[notte]

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joyce aveva finalmente finito di preparare la cena, quindi chiamò i due ragazzi e jonathan «é ora di cena!» esclamò la donna. Mike teneva stretto a se il piccolo byers con tutta la sua forza, non voleva lasciarlo dalle sue braccia, ma doveva se non voleva rimanere a digiuno. Will si staccò da mike a malincuore «dai andiamo mike, mia mamma ci aspetta».

Arrivati giù i due ragazzi incontrarono il primo figlio byers, Jonathan «mike, ciao!» mike salutò a sua volta e andarono a cenare. Finita la cena i due ragazzi corsero di nuovo in camera di will a parlare un po' del più e del meno «dove dormirò questa notte?» chiese mike «dormirai sul pavimento» rispose will al corvino «hai qualche coperta? sai da stendere a terra» will rise ironico e poi disse «ma sei proprio idiota, ovvio che dormi sul letto, sei forse pazzo?» mike lo aveva preso sul serio, però era entusiasto di stare accanto a will. «fanculo byers» disse ironico il ragazzo wheeler. Ridendo e scherzando il tempo ormai era passato e si era fatta l'ora di dormire, anche perché i due ragazzi stavano dormendo con gli occhi aperti «cazzo con cosa dormo» sussurò Wheeler mentre cercava nel suo zaino magari c'era qualcosa per cambiarsi, anche se non trovò niente oltre a soldi, cartacce e caramelle. «non ho niente cazzo!» urlò involontariamente mike, will rise «certo mike, che cosa ti aspettavi? che per giocare a D&D ti portavi il pigiama?» mike gli diede uno schiaffo, ovviamente in modo ironico. «sei sempre il solito idiota di quando eravamo bambini, eh?» disse will a mike «si é vero, ora però ho sonno cazzo!» will lanciò un pigiama a mike, quello più grande che aveva, e poi si posarono entrambi con la testa su un unico cuscino, quello del letto di will.

mike! mike,mike, mike dove sei!

will stava facendo un brutto sogno, mike si svegliò nel bel mezzo della notte, sentendo will urlare si preoccupò tantissimo «will, sono qui, sono qui» disse wheeler tenendo abbracciato a lui byers, più che poteva. Dagli occhi di will scendevano lacrime, lacrime e lacrime, sempre più velocemente «will sono qui!» continuava a dire mike per cercare di rassicurare will, ma niente da fare. Dopo pochi secondi will si svegliò di botto, anche mike aveva buttato fuori qualche lacrima perché pensava di star perdendo will. «will, will!» will era tutto sudato, e agitato «mike, ho fatto un sogno orribile» Wheeler voleva poter aiutare il piccolo byers, magari tenendolo per mano, tutta la notte! sarebbe stato un sogno per mike « posso tenerti per..per mano se vuoi» chiese mike a will, che accettò subito la richiesta del suo miglio amico, non vedeva l'ora, anche se per così poco gli sembrava comunque importante «oh, certo». will finalmente riuscì a dormire, e passare quella notte, che improvvisamente non voleva finisse mai. Mike invece stava pensando ad occhi chiusi, stava pensando a cosa sarebbe successo se magari avrebbe lasciato undici, sentiva che non provava più quello che provava prima per lei, ma provava qualcosa per will, anche di più forte. A un certo punto crollò anche mike, quella notte mike voleva anche abbracciare will, ma magari a byers non sarebbe andato bene, magari sarebbe stato strano, magari avrebbe dato fastidio.

La mattina seguente venne jonathan a svegliare i due ragazzi, per andare a scuola «dormiglioni! sveglia! mike! will!» urlò jonathan, ma loro continuavano a dormire senza neanche calcolarlo di striscio.  Jonathan notò le loro mani, fece un lieve sorriso e poi continuò a cercare di svegliarli. «buongiorno Jonathan» disse gentilmente mike «jonathan! mi hai fatto prendere uno spavento!» disse will, e Jonathan rise. scesero al piano di sotto dove c'era anche Joyce, con i pancake.

finito di fare colazione tornarono su a cambiarsi, mike mise i vestiti di ieri, la maglietta dell'hellfire e dei jeans neri, invece Will miss una camicia con dei normali jeans. «i libri cavolo!» urlò mike «hey, tranquillo calmati! andiamo a prenderli a casa tua!»

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