[un'intero giorno]

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i due poi uscirono, will voleva il gelato, come un bambino. Will viaggiava tra i suoi pensieri, tutti finalmente lo accettavano, gli accettavano: i loro amico, le loro famiglie. «Hey Will siamo arrivati» disse mike, dando una piccola botta sulla spalla di will, will annuì sobbalzando ed entrarono nella gelateria. «salve, ditemi pure» disse la ragazza al bancone dei gelati, Mike guardò will perplesso, ma poi decise i gusti «per me cioccolato, Will tu?» chiese il corvino al quindicenne vicino a lui, will stava ancora guardando i gusti, ma si decise subito «per me vaniglia». La gelataia consegnò i due gelati ai due ragazzi, pagarono e andarono via.

«will, stai bene?» chiese mike, will era strano, pensieroso «no tranquillo, non ho niente» rispose il ragazzo, mike si morse il labbro inferiore, non voleva che will fosse magari a disagio, voleva godersi al meglio il pomeriggio con lui. I due finirono i gelati, finalmente direi, tornarono a casa byers, e poi si sedettero sul letto uno accanto all'altro. Mike continuava a fissare le labbra di Will, le voleva, lo faceva già quando erano migliori amici, non riusciva a non farlo, ormai ne era dipendente. «ho qualcosa in faccia?» chiese Will mettendosi le mani sulla faccia, si era preoccupato per un'attimo visto che mike gli stava guardando il viso. «oh no, no! sei... perfetto» quelle parole facevano fatica ad uscire dalla bocca di mike senza agitarsi, ma provava in tutti i modi a farle uscire di bocca, voleva farle uscire di bocca, ma il suo stomaco non lo permetteva, altrimenti sarebbe scoppiato, ogni volta che fa' complimenti, oppure parla con will succede: lo stomaco di mike esplode. Mike ebbe l'impulso improvviso di baciare will, e affondare nelle sue labbra, non sapeva neanche lui il motivo di questo gesto, ma sapeva che gli piaceva, tantissimo.

Will distacco, nom aveva più aria, stava soffocando, non sapeva perché mike avesse fatto quel gesto, ma voleva che lo facesse più spesso, molto spesso. «scusa, mi é venuto naturale, so che da parte mia é davvero strano» mike non voleva apparire strano, quindi provò a giustificarsi in tutti i modi, solo che faceva schifo pure in quello «non é un problema mike, é stato stupendo, vorrei lo facessi così tante volte» Will era davvero piú tranquillo nel mostrare i sentimenti. Mike diventò ancora paonazzo, non riuscivano a non diventarlo in alcuni momenti, provava a non reagire, ma si scioglieva, Mike ci scherzò sopra, facendo un'altro gesto fuori posto «ah si?» disse il corvino spingenso Will sul letto dandogli dei piccoli baci a stampo «hey mike smettila» disse ridendo will, mike allora si staccò, e i due si rimisero seduti sul letto. «vuoi dormire qui questa sera?» chiese will a mike leggermente insicuro, a mike brillarono gli occhi «certo che si!» eslamò il corvino buttandosi addosso a will, abbracciandolo.

Non avevano ancora realizzato di stare insieme del tutto, sembravano ancora amici, due amici. I due scesero, e si sedettero sul divano a guardare un film «guardiamo...questo qui?» chiese mike aiutando will a frugare tra i vari dvd, sulla cassetta c'era scritto "sweet defeat" parlava di zombie dalla copertina si capiva molto bene, era un'horror «é di Jonathan?» chiese mike guardando la cassetta piena di polvere, sapeva che will non era uno da horror «oh si, quello é di Jonathan, ma non la usa da tanto...quindi possiamo guardarlo» mike prese la casetta e la mise nella tv, visti che erano le quattro del pomeriggio Will abbassò le tapparelle, tranne quelle della scrivania di joyve visto che lavorava, e spense la luce.

I die si sedettero sul letto, will aveva la testa appoggiata sulla spalla di will, anche se non si direbbe il film era molto interessante, i due erano molto concentrati. Il film finì, durò un'ora piena, arrivarono le cinque, will si era preso vari spaventi, mike invece a ogni spavento di Will rideva dall'esspressione che il ragazzo faceva. «ti é piaciuto?» chiese will ancora con il fiatone dall'ultimo mezzo infarto, mike rise «si, tu?» will sospirò uronico «assolutamente» rispose il ragazzo moro; anche se si era spaventato il film era davvero bello, forse era la presenza di mike, oppure gli era poaciuto per la prima volta un'horror.

«ho fame» disse mike, will lo guardò male «sempre a lamentarti» disse ironico will «ti amo anche io willy» disse ridendo mike, will sorrise alzando gli occhi al celo, e tirò fuori dalla cucina dei biscotti presi a caso «vanno bene?» chiese will, mike lo guardò dall'alto in basso «sono commestibili?» chiese il corvino, il moro annuì facendo spallucce «bhe allora vanno bene» rispose mike.

Il tempo passò, mike e will stavano mangiando i biscotti insieme, e sentirono suonare il campanello, will fece un'espressione innervosita, non aveva voglia di aprire, ma si alzò comunque, mike lo seguì, ed era Jonathan «ciao mike, ciao will» disse Jonathan con le occhiaie agli occhi, anche se erano le sette e mezza, poi andò in camera sua, mike rimase pietrificato, non sapeva che Jonathan si drogasse «é fatto» affermò will, e tornò sul divano con mike a mangiare biscotti. «ragazzi é pronta la cena! mettete via i biscotti, ho avvisato karen che mike starà qui anche per la sera» disse Joyce avvisando i ragazzi, e urlando a Jonathan dalle scale di scendere. Will si alzò e mise via i biscotti, poi si mise sul divano ad abbracciare mike.

I die andarono a cenare, passò anche hopper per salutare Joyce, si sorprese a vedere Mike lí, ma non ci fece caso, e andò subito a casa da undi. Finita la cena Mike andò dalla sua bicicletta a prendere lo zaino che aveva lasciato nel cestino della bici, e salì con will in camera. «hai tutto?» chiese will per essere sicuro che mike avesse tutto, non voleva che il corvino nonnavesse qualcosa «si ho tutto tranquillo!»

mike si cambiò, si mise la maglietta dell'hellfire, e dei pantaloncini neri corti, will vide una felpa dallo zaino di mike, non seppe resitere, e se la mise. Poi o due si misero a dormire, uno abbracciato all'altro.

GINGER SPACE:

suggeritemi altre ship anche di stranger thigs, oppure di altre serie/film, tranne se non gli ho visti altrimenti, nonnposso farle scusate


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