[goming out: wheeler]

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Mike era così triste di dover lasciare will, ma pultroppo non vivevano insieme, erano ancora minorenni. Mike chiuse la porta della stanza di Jonathan, poi scese le scale «ciao mike!» esclamò la dolce signora byers «ciao signora byers!» esclamò il ragazzo, per poi correre verso casa. Prese le chiavi e aprì la porta, corse subito in camera di Nancy, senza salutare nessuno, spalancò la porta della camera della sorella «ci sono riuscito cazzo!» urlò mike alla sorella, nancy rimase a bocca aperta, non se lo aspettava, corse subito tra le braccia di mike «lo sapevo che ci saresti riuscito» disse lei, era così contenta per mike, si staccarono dall'abbraccio entrambi «grazie del supporto nance» disse mike sorridendo, era davvero molto contento che la sorella era rimasta felice della sua relazione con will.

«é pronta la cena!» urlò karen dal piano di sotto, e i due scesero in sala da pranzo per mangiare, mentre la famiglia mangiava Mike mandava occhiate a tutti, cercava un modo a come dirlo alla famiglia, se non lo avessero accettato? bhe ma quello non era l'unico, e se non sarebbe neanche riuscito a dirglielo? e se lo avrebbero costretto a stare senza will? doveva smetterla! gli stava iniziando a pesare la testa a forza di tutti questi brutti pensieri negativi.

Finalmente la cena finì, la sorella diede una pacca sulla spalla al fratello «buona fortuna mike» disse la sorella, mike sorrise «grazie nance» e poi nancy corse di sopra, in camera. Mike si avvicinò lentamente a karen, quasi se fosse spaventato di sua madre.

  «mamma, ti posso parlare un secondo?» chiese mike, karen mise giù il piatto nel lavandino, e poi diede attenzione al figlio «certo tesoro, dimmi tutto, sono tua madre, puoi dirmi tutto» disse karen sorridendo. «allora mamma é davvero difficile da spiegare, ma come dire..quella persona che ti ho detto che non mi ricambierà mai, bhe ha ricambiato» disse mike, voleva spiegarglielo in parole semplici, senza magari andare troppo nell'occhio, ma sapeva che ci sarebbe andato ugualmente, doveva dirglielo, doveva dirgli che era gay, ma non riusciva a far uscire le parole «oh si, dimmi, chi era questa persona?» chiese incuriosita karen, mike voleva sparire in quel momento, non si aspettava fosse stato così tanto difficile! visto da will era molto più facile, will era molto più sciolto di mike, bhe certo aveva una famiglia più compatta, joyce non poteva odiare suo figlio, lo avrebbero cercato anche in capo al mondo, e Jonathan, non potrebbe mai odiare suo fratello, uno dei suoi pochi amici, il suo migliore amico. «quella persona..non é una ragazza» disse mike facendo una pausa per respirare, stava per avere un'attacco di panico! «in che senso non é una ragazza, vuol dire che é un raga-» karen non riuscì a finire la frase che mike la interruppe con un «si é un ragazzo, sono un fottuto frocio». Karen rimase pietrificata dalle parole del figlio «no mike, tu non sei un frocio, ti sei mio figlio, micheal, tranquillo non sei sbagliato» disse karen dolcemente, non aveva mai parlato così a mike, non lo aveva mai rassicurato così tanto.

pensava che karen non lo avrebbe accettato, karen aveva gli occhi lucidi, e mike non capiva il motivo, ma non voleva chiederlo. «sai quel ragazzo é will, il mio migliore amico» disse mike, karen annuì abbracciando il figlio. quando si staccarono dall'abbraccio mike andò in camera sua, sul letto c'era seduta holly a giocare con due bambole «che ci fai nella mia stanza?» chiese sobbalzando il fratello, holly lo guardò per svariati minuti con fare serio «ho saputo che ti piacciono i ragazzi, ho ascoltato te e mamma» disse holly, mike rimase di stucco, pensava che holly non capisse invece lo sapeva pure lei, holly era importante per mike infondo, non voleva perderla «e tu? tu che pensi di me ora?» chiese con voce tremolante mike, i due si stavano guardando ormai svariati minuti «che sei il mio fratellone, e will poi é simpatico, micheal, mamma ha ragione, non c'è niente di male». Mike rimase a bocca aperta dal discorso di holly, una bambina di sei anni lo capiva? lo comprendeva e magari un maggiorenne non lo faceva, pensava fosse sbagliato.

mike era rimasto davvero sorpreso da holly, tutta la sua famiglia lo accettava, era felicissimo, ma poi si ricordò di suo padre, ted. Non voleva dirglielo, magari poi sarebbe finita come con il padre di will, e non voleva che suo padre assomigliasse a lonnie.

«non dirlo a papà ti prego» mike sarebbe stato capace di pregare holly anche per tre ore, e comprargli tutto quello che voleva solo se non lo avesse detto a ted, ma per fortuna la bambina non era esigente, quindi annuì mettendosi l'indice d'avanti alla bocca un segno che avrebbe taciuto. Mike senza neanche avere un'attimo di pausa corse di sotto, dove c'era karen che stava guardando un film «mamma non dirlo a papà tu supplico» disse mike con il fiatone a causa della corsa per scendere le scale. la mamma sorrise dolcemente «tranquillo, a papà non parlo neanche fra poco» disse la donna ridendo, mike la prese sul ridere, almeno fingeva di prenderla sul ridere, non gli piaceva affatto il legame dei suoi genitori.

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