[pane e sentimenti]

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tornarono a casa Wheeler, e portarono nella propria stanza la piccola holly. Mike rimase in silenzio quando lui e will si sedettero sul letto della camera del corvino, ultimamente era come se mangiava pane e sentimenti: non riusciva a dire, spiegare, i propri sentimenti per will. Mike ha sempre fatto schifo in questo campo, ma con will era diverso; con undici riusciva solo sul punto del bisogno, come ad esempio quando doveva sconfiggere vecna, invece con will no, con will lui voleva provare a parlare, ma qualcosa lo fermava, ma non sapeva cosa.

Mangiare pane e sentimenti non é facile, anche per will infondo era così, ma in modo diverso, will pensava di sbagliare qualcosa nella sua vita, di essere sbagliato, di sbagliare sempre e su tutto, perciò per paura di sbagliare anche con mike non parlava spesso dei suoi sentimenti. Will stava costantemente attento a ciò che diceva, ma in alcuni casi si lasciava andare troppo anche per i suoi gusti. Nella stanza si stava creando troppo silenzio, e mike per una volta decise di rompere il ghiaccio per primo «will a volte mi sembra di mangiare pane e sentimenti» Mike sapeva benissimo che si stava mandando troppo avanti, ma lui voleva farlo, ne aveva bisogno.

Will riuscì a capire per metà, sapeva quello che pensava mike, ma non nello specifico, era stato troppo generico. «in che senso?» decise di chiedere will per avere più informazioni, mike deglutì, come se stesse mandando giù qualcosa che non voleva far uscire di bocca ma poi ci pensò, infondo era will, il suo migliore amico, ma sottoforma di fidanzato, si era sempre fidato di lui, will era sempre lo stesso, non cambiava, cambiava solo il ruolo il cui era. «non riesco a dirti ciò che provo, quanto ti amo, quanto tengo a te» rispose mike in parole povere, non riusciva ad essere più specifico di così, a will però bastarono quelle parole per comprendere, era molto bravo ad ascoltare e risolvere i problemi, e mike lo sapeva molto bene.

«tranquillo mike, so quanto tieni a me e so bene anche quanto mi ami, anche se non lo dimostri» disse will sorridendo, per mike erano come una medicina queste parole, will era come una medicina, e lo é sempre stato, anche nel passato. Mike sorrise lievemente, e abbracciò will, come se fosse un'amico, un'abbraccio amichevole. Sia a mike sia a will piacevano queste cose da amici, comportarsi da migliori amici gli piaceva tantissimo, anche se non lo erano.

«sai anche a me sembra di mangiare pane e sentimenti a volte» disse will staccandosi lentamente dalle braccia dell'altro. Mike fece la sua solita espressione confusa, non sapeva affatto cosa intendesse will, anche se lui sapeva tutto di will. Will rise in modo nervoso scuotendo la testa in segno di negazione, mike non sapeva che cosa stesse succedendo, aveva paura di aver detto una stronzata delle sue, ma non era così. «non capisco Will» disse mike, quella era l'unica cosa che will aveva nascosto a mike in tutti quegli anni, quindi comprese che mike non sapesse niente. «ho paura di sbagliare nel dire le cose, e non esprimo i miei sentimenti come dovrei, e li mando giù, non voglio perderti per delle cazzate che dico». Mike rimase stupito, Will gli rispose con tono molto freddo, era davvero contento, che will tenesse a lui, anche mike comprese molto bene quello che voleva dire il fidanzato; quindi non resistette a dargli un bacio sulla guancia, e poi sulle labbra.

Dopo vari baci qua e là mike prese la mano di will, continuandolo a baciare con foga. Ci fú un piccolo momento di silenzio e poi mike riuscì a mormorare: «ti amo».

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