della roscia.
"Sclerata del cazzo" pensai tra me e me.
Dopo quella frase mi venne da ridere, per il semplice motivo che associavo la sua persona a quella di un Chihuahua incazzato pieno di se, in effetti si, faceva ridere.
Aprendo il frigo mi resi conto che tutti gli alimenti presenti al suo interno rappresentavano pasti troppi pesanti da poter mangiare a mezzanotte.
"Latte e biscotti andrà più che bene" pensai afferrando la bottiglia di latte, versandone un poco nel pentolino.
Proprio nel momento in cui accesi il gas sentì la porta della cucina alle mie spalle aprirsi, creando uno di quei rumori da film horror.
Sobbalzai per lo spavento essendo soprappensiero, ma quando mi girai sbuffai mentalmente non potendo credere che quella ragazza continuasse a perseguitarmi ovunque, ad ogni ora del giorno e, a quanto pare, anche della notte.

"Scusami non era mia intenzione...spaventarti" disse gesticolando nervosamente con la mano.
"Tranquilla ero solo soprappensiero" dissi ritornando a guardare il pentolino con il latte caldo che, a quel punto, immaginavo fosse arrivato a temperatura.
"già...vabbè io vado buonano-"
"Tutto apposto di sopra?..insomma ho sentito che tu e Samantha.."
Non so perché ma sentivo la necessità di doverle porre quella domanda prima che andasse, come se dovessi assicurarmi che fosse tutto apposto...mi stavo forse preoccupando per lei?
"si bhe..le passerà. Buonanotte Bev"
Queste furono le uniche parole che uscirono dalla sua bocca prima di lasciare la cucina e, subito dopo, casa mia.
Rimasi stordita per un attimo.
Da quanto tempo non sentivo quel soprannome, soprattutto da lei..
Scossi la testa per mandare via quel pensiero tornando a concentrarmi sul fatto che ormai il mio latte fosse diventato bollente.
Possibile che fossi così impedita da non riuscire neanche nel farmi del semplice latte caldo?

Tornai in camera verso l'1:00 am, consapevole del fatto che da lì fino a quando non avrei ripreso sonno ce ne sarebbe voluto.
Mi misi le mani in faccia, per tipo la terza volta nell'arco di quella serata, iniziando a pensare.

Forse avrei dovuto ascoltarla prima di aggredirla in quel modo...

Stavo davvero provando compassione per Billie ora?

No fanculo non si merita la mia pena ne tanto meno l'attenzione che lo sto dando in questo momento.

Però alla fine se non era venuta per scusarsi, cosa c'era venuta a fare qui?

Dopo 2 anni? Direi che è un po' tardi per le scuse.

Magari però sono sincere sta volta, forse dovrei cercare di essere meno stronza? Insomma instaurare un rapporto civile con lei, no?

In quel momento stavo subendo una faida interna, cuore contro cervello...e credo che questa
si possa definire come una delle "battaglie" più dure da sopportare.
Stanca di dover sopportare tutti quei piccoli demoni interni, misi il cuscino in faccia soffocando un urletto.
Quando lo tolsi sbuffai decidendo, per una volta, di dar ascolto alla mia parte buona e caritatevole.
Avrei dato a Billie un' opportunità per tornare, almeno, in un rapporto civile di circostanza.
Dopo tutti questi pensieri era arrivato finalmente il momento di dormire dato che, grazie a dio, il latte e i biscotti erano riusciti a conciliare il mio sonno.
A questo punto solo un pensiero mi ronzava ancora in testa: avrebbe funzionato davvero o sarebbe andato di nuovo tutto a puttane?

Eh si, si torna sempre dove si è stati bene no? chissà se succederà lo stesso a queste due🥰
Ormai non mi scuso più per l'assenza perché avete capito come sono fatta, ops
kiss kiss

~carol